Da un cattivo esempio potrà mai nascere un buon esempio? La sera di Natale di tanti anni fa, il giovane disoccupato Larry Stewart entrò in una chiesa di Kansas City per chiedere l’elemosina. Tese la mano a una signora ingioiellata che stava pregando Dio con spettacolare fervore. «Torna domani», lo liquidò lei, sprezzante. Larry decise che non avrebbe più chiesto l’elemosina a nessuno ma che l’avrebbe fatta a chiunque, per evitare agli altri l’umiliazione di subire un rifiuto come quello che aveva appena incassato lui. Diventato un piccolo imprenditore televisivo, invece di gettarsi in politica si incollò la barba di Babbo Natale sulla faccia e cominciò a dispensare biglietti da 5 dollari ai miserabili della città. Intanto i suoi affari crebbero e con essi i bigliettoni del Babbo misterioso: da 10 e poi da 100 dollari. Finché un giorno gli trovarono un tumore all’esofago e Larry dovette dare fondo a tutti i risparmi per le cure. Il suo cruccio era di morire senza lasciare nulla. Perciò si svelò in pubblico: ammise di essere il Babbo segreto, implorando chiunque fosse ricco come un tempo lo era stato lui di prendere il suo posto, il prossimo Natale. Il prossimo Natale sarebbe questo. Larry adesso è una foto che sorride su una lapide del camposanto di Kansas City. Ma da alcuni giorni in città c’è un Babbo misterioso che si aggira fra i poveri, distribuendo banconote da 100 dollari. Morale della favola vera: il bene può nascere da un buon esempio come da uno cattivo. Perché la qualità dell’esempio è importante. Ma quella del cuore che lo osserva, di più.
lunedì 24 dicembre 2007
Da un cattivo esempio potrà mai nascere un buon esempio? La sera di Natale di tanti anni fa, il giovane disoccupato Larry Stewart entrò in una chiesa di Kansas City per chiedere l’elemosina. Tese la mano a una signora ingioiellata che stava pregando Dio con spettacolare fervore. «Torna domani», lo liquidò lei, sprezzante. Larry decise che non avrebbe più chiesto l’elemosina a nessuno ma che l’avrebbe fatta a chiunque, per evitare agli altri l’umiliazione di subire un rifiuto come quello che aveva appena incassato lui. Diventato un piccolo imprenditore televisivo, invece di gettarsi in politica si incollò la barba di Babbo Natale sulla faccia e cominciò a dispensare biglietti da 5 dollari ai miserabili della città. Intanto i suoi affari crebbero e con essi i bigliettoni del Babbo misterioso: da 10 e poi da 100 dollari. Finché un giorno gli trovarono un tumore all’esofago e Larry dovette dare fondo a tutti i risparmi per le cure. Il suo cruccio era di morire senza lasciare nulla. Perciò si svelò in pubblico: ammise di essere il Babbo segreto, implorando chiunque fosse ricco come un tempo lo era stato lui di prendere il suo posto, il prossimo Natale. Il prossimo Natale sarebbe questo. Larry adesso è una foto che sorride su una lapide del camposanto di Kansas City. Ma da alcuni giorni in città c’è un Babbo misterioso che si aggira fra i poveri, distribuendo banconote da 100 dollari. Morale della favola vera: il bene può nascere da un buon esempio come da uno cattivo. Perché la qualità dell’esempio è importante. Ma quella del cuore che lo osserva, di più.
sabato 22 dicembre 2007
Forza di STREGA
Negra?
venerdì 14 dicembre 2007
domenica 9 dicembre 2007
Solo così?
Il dolore degli operai davanti all'acciaieria di Torino
Solo così la Torino post-olimpica, già vestita da mesi di luci abbaglianti e precoci addobbi si ricorda d'improvviso che non sono le luci di Natale che fanno girare la nostra macchina economica e la nostra società vestita di finto benessere, ma sono i fuochi delle ferriere e gli operai che dentro ci vivono troppe ore al giorno, e ci muoiono anche, come se non fosse cambiato niente dall'800, i compagni impotenti, costretti, per chiamare i soccorsi ad inforcare una bicicletta e correre, nella nostra società, in cui misuriamo il benessere contando i telefonini che teniamo in tasca.
Flessibili da morire
Loris Campetti
Era molto flessibile Antonio, un giovane di 36 anni ucciso ieri alla Thyssenkrupp di Torino. Ucciso non da un incidente, non da un infortunio: ucciso dallo sfruttamento selvaggio che fa tirare a mille gli impianti fino a far esplodere le macchine e costringe a un lavoro bestiale gli operai. Al momento in cui quel maledetto tubo che trasportava olio bollente è stato colpito da una scintilla sprigionatasi dal quadro elettrico s'è spezzato, trasformandosi in un lanciafiamme, Antonio e una decina di ragazzi come lui sono stati colpiti. Tutto e tutti hanno preso fuoco, gli estintori non funzionavano, la linea 5 delle ex Ferriere sembrava una città bombardata con il napalm, raccontano i sopravvissuti. Quando si è trasformato in una torcia umana, alle due di notte, Antonio era alla quarta ora di straordinario. Dunque era alla dodicesima ora di lavoro in quell'inferno.Antonio era molto flessibile, come tutti gli altri ragazzi della Thyssenkrupp. Alle 12 ore di lavoro ne aggiungeva ogni giorno due o tre di viaggio da casa, nel Cuneese, alla fabbrica, e ritorno. Non è che gli restasse molto tempo per la sua compagna e i suoi tre bambini, la più grande di 6 anni e il più piccolo di 2 mesi. Antonio era proprio il tipo di operaio di cui ha bisogno un padrone tedesco che decide di chiudere la fabbrica di Torino per portare la produzione in Germania, ma prima di mettere i sigilli agli impianti vuole tirare fino all'ultima goccia di sangue alle macchine e agli uomini, ai ragazzi. Per questo una decina di loro ha preso fuoco, nel 2007, nell'occidente avanzato, sotto il comando di Thyssenkrupp, un nome che se scomposto in due rimanda ad altri fuochi, a un altro secolo, a un'altra guerra.C'è la fila, adesso, di quelli che si lamentano per la mancanza di sicurezza sul lavoro. Forse tutti si erano distratti: presi com'erano a combattere l'insicurezza provocata dai rumeni si sono dimenticati della guerra quotidiana in fabbrica, nei campi, nei cantieri. Chi oggi dice che servono maggiori misure di sicurezza sul lavoro dovrebbe aggiungere che il modello sociale ed economico dominante è criminale. Chi chiede di produrre di più, per più ore nel giorno e per più anni nella vita è corresponsabile dei crimini quotidiani sul lavoro. La sicurezza è incompatibile con l'accumulazione selvaggia, togliendo dignità e diritti ai lavoratori si aumenta l'insicurezza, sul lavoro e nella vita.I teorici del liberismo, della fine del welfare, di quella che spudoratamente chiamano flessibilità ma che per noi è precarietà, hanno tutti i diritti nella nostra società. Ma uno almeno non ce l'hanno: quello di piangere i morti sul lavoro perché quei morti sono vittime della loro cultura e della loro fame di danaro e di potere. I tre bambini di quel paesino del cuneese che si chiama Envie non sanno che farsene delle loro lacrime. E noi con loro.Probabilmente i cancelli della fabbrica torinese della Thyssenkrupp non riaprirà mai più. Speriamo che non riapra più, il prezzo da pagare per tenerla aperta è troppo alto.
giovedì 6 dicembre 2007
quando ne hai proprio piene le
venerdì 30 novembre 2007
FARMER JOHN
Un baset e un strucon
Fuori dal Massimo, nel clima internazionale di questi giorni, tra cassonetti della raccolta differenziata sistemati davanti al cinema come monumenti alla Dea Ecologia, si aggira un individuo bizzaro, con una sciarpa pelosa di piumette colorate svolazzanti..
I suoi occhi mi sorridono, si avvicina e mi rivolge la parola.
Subito non capisco, parla veloce, in americano; mi sforzo di seguire prima che le brevi e rapide parole finiscano. Colgo e traduco mentalmente solo il termine della sua frase: lo fisso, vedo che mi tende una cartolina.
Mi spiega che è la locandina di un film su di lui e che lo stanno per proiettare in sala.
In testa all’immagine leggo il titolo scritto in caratteri gialli, solari; ci metto un po’ a realizzare che è proprio il documentario che ho scelto di vedere stasera.
Non ho ancora ben realizzato che ne è il protagonista, che è l’artista di cui ho letto nella micropresentazione che c’è sul programma della rassegna:
“Il racconto epico di John Paterson, anticonformista contadino del Midwest americano. Dopo la morte del padre, negli anni Sessanta, John trasforma la tradizionale fattoria di famiglia in un esperimento d’arte e agricoltura.”
Man mano che guardo il film, nel buio gremito di spettatori, capisco.
E’ lui il motore di tutta la luce che questo documentario emana. E’in sala, seduto una fila dopo la mia. Lo riconosco dalla sagoma, dal suo andare e venire dal posto che ha scelto per sedersi. Si alza, esce, rientra, ride prima che alcune delle scene siano comprese da tutti, sorride con la voce, conoscendo già ciò che sta per succedere nel film.
La sua storia è quella di un amore vero, da seguire, da curare, da coltivare. E’ l’amore per la terra e per i ricordi che ogni zolla porta con se’.
John è un viaggiatore nostalgico e irrequieto, quando fugge lontano dalla sua fattoria è solo per risentire- ogni volta- la spinta interiore del ritorno. Ritorno alle volte massacrante.
John è un artista: il che non significa solo aver fondato nel Settanta una comune; non significa solo produrre oggetti con materiale di recupero, fare teatro o cinema.
Il suo progetto attuale è sbalorditivo, le immmagini di persone di tutto il mondo che si recano alla fattoria di John parlano da sole.
John è un artista della Vita, della Natura, dell’esplosione solare che lo porta di volta in volta a recuperare sentimenti profondi. Come se dal suo buio non potesse che nascere sempre un luccichio.
Penso sia il documentario vittorioso.
Lo spero e aspetto le parole che mi permettano di raccontare a tutti la vita di un uomo con le antenne.
mercoledì 28 novembre 2007
lunedì 26 novembre 2007
Beata anche tra le capre
E ci voleva proprio, ma davvero.
Fuggire.
Dalla città.
Dall'asfalto, dal cemento.
Dalla puzza di Torino.
Ma per andare dove?
TRA LE CAPRE
Sarà la deformazione professionale, ma io tra le bestie sto bene.
Partiamo dopo lauto pranzo sulla mitica punto rossa di Sere che fa rumori che scoraggerebbero il più impavido dei piloti, e ha il bagagliaio che non si chiude bene.
Ma non è tutto...
Parcheggio di corso Regina.
Brain storming.
Quattroi giovani promettenti cercano di capire come riappendere uno specchietto.
Ebbene, la punto ha persino perso lo specchietto retrovisore....concordiamo che non dovrebbe essere legale viaggiare senza e ci applichiamo per trovare una soluzione.
Fonzy sacrifica un laccio della scarpa, ma lo specchietto dondolante dà ancora più nell'occhio di uno specchietto che non c'è.
Decidiamo di viaggiare senza, e un pò per prudenza, un pò per risparmiare ci dirigiamo in valle d'Aosta in statale.
Care amiche non fatelo.
MAI!!!!
E' la statale più lunga del mondo!tutta una rotonda, una nausea infinita!
Ma la sfiga non termina qui, arrivati a Montalto ...coda.....lunghissima
Martino comincia a delirare su dei cartelli gialli e una deviazione, ma conoscendo il pollo seguiamo la strada sull'Atlante.
Ahimè la n0stra Cassandra!!!!
Avremmo dovuto darle ascolto!!!
E invece ci infiliamo dritti dritti nel cuore della SAGRA DEL CAVOLO VERZA, che ci ha inghiottiti per almeno mezz'ora.
Ora d'arrivo prevista 15.
Ora d'arrivo effettiva 17.
Felice ci accoglie sghignazzando pensando di sicuro "cittadini questi..."(ovviamente in patuà valdostano)
Sani salvi un pò provati dalla sagra del cavolo, arriviamo appena in tempo per goderci un magnifico tramonto tra le montagne e la neve!!
La neve
La mia prima neve di questa stagione!!!
Respiro il freddo, sento mucose che ti si seccano.
Il freddo che non arriva mai a Torino.
Il mio primo vero freddo di questa stagione!!!
Felice cerca di rinfocillarci subito
"Bianco o Rosso?" chiede
Sere "ehm...io devo guidare..." coscienziosa, già abbiamo almeno 12 buoni motivi per farci sequestrare il mezzo...
Felice"non so se ho analcolici..."
E si parla di allevamenti di capre, di come si fa il formaggio, delle leggi e i finanziamenti della valle d'aosta, e si va a vedere la capre.
Belle, fiere , dispettose, puzzolenti, scaltre....che bestie! Felice le alleva solo per portarle ai combattimenti. Il becco ha delle corna enormi. Nella stalla ventiquattro ore su ventiquatro va radio zeta a manetta "così si abituano per i combattimenti, lì c'è sempre fracasso"
In mezzo ai capretti c'è Pagnotta, una saannen gravida.
E' lei.
La nostra.
Alessia ci spiega che quella razza non le piace perchè sì son buone da latte, ma son stupide!
Non capiscono!Invece le camosciate (la varietà Valdostana, quella col manto nero) son sveglie intelligenti.
Pagnotta è tranquilla, acorne, ha una curiosa area pelata sulla testa che ,Felice ci spiega, è dovuta al fatto che i capretti la prendono a testate.
E' incinta, dovrebbe.
La prendiamo e consci del fatto che se per caso ci fermano ci fanno un culo.....sequestrano macchina, capra, patenti ecc....la carichiamo sul bagagliaio.
Felice cerca di propinarci anche il gatto e il cane, ma per il momento va ben così.
Ci salutiamo, con la promessa di tornare presto a trovarli, e con una capra e mezza forma di fontina ci dirigliamo nella bassa padana.
Pagnotta all'inizio è un pò inquieta, ma capisce che non le sta succedendo niente, si accuccia, le mettiamo una coperta sopra (non si sa mai, un pò per coprire il pungente odore caprino, un pò perchè se ci fermano forse non la vedono....forse, ma di sicuro la sentono!)
E stavolta autostrada!!!!
Arriviamo alla stalla di Sere, scendiamo e Pagnotta fa 12 litri di pipì che si è tenuta per quasi tutto il viaggio....
la lasciamo coi bocin, le vacche, i maiali, i cani e gli altri 2 capretti (Montagna e Iuccio...)
Salvato capra e cavoli???
sabato 24 novembre 2007
Ho sentito .G!!!!!
martedì 20 novembre 2007
Tu
mentre scavi dentro te
e il rumore si dissolve
senza farsi attendere
senza farsi vincere
ti sfioro con le dita
e voglio che sia tu ad addormentarti
lasciando che il sonno ti liberi
Tu soltanto tu
chiudi gli occhi con i miei
Tu soltanto tu
senza paure
Tu soltanto tu
rallenti il tuo battito con me
Tu soltanto tu
dormi e poi sognami
Mi sveglio con te
vivendo e volendo ogni giorno di più
senza più limiti
non fermarti non bruciarmi
non c'è motivo sai
per mettere in dubbio ciò che hai
Tu soltanto tu
chiudi gli occhi con i miei
Tu soltanto tu
senza paure
Tu soltanto tu
rallenti il tuo battito con me
Tu soltanto tu
dormi e poi sognami
Mentre stai chiudendo gli occhi
mentre scavi dentro te
e il rumore si dissolve
senza farsi attendere
senza farsi vincere
ti sfioro con le dita...
E' meglio lasciarsi avvolgere
Tu soltanto tu
chiudi gli occhi con i miei
Tu soltanto tu
senza paure
Tu soltanto tu
rallenti il tuo battito con me
Tu soltanto tu
dormi e poi sognami
lunedì 19 novembre 2007
Invidia del pene??NO della Cina!
E' da un pò che non ci si sente vero?
Beh, ho sognato che tutti andavamo a prendere .G in Cina.
La Cina è bella, ma non c'è nemmeno un cinese, solo zebre che fanno la cacca in riva al mare...(d'altronde nei sogni dei veterinari c'è sempre una connotazione animalesca,nei miei la cacca)
Ah sapete poi come ci si arriva???Ma con le scale mobili, ovvio, e poi in Cina è sempre tramonto.
Bello, davvero bello....Ci torniamo?
sabato 17 novembre 2007
Quando l'alluvione ti travolge...
venerdì 9 novembre 2007
Gelo e disgelo
martedì 30 ottobre 2007
domenica 28 ottobre 2007
Lo dice La Stampa...
venerdì 26 ottobre 2007
Sala D'attesa
e, per una volta che riesco a leggere e riflettere sui quotidiani del giorno, perchè non condivdere?Si lo sò quando avrò postato questo pezzo sarà ormai già domani...ma le notizie veramente importanti e significative non scadono in un giorno!
Intanto: MITICO VAURO!!!Ecco la sequenza delle sue ultime vignette!
20 0tt0bre, 21 OttObre, OGGI!!!
Revelli, manifesto pag. 2-Sempre sul 20 ottobre- Manifestazione sul precariato.
Non è stata una semplice manifestazione, né una resistenza identitaria. Cerchiamo di capire cosa potrà essere
Sinistra, ricominciamo dal venti ottobre
Il meccanismo della rappresentanza politica - spina dorsale delle moderne democrazie di partito - si è inceppato. Serve una nuova «polifonia» che non si esaurisce nelle istituzioni
Indubbiamente la scommessa era alta. Riguardava la possibilità o meno della sopravvivenza di una sinistra nel nostro paese, nel quadro di una vera e propria mutazione genetica del sistema politico. Questo era il rischio annunciato dal doppio evento della «consultazione» sindacale sul protocollo sul welfare, da una parte, e delle cosiddette «primarie» del non ancor nato Partito democratico, dall'altra, col loro comune carattere di «mobilitazione dall'alto» e l'intreccio di decisionismo burocratico e di plebiscitarismo subalterno che li ha caratterizzati entrambi. E questo era il neppur molto celato desiderio dell'establishment economico e finanziario, dalla Confindustria alla proprietà dei grandi quotidiani nazionali, tutti a tifare per la sopravvivenza della legge 30 (legge Biagi) e per la nascita del partito di tutti gli italiani. Per la trsformazione del sindacato in un apparato di organizzazione del consenso.
[...] straordinaria "mobilitazione dal basso" del 20 ottobre...non si spiega altrimenti la dimensione imprevista e imprevedibile della partecipazione...
La corte d'assise di Roma annulla il processo al soldato Lozano. E lui: «Non mi scuso con la vedova, sarebbe ammettere che ho sbagliato. Ora verrò in Italia»
Sara Menafra
Roma
Non ci vuole molto a cancellare il processo per la morte del dirigente del Sismi Nicola Calipari. Basta una riga di sentenza, passati sette mesi di udienze e una camera di consiglio di due ore, per dire che c'è un «difetto di giurisdizione» e che dunque l'Italia non può processare lo specialista Mario Lozano accusato di aver ucciso volontariamente Calipari e di tentato omicidio nei confronti della nostra Giuliana Sgrena e dell'agente Andrea Carpani. [...] Già dal giorno successivo alla sparatoria avvenuta sulla Irish route il 4 marzo 2005 - mentre Calipari cercava di riportare a casa Giuliana subito dopo il rapimento - gli Stati uniti hanno detto e scritto che l'Italia non ha il diritto di processare il soldato Lozano...
Lo so che lo sapete...
Dal 9 all 11 novembre 2007, presso il Cortile del Maglio e negli spazi del Sermig - Arsenale della Pace e nel quartiere Borgo Dora si terrà la prima fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili in Piemonte.
120 stand con progetti, servizi e prodotti di Commercio Equo e Solidale, Agricoltura Biologica e Biodiversità, Editoria, Riuso e Riciclo, Bio- Edilizia, Ecoprodotti, Artigianato e Autoproduzione, Finanza Etica, Energie Rinnovabili, Risparmio Energetico,Turismo Solidale, Software Libero, Cooperazione Sociale, Mobilità Sostenibile, Associazionismo, Gruppi d’Acquisto, Ong, Volontariato, Banche del tempo, ...
L'ingresso è gratuito!
Orari di apertura al pubblico:
venerdì 9: dalle 15 alle 20
sabato 10: dalle 10 alle 24
domenica 11: dalle 10 alle 18
in collaborazione con:
• Altreconomia
• AITR (Ass. Italiana Turismo Responsabile)
• Vado al minimo
• DES-TO
• Slow Food Italia
http://falacosagiusta.org/torino/documenti/presentazione.pdf
martedì 23 ottobre 2007
Raccolta fondi per l'iniziativa: BUTTA IL LIVIO DAL PONTE!
aL TENTATIVO MIO E DI DEVI DI SMUOVER LO SMILZO DAI CASALINGHI PASSATEMPI EGLI CI RISPOSE,
NON TENGO I DENARI!
E' VERITA' ?
O FORSE VILE E PIGRA SCUSA QUESTA?
UNO SOLTANTO
E' IL MODO
DI GIUNGER A SOLUZIONE E PROVAR DI LIVIO IL CORAGGIO!
FOSSE ANCHE CUMULANDO REGALI DI COMPLEANNO E NATALE,
PASQUA E 2 ONOMASTICI...
ELARGITE LA VOSTRA QUOTA PER LA NOBILE INIZIATIVA!
Ricordi di Anastasia Bertone&MokeleM'bembe
Eh si!su Wikipedia si trova proprio di TUTTO: http://it.wikipedia.org/wiki/Flying_Spaghetti_Monster
domenica 21 ottobre 2007
lunedì 15 ottobre 2007
Giorno uno, morti zero
Morti: 0
Bilancio niente male per il mio primo giorno di chirurgia, no??? Ebbene, tralasciando che mi sono versata addosso la formalina per i campioni istologici (che è cancerogena), che sono arrivata in ritardo, che ho chiuso fuori di casa una delle mie inquiline, che ho dimenticato gli zoccoli e quindi ho usato le Birki's nelle sale chirurgiche, che non ho avuto nemmeno il tempo di fare la pipì in tutta la mattinata, che l'anestesista mi ha schiavizzata, che ho rasato il mio paziente (Romeo, un dalmata obeso:un salcicciotto a 4 zampe con il doppio mento) più del dovuto (ha una curiosa area alopecica sull'addome)...a parte questo una giornata veramente bella: abbiamo fatto anche una plastica!!!e una nasectomia(abbiamo asportato un carcinoma squamoso dalla narice che ora non c'è più di un gatto a cui già erano state asportate le orecchie per lo stesso motivo...mah...)
giovedì 11 ottobre 2007
E poi arriva un giorno
Ma quello che sto facendo è veramente quello che vorrò fare per il resto della mia vita(e con questo non intendo, l'università!!!!)?????
Ebbene, sono pronta a lasciare tutto per la buassa???
Chi lo sa. Io no di certo
Il mio amore per i bovini è immenso, ma lo è anche per tante altre bestiole (eccetto forse lo struzzo, e i cavalli!!!)
E allora mi chiedo, sono pronta a lasciare tutto per i bovini, ma soprattutto senza aver sperimentato il resto???No
Ed effettivamente era un pò che mi gironzolava l'idea della chirurgia, che non è poi così applicabile ad un bovino,ovvero lo è, ma insomma, non metti un tracheotubo a un bovino, e non lo metti a fare una tac, non lo operi per un tumore vescicale (lo macelli)...
E così oggi sono andata da Vossìa il Prof di Chirurgia e sono in prova per fare la tesi con lui o con comunque in chirurgia e oncologia del cane e del gatto!!!!!(che argomento felice, eh??)E l'Africa?La mia Africa??
Il problema?Beh se già così mi vedete poco, probabilmente non mi vedrete più....
martedì 9 ottobre 2007
Col Vailum dalla Cina!
eliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Dopo molta fatica, eccomi qui in un bar con internet wireless e l'happy
hour di
torte (paghi 1 prendi due, yuk!).
Come va?
Complimenti per il secondo anniversario di convivenza... Non sarebbe
ora di
[...allora gentaglia cerchiamo di capirci, io vi posto le parti collettive delle mail, è inutile che scassate le palle, ci sono certe cose, le più idiote, che sono per me soltanto, ok?????E.]
Finite
le
idiozie, ti scriverò seriamente per almeno... lasciami controllare
l'orologio... 10 minuti, ok? Vediamo se reggo.
Non riesco ancora a capire se sono veramente felice qui, da una parte
ho
sprofondamenti assurdi, soprattutto per le mie relazioni con le altre
persone,
non so, è sempre lo stesso problema, mi sembra che gli altri siano
molto più
brillanti di me, e ho paura di disturbare o annoiare le mie compagne
passando
troppo tempo con loro (considera che passo tutto il giorno con loro,
tra una
balla e l'altra!). So di non voler tornare a casa, su questo sono
sicurissima.
Adoro stare qui, in questo bar, con attorno tante facce diverse tra
loro, che
si sforzano di tirare fuori frasi di senso compiuto in un cinese molto,
moooooolto stentato. Adoro parlare in un inglese incerto con persone
che vengono
dalla Malesia,dall'Indonesia, dal Giappone e da mille altri posti
diversi, e
scoprire che si può vivere in modi tanto diversi dal nostro (una
ragazza
indoesiana non ha mai visto la neve in tutta la sua vita!!!!!!!!!!!!!).
Adoro
ritornare a casa la sera tardi, e vedere 15-20 ragazzi più o meno della
mia
età, che giocano a volano cercando furiosamente di centrarsi l'un
l'altro gli
occhi con la pallina. E ovviamente adoro la Cina, che in certi posti,
come il
parco beihai, ha conservato tutta la sua bellezza eterea e distante,
che
ritrovi poi nelle persone. Forse è per questo che a Fulvio piacciono
tanto poco
le cinesi, perchè la loro bellezza non è decisa e ben tratteggiata, ma
molto più
sfumata. Avresti dovuto vedere questo posto, è veramente bellissimo. Io
ho avuto
la grande fortuna di vederlo per la prima vola al tramonto, quando era
quasi
vuoto, mentre un leggerissimo vento muoveva le enormi ninfee sul lago,
con
questo ponte di pietra che al tramonto perdeva sostanza, diventando
sempre più
inconsistente. Ok, ora basta, i 10 minuti sono passati e io sembro
fatta di
Valium. Spero che questa mia spropositata mail non ti abbia fatto
rimpiangere i
miei silenzi, comunque potresti salutarmi tanto tutti quanti, Tere,
Mavia, Eli, ecc...
e magari mandarmi le loro mail? Non so quanto riuscirò a scrivere loro,
ma
posso tentare! Fai le mie congratulazioni a Tere pr la convivenza e ti
preeeego, fammi sapere qualcosa di te e Silvia! Baciiiiiii
Gente se postate i vostri commenti li contrabbando fino in Cina!E.
as "pleasant" as possible
David/Bud: Yes I do. Where's our lawyer?
Bob: We prefer to keep these proceedings as "pleasant" as possible. I don't think a lawyer will be necessary.
...
David/Bud: You don't have a right to do this. I mean, I know you want it to stay "Pleasant" around here, but, there are so many things that are so much better: like Silly... or Sexy... or Dangerous... or Wild... or Grief... And every one of those things is in you all the time if you just have the guts to look for them.
Bob: Okay -- that's enough!
David/Bud: I thought I was allowed to defend myself.
Bob: You're not allowed to lie.
David/Bud: I'm not lying. See those faces back there. They're no different than you are. They just happened to see something inside them that you don't want to look at.
sabato 6 ottobre 2007
dal più profondo del cuore vaffanculo ai computer!
Posto questo commento per comunicarvi che ho deciso di ritirarmi dal blog a tempo indeterminato. Questo perché a causa di un paio di eventi molto antipatici ho perso la già scarsa fiducia che avevo nel computer come mezzo di comunicazione intelligente.
Ed anche se io il blog l’ho usato più che altro per comunicare cose cretine ( vedi le Terre di Sondra ) adesso non ho voglia di fare neppure quello… Insomma in buona sostanza ho deciso di tenere il muso hai computers, lo so che è stupido ed infantile ma tant’è!
E vi do un consiglio. Se avete qualcosa di importante, di personale da dire, non postatelo sul blog. Non mettetelo in internet, non mandatelo per e-mail. Telefonate ad un amico, andate a casa sua, guardatelo in faccia e parlategli di persona!
mercoledì 3 ottobre 2007
2 anni di CoCoCo...
giovedì 27 settembre 2007
la gru di carta viola
mercoledì 26 settembre 2007
Dialogo
Will: Ah.
Sean: Sono stato sveglio tutta la notte a pensarci. Poi ho capito una cosa, e sono caduto in un sonno profondo, tranquillo, e da allora non ho più pensato a te. Sai che cosa ho capito?
Will: No.
Sean: Sei solo un ragazzo.Tu non hai la minima idea delle cose di cui parli.
Will: Grazie tante.
Sean: Non c'è di che. Non sei mai stato fuori Boston?
Will: No signore.
Sean: ...Se ti chiedessi sull'arte probabilmente mi citeresti tutti i libri di arte mai scritti..: Michelangelo. Sai tante cose su di lui: le sue opere, le aspirazioni politiche, lui e il papa, le sue tendenze sessuali, tutto quanto vero? Ma scommetto che non sai dirmi che odore c'è nella Cappella Sistina. Non sei mai stato lì con la testa rivolta verso quel bellissimo soffitto….. mai visto. Se ti chiedessi sulle donne, probabilmente mi faresti un compendio sulle tue preferenze, potrai perfino aver scopato qualche volta… ma non sai dirmi che cosa si prova a risvegliarsi accanto a una donna e sentirsi veramente felici. Sei uno tosto. E se ti chiedessi sulla guerra probabilmente mi getteresti Shakespeare in faccia eh? Ancora una volta sulla breccia cari amici??.... ma non ne hai mai sfiorata una. Non hai mai tenuto in grembo la testa del tuo migliore amico vedendolo esalare l'ultimo respiro mentre con lo sguardo chiede aiuto….se ti chiedessi sull'amore probabilmente mi diresti un sonetto. Ma guardando una donna non sei mai stato del tutto vulnerabile.. non ne conosci una che ti risollevi con gli occhi, sentendo che Dio ha mandato un angelo sulla terra solo per te, per salvarti dagli abissi dell'inferno. Non sai cosa si prova ad essere il suo angelo, avere tanto amore per lei, vicino a lei per sempre, in ogni circostanza, incluso il cancro. Non sai cosa si prova a dormire su una sedia d'ospedale per due mesi tenendole la mano, perché i dottori vedano nei tuoi occhi che il termine "orario delle visite" non si applica a te. Non sai cos'è la vera perdita, perché; questa si verifica solo quando ami qualcosa più di te stesso: dubito che tu abbia mai osato amare qualcuno a tal punto. Io ti guardo, e non vedo un uomo intelligente, sicuro di sé, vedo un bulletto che si caga sotto dalla paura. Ma, sei un genio Will, chi lo nega questo. Nessuno può comprendere ciò che hai nel profondo. Ma tu hai la pretesa di sapere tutto di me perché hai visto un mio dipinto e hai fatto a pezzi la mia vita del cazzo? Sei orfano giusto? Credi che io riesca a inquadrare quanto sia stata difficile la tua vita, cosa provi, chi sei, perché ho letto Oliver Twist? Basta questo ad incasellarti? Personalmente, me ne strafrego di tutto questo, perché sai una cosa non c'è niente che possa imparare da te che non legga in qualche libro del cazzo. A meno che tu non voglia parlare di te, di chi sei. Allora la cosa mi affascina.. ci sto. Ma tu non vuoi farlo vero Campione?....Sei terrorizzato da quello che diresti....... A te la mossa Capo.
TASSE UNIVERSITARIE
ecco le cose da fare per le maledette tasse universitarie:
Importo € 300,00 a cui vanno aggiunti:
- imposta di bollo sull'iscrizione € 14,62
- contributo per iniziative sportive gestite dal C.U.S. € 12,00;
- tassa regionale per il Diritto allo Studio € 110,00.
- tassa per diritti SIAE € 3,00
quindi il totale della I rata è 439,62 euro
L’importo della sanzione amministrativa da versare per il ritardato pagamento è di €70,00.
Per ottenere la riduzione tasse bisogna
- compilare il modulo EDISU per la riduzione tasse che trovate all'indirizzo http://www.edisu.piemonte.it/bandiebenefici07/dwd/unico.pdf e il modulo conferma situazione che trovate all'indirizzo http://www.unito.it/documenti/Dichiarazione_conferma07_08.pdf
- consegnare i moduli all'ufficio Tasse e Rimborsi - divisione didattica e studenti in vicolo benevello 3/a oppure
tramite fax al n 011/6704958 allegando copia del documento di identità per maggiori informazioni http://www.unito.it/documenti/Regolamentoinserimentofascecontributive1a.a.2007-2008.pdf
avete tempo fino al 30 novembre
martedì 25 settembre 2007
S.O.S. Donna Teresa risponde
se avete un dubbio su quali parti compilare il modulo edisu, entro quale data bisogna pagare le tasse universitarie, come calcolare la media ponderata, e altri dilemmi amletici di vita come creare la cena perfetta con il frigo vuoto, non esitate a
chiamarmi dal lunedì al venerdi dalle 21 alle 23,
scrivermi al mio indirizzo mail
incontrarmi previo appuntamento
Per il momento ecco le news:
MEDIA PONDERATA, QUESTO NEMICO SCONOSCIUTO
La media ponderata è la somma dei voti degli esami superati moltiplicati per il numero di crediti corrispondenti, esempio
media= (5x23+7x18+4x24+6x25)/22
*gli esami senza voto valgono 25 oppure 24 secondo le regole della propria facoltà
La prossima puntata... Domanda riduzione tasse come dove e quando
Hot CHOCOLATE!
…I believe in miraclesWhere you from you sexy thing
E.: Bello! Anzi FIGO! Irrompe la sua immagine nel salotto di Imladris come se fosse sul grande schermo….un fusto in vertina tutto per noi fuori dalla finestra!
D: Prendo a schiaffi gli ormoni di E. per riottenere la sua attenzione, ma anche la mia sta vacillando:
Il figliolo che sta montando una luce sul terrazzo dirimpetto Ha proprio un bel paio di spalle! Ed anche il culetto che gli ha fatto mamma non è male per nulla!
…I believe in miracles
E: Fermoimmagine su due zitelle moderne con tazza di the,
rivoletto di bava….
S: Ma poi stoicamente ci riprendiamo…. continuiamo la nostra discussione interrotta,
anche se teniamo d’occhio la situazione con nonchalance.
…ma se a miss Italia è il lato B che fa scandalo, qui è il lato A ad essere leggermente… come dire… insolito? Inquietante?
E:Eh, si all’improvviso il nostro poster vivente si gira! EEEEeee….
è
TRUCCATO!
Occhi-Rimmel, matita….labbra, cazzo ma ha anche il rossetto!!!!!Ma DAAAAIIIII!
D:Non è possibile che abbiamo sbavucchiato dietro ad uno che si trucca più di noi due messe insieme!!!
E’ vero che ci vuole poco…però!
E:Come direbbe mia madre: MA DOVE SONO FINITI GLI UOMINI VERI?
QUELLI COME JOHN WAYNE???
Ma dico io te lo vedi Clint EstWood truccato…
..o Blak Macigno con le meches!!!
D:Ed ora ci vorrebbe proprio un fumettino del buon vecchio Tex che dice: ma certo! Anche i veri duri si truccano: come fai a rinunciare a quel buon vecchio tocco di fondo tinta per togliere lo sgradevole effetto lucido dal naso durante una sparatoria sotto il sole!??!
E:Ok ma ora, visto che ormai si va di fantasia:
<< REWIND
Esterno-giorno-scena 2-L’elettricista
...Where did you come from, angel
L’Elettricista figo traffica per cambiare la lampadina,
le sue spalle sudate guizzano nella luce crepuscolare incorniciate dalla canotta succinta da vogatore, egli si china impugna con fare maschio un trapano, il tutto tassativamente
(..e senza motivo alcuno….sudi solo per cambiare una lampadina???e il trapano esattamente a che ti serve??Ehi tipo che ti serve una mano?mi sa che come elettricista te la cavi un po’ male…
SHHHT! Ehi, postfemminista ipercritica, non rovinare la fantasia!)
….
...
Hot chocolate-You sexy thing…gran canzone!Grande Film!