«Nessun movimento autenticamente culturale può originare un atto di illegalità». L. Ornaghi,ministro dei Beni culturali della Repubblica Italiana.Art: O'ccazzo! Vade retro! Tu, succubo del demonio! Tu, tu non sei il mio ministro! tu non sarai mai il mio ministro!Non dei Beni culturali,no,no,no,no! Io non ti ho votato, nessuno ti ha votato!
Tornatene a casa, ti prego, a immaginare un mondo in cui l'arte e la cultura obbediscono sempre e acriticamente alle regole del potere costituito, poichè sarebbe un mondo di ossequiosi rispettabili pittori di schiere militari al passo dell'oca, scultori di busti di re, papi o dittatori... di insigni Braghettoni, di iconoclasti che in ossequio alla Legge abbattono Buddha vecchi di un millennio e mezzo.
Ps: Sò che in genere è deviante decontestualizzare una frase, l'occasione in cui il ministro si è così espresso spiegare l'ordine di sgomberare Macao dal Palazzo Citterio, ma io non voglio entrare nel merito della questione specifica, perchè ogni tanto le frasi vanno generalizzate per capirne la portata...e trovo questa uscita da parte di un ministro dei beni culturali: oscena. Generalizzandola questa frase mi spaventa molto.