venerdì 31 agosto 2007

A spalare merda

La sveglia che ti martella i timpani, bocca da sonno, palpebra che oppone strenua resistenza all'adempiere della mia volontà, piede giù dal letto e sono sveglia. Mi preparo il caffettino al volo, guardo l'orologio "Porco io, son tardi anche stamattina". Acchiappo camice e stivali, schiaffo tutto in macchina che dopo qualche giorno puzza pesantemente di stalla (mia mamma che si rifiuta di entrare anche se le servirebbe per fare la spesa "Ma non lo puoi mettere un Ambra Magìc???") E via, su per i Castelli a casa di Enrico, percorrendo la mitica via Biss (=biscia) che è davvero un serpentino nero che si snoda per chilometri con curvoni che si susseguono uno drio man che l'altro arrivo con la nausea in Via Mandre. Scendo dalla macchina, respiro profondo per riprendermi dallo zig zag e suono a casa di Enrico. Prontamente mi accoglie la figlia (2 anni e mezzo, una socia che promette veramente bene) che mi dice
"Signorina giochiamo??"non ha mai imparato il mio nome
"Ehm veramente devo lavorare col tuo papà"
"Ma non giochiamo?Devi fare le punture alle mucche che stanno male?"
"Eh sì"

Con Enrico ci rinchiudiamo nel laboratorio e esaminiamo i campioni raccolti e incubati per 24 ore, centrifuga per mezz'oretta, striscio il vetrino e colorazione di Gram (blu di Genziana e Eosina) Al microscopio si esamina il precipitato e l'eventuale presenza di batteri o muffe in modo da intraprendere una terapia mirata e non con antibiotici a caso. Nel frattempo il telefono squilla incessantemente: sono gli allevatori. Enrico appunta diligentemente tutte le chiamate su dei fogliettini che poi ordina in base al percoso da fare o all'urgenza del caso. Si saluta la Maria e la Isa e si parte. Di nuovo in senso inverso via Biss, i succhi gastici si shakerano bene col caffè e via. La maggior parte della chiamate sono per delle fecondazioni artificiali. "Dotor la vaca la è vegnesta mata" =la vacca è diventata matta, che poi ho scoperto che non si trattava della sindrome della mucca pazza ma del calore. Indossiamo guanti ascellari e via palpazione rettale, è in calore??? Se sì allora l'allevatore sceglie il seme del toro che preferisce su consiglio del mitico Enrico:
Pantene (Limousine che butta piccolo, buono perchè il vitello vien venduto da carne e non dà problemi al parto)
Italo (è un piemontese che da noi ha un certo successo, perchè i vitelli sono piccoli e nascono bene)

Toy story(che se non sbaglio è un Blue Belga)
E via dicendo
La maggior parte delle chiamate sono per o diagnosi di gravidanza o fecondazioni artificiali. Enrico mi insegna a distinguere le varie "Facies"(facce) delle vacche per capire se stanno bene, male, sono recettive, in calore e via dicendo. Vi dirò che a me le facce delle vacche sembravano gira e rigira tutte uguali, solo dopo alcuni giorni ho cominciato ad intuire le vaghe differenze. Mentre Enrico prepara le bollette per l'allevatore io gioco coi bocin, che sono curiosi da morire e mi succhiano le dita, scambiandomi per un enorme mammella di mucca.
Poveracci: vengono separati subito dalla madre e allattati con latte zero e poveri cucciolotti sono lì tutti assieme che si fanno compagnia, si succhiano reciprocamente le orecchie e si prendendono a testate (di solito sono così piccoli che non hanno ancora le corna).

Di nuovo in macchina e via alla stalla di G. è nato da poco un Jersey, il toro sta male, ha una zampa gonfia e c'è una vacca in chetosi. "Il bocin è un spetacol" Non riconosco subito la razza perchè tra il vero e i libri ci sono abissi. Cerchiamo intanto di capire perchè la vacca è in chetosi, e l'occhio esperto di Enrico che mi chiede di ipotizzare una diagnosi ha già risolto il problema. Mentre mi arrovello a cercare eziologie improbabili
"Varda ben la sua vicina"mi suggerisce
Che sia contagiata anche lei?No
E' una vacca grassissima:Gelsomina

"Vedi: la Gelsomina gli porta via il cibo: questa vacca è in chetosi perchè la vicina si mangia anche la sua razione"
Detto fatto, accorciamo la catena della Gelsomina, e sta volta riconosco che la sua Faces è incazzata e diamo doppia razione alla povera Lalla, mentra la Gelsomina volge la sua espressione in invidia.
La Carolina invece è la vacca da guardia, è una manza tutta nera che quando sente avvicinarsi qualcuno alla stalla o una macchina arrivare salta su due zampe e si affaccia alla piccola finestra della stalla e sporge il muso per curiosare chi arriva. Sotto l'attento sguardo di Carolina partiamo alla volta di un altra stalla.
Mastiti. E' il male più rognoso e diffuso nelle stalle delle vacche da latte. In quest'altra stalla, abbastanza piccola, mentre raccogliamo campioni di latte da esaminare, per capire che tipo di terapia iniziare, all'angolo, tra la paglia spuntano 4 gattini, di massimo 3 settimane, microscopici che esplorano le gigantesche vicine.Poco lontano dietro alle corsie delle vacche 2 "anare mute"covano le loro uova e mi guardano soffiando minacciose, un pò più in là, mamma e anatroccoli passeggiano tra una maremmana e una pezzata rossa.Per condire il tutto arriva un grosso e affettuoso spinone che nel bel mezzo di una palpazione rettale mi poge insistentemente una pallina da tennis: vuole giocare! E' incredibile la varietà di animali presenti in questi ambienti.
In un'altra stalla ancora, in provincia di Vicenza, l'allevatore (che è anche un ragazzo abbastanza giovane e simpatico) riesce a far convivere nella stalla e dintorni: gli asini dell' Amiata (quelli grigi con la riga scura sulla schiena,bestie bellissime e socievolissime) e cavalli;
Mentre in quello che noi chiamiamo "il puner"(mia mamma da piccola mi diceva sempre di non entrarci lì, nel pollaio che se no prendevo i "peoci puini"=pidocchi delle galline): polli di tutte le qualità e sorti, oche, anatre, fagiani e faraone.
Nella stalla più grossa invece per la gioia dei miei occhi le scrofe che in quel periodo avevano appena partorito 14 meravigl
iosi porcellini, nel box a fianco inevce già più grandicelli c'erano altrettanti maialetti che correvano come matti a acchiapparsi e morsicarsi le orecchie. Coi maiali naturalmente convivevano tranquillamente le vacche.
E' incredibile, a volte penso che forse è solo un sogno, e mi pizzico la mano.
E' vero? ci sono ancora persone che nonostante tutto hanno passone per questo genere di attività e di vita (una vita che non ti permette di fare altro se non quello, nemmeno le vacanze, se no chi le munge le vacche?chi gli da da mangiare?)?? E mi ha stupito ancora di più vedere che nel ricco nordest (forse siamo diventati troppo ricchi, troppo in fretta e non abbiamo capito dove sta la vera ricchezza) è rimasta ancora una traccia abbastanza profonda della vita contadina. Proprio nel nordest? Beh curioso, il contadino da noi non si chiama più "contadin" ma imprenditore agricolo, e metti anche che si fa i miliardi (perchè da noi poche son le robe che contano: gli abiti firmati, la mercedes decapottabile, una villa da far invidia a quelle sulla costa azzurra, il diamante che è per sempre alla moglie). Poi scopri che i miliardari imprenditori agricoli hanno buchi (che dico buchi?voragini!!!) finanziare da colmare, e sono indebitati fino al collo, ma hanno la decappottabile. Ed è una realtà sconcertante, diffusa anche fra alcuni dei miei più cari amici: bisogna apparire! Abiti firmati dalla testa ai piedi (D&G, Nero Giardini, Armani, Ray Ban) perchè se non sei firmato sei un morto di fame (oppue una comunistoide-anarchica-chenotecapissiuncasso-hippy-drogata-e chi più ne ha più ne metta, come nel mio caso, che forse è anche peggio). E chi se ne importa se devi sgobbare in fabbrica 10 ore al giorno e farti gli straordinari quando puoi avere una mercedes!
Vuoi mettere la soddisfazione?
La soddisfazione di SEMBRARE un figlio di Benetton?
Ma andate un pò tutti a spalare merda dalle stalle!
E allora mi pizzico una mano, e non è un miraggio: esistono!Esistono ancora!!!!E questi sono felici di spalare merda (perchè in pochi lo sanno ma la merda è davvero ricchezza) E allora un pò mi commuovo quando questo trentenne mi sorride e mi chiede se voglio delle uova, e chiede a Enrico se può commutare il suo pagamento in una cena al suo agriturismo...E quasi mi vengono i lacrimoni, perchè lui è ancora più avanti:i soldi sono solo soldi e non valgono più delle uova o di una bella e buona bistecca.
Continuo a pizzicarmi la mano.

giovedì 30 agosto 2007

Partenza


Ormai è fatta:sto partendo! Per chi non lo sapesse, venerdì 7 settembre, ore 10.55 parto per la Cina, per la precisione, PECHINO!!!!!(che?????In classe economica????Dio, che padre braccino!). Ho appena comprato la mia meravigliosa valigia con le tartarughe verdi (che andrà meravigliosamente persa all'imbarco!): ha una capienza di circa 40 chili, che figata!Una figata un pò inutile, dal momento che io ne posso portare solo 20, ma non importa!C'è stato un momento di incomprensione con la commessa, prontamente superato, anche se non capisco il perchè di tutte queste storie. In fondo le avevo solo chiesto una valigia che potesse portare anche i mobili (e allora?Dovrò pure portarmelo via un comodinetto di epoca Ming, o una credenzina Qing!). Inconcepibile! Non ce l'avevano. Comunque sia, ormai i documenti li ho tutti, o almeno così mi illudo; ma in fondo, dove sarebbe il brivido del viaggio se non scoprissi, a 10.000 chilometri da casa, che mi manca qualche fondamentale timbro o bollo?! Ho persino la cartina e una guida (anzi, La Guida!La Rutarda ovviamente!!). A proposito, un paio di ringraziamenti credo che siano d'obbligo:

-ringrazio Eli e Silvia per la cartina e la Rutarda, e per aver intuito che a forza di rimandare, avrei finito per non comprarle mai;

-ringrazio i miei genitori, che dopo mille mugugni si sono convinti a non legarmi al tavolo della cucina per impedirmi di partire, e ringrazio soprattutto mio padre, che dopo tante incertezze non mi accompagnerà fino in Cina per controllare che io non mi perda;

-ringrazio tutti coloro che mi hanno detto che ce la farò, e anche quelli che mi hanno chiesto notizie, dimostrando di interessarsi a me o quantomeno al modo in cui morirò;

-ringrazio Mavia, Teresa, Fulvio e Martino per lo specchio che mi hanno regalato ("ATTENZIONE!! STO RIFLETTENDO UN GENIO"): vi assicuro che non abbandonerà mai il mio zaino!
Spero di potervi salutare ancora, magari mangiando un'ultima volta qualcosa di italiano... Pizza al gorgonzola, spaghetti con le cipolle, kebabb... Quanto mi mancheranno!! Baci

Perchè cani e gatti quando puoi fare il buiatra??



E' stata un'estate strana, avrebbe dovuto essere un'estete di riposo ma non è stata proprio così.
E' stata un estate bestiale, un'estate di campi, vacche, oche e galline, fieno, maiali, gatti, cani, fecodazioni arificiali, asini, palpazioni rettali e tanta tanta merda di vacca (buasssa).
Sveglia alla mattina alle 7.00, caffettino, monta in macchina e corri su per i monti a casa di Enrico (il Dio delle vacche) un veterianario di 105kg alto 2 metri.
Analisi di laboratorio sui campioni di latte o cacca raccolti il giorno prima, la palpebra che si abbassa sull'obbiettivo del microscopio, e streptococchi, o coli o stafilococchi o muffe spiaccicati sul vetrino...
Planning della giornata:in media 20 stalle al giorno.


Il veterinaio passa la metà del tempo in auto.Su e giu per le mie terre da una parte all'altra della Pedemontana dalla provincia di Vicenza al confine con Belluno, e via...Montagne, dolci pendii floridi di vigneti, casette in pietra, campi, fiumi, boschi, luoghi che mi ero dimenicata che fossero così belli.
L'altra metà del tempo un buiatra la passa nel retto di una vacca, e non pensate che sia cosa facile perchè "ragasssa le rosse le urta"(=alla palpazione rettale le pezzate rosse stringono il culo) per cui la mia prima palpazione rettale fatta su una rossa non ho senito niente , o meglio solo tanto caldo e cacca perche avevo un laccio emostatico a livello del bicipte!!!
Ho imparato a distinguere un murmure vescicolare attenuao da uno normale, ho sentito vitelli con forme polmonari bruttissime, ho visto papillomi vaginali grossi come 2 dei miei pugni, ho imparato a usare il metal detecor per ricercare corpi estranei nel reticolo (prestomaco della vacca) perchè le prove algogene non servono a un belino!!!
Ma ragasse la cosa più bella in assoluto che proprio ti strappa il cuore e ti fa credere che non vale la pena stare rinchiuso in un ambulatorio 10 ore al giorno coi cagnolini stitici della matrona
impelliciata sono i parti. Cristo che roba far nascere i vitelli.



E'proprio una cosa che non so spiegare, la mia prima vitella l'ho palpata quando ancora era in utero:la testina le zampette e poi via coi lacci e tirare come pazzi per far uscire questa frisoncina che era oltre il termine di alcuni giorni. E' nata bellissima, sanissima, e si è quasi subito messa in piedi muggendo da neonata (e il muggito del neonato è un'altra roba che ti sconquiffera i visceri). E i contadini, ma quelli di una volta, sono la cornice di questo favoloso mondo che stiamo perdendo, perchè loro, anche se hanno 4 vacche e le stalle non sono a norma, alle bestie vogliono davvero bene, se ne muore una o sta male è lutto in famiglia. Non si azzardano a tentare una terapia a caso prima di chiamarti ("dotor el bocin l'è malà!cossa oni da far??") e hanno rispetto per il tuo lavoro e per la tua competenza. Hanno una tale considerazione del veterinario che dopo la visita alla stalla la vecchietta ti sorride sdentata e con una ragnatela fitta fitta di rughe in faccia e le mani nodose mi porge il catino con l'acqua tiepida e l'asciugamani pulito e mi dice
"ma dotoresa certo che ghe vol vero passion par far sto laoro, ben ela la è dovena...spete che ghe porte el saon!"

Ma perchè fare il veterinario dei cagnolini e gattini quando puoi fare il buiatra???

mercoledì 29 agosto 2007

I'm no superman

Sono tornata!!! E vi dico una cosa, non sono superman (Man e non Woman perchè il lavoro che faccio è una prerogativa maschile e sono divenata ancora un pò più maschia di prima)...queste vacanze sono state molto più dure del previsto, ho lavorato come una matta fino allo sfiorare lo squilibrio mentale (più del solito) ma sono sopravvisuta.
Ah non so se mai riuscirò a postare perchè Martinchio ha installato Linux sul pc (...tiè maledetta corporation della microsoft...) ora però come si usa sto software???mah


Tha violet buning- Superman (per intenderci: è la sigla di Scrubs...)

Out the door, just in time,
Head down the 405,
Gotta meet the new boss by 8am.

The phone rings in the car,
The wife is working hard,
She’s running late tonight, again.

Well, I know what I’ve been told
Uve gotta work to feed the soul
But I cant do this all on my own
No I know, I’m no superman.

I’m no superman

You’ve got your love on line,
You think your doing fine,
But you’re just plugged into the wall,
And that deck of tarot cards
Won’t get you very far
There ain’t no hand to break your fall.

Well, I know what I’ve been told
You’ve gotta know just when to fold
But I can’t do this all on my own
No I know, I’m no superman

I’m no superman

That’s right

You’ve crossed the finish line,
Won the race, but lost your mind
Was it worth it after all?

I need you here with me,
Cause love is all we need, yeah
Just take a hold of the hand that breaks the fall

We’ll I know what I’ve been told,
You got to break free to break the mould,
We’ll I can’t do this all on my own,
No, I can’t do this all on my own,
I know that I’m no
Superman

I’m no superman

I’m no superman

Someday we’ll be together
I’m no superman
Someday

Someday we’ll be together
Someday
I’m no superman

giovedì 16 agosto 2007

OLANDA!

Torno con la fortuna di aver visitato un altro pezzo di mondo,
e di averlo trovato di una bellezza coinvolgente e appassionante...
UNICA!
La gente, la terra strappata al mare,
le mucche frisone (nel loro ambiente naturale!),
i palazzi folli di Rotterdam,
AMSTERDAM!
i canali, le case galleggianti, i pub, , le biciclette, i sapori...gli odori... i coffeeshop...
la musica:
la ragazza che suonava l'organo della West Kerk, il jazz del Cafè Alto, i musicisti per strada
i dipinti
Van Gogh, Verner, Rembrant...i graffitari...
I musei delL'Aja: Escher, la ragazza dall'orecchino di perla...
...e le audioguide impazzite che ti ricordano che devi morire...
e intuiscono pensieri porno in quadri di miti vecchiette!!!!

Insomma un altro pezzo di mondo che è valsa la pena vedere!