lunedì 24 dicembre 2007


Care streghe, mi dispiace rompere la tradizione solidamente laica, per non dire parecchio atea e anche un pò blasfema di questo blog, ma dal momento che siamo sotto Natale mi sento in dovere di propinare a tutte una piccola storia natalizia. E' tratta dal "Buongiorno" dell'opinionista Gramellini:
Il bene che non muore
Da un cattivo esempio potrà mai nascere un buon esempio? La sera di Natale di tanti anni fa, il giovane disoccupato Larry Stewart entrò in una chiesa di Kansas City per chiedere l’elemosina. Tese la mano a una signora ingioiellata che stava pregando Dio con spettacolare fervore. «Torna domani», lo liquidò lei, sprezzante. Larry decise che non avrebbe più chiesto l’elemosina a nessuno ma che l’avrebbe fatta a chiunque, per evitare agli altri l’umiliazione di subire un rifiuto come quello che aveva appena incassato lui. Diventato un piccolo imprenditore televisivo, invece di gettarsi in politica si incollò la barba di Babbo Natale sulla faccia e cominciò a dispensare biglietti da 5 dollari ai miserabili della città. Intanto i suoi affari crebbero e con essi i bigliettoni del Babbo misterioso: da 10 e poi da 100 dollari. Finché un giorno gli trovarono un tumore all’esofago e Larry dovette dare fondo a tutti i risparmi per le cure. Il suo cruccio era di morire senza lasciare nulla. Perciò si svelò in pubblico: ammise di essere il Babbo segreto, implorando chiunque fosse ricco come un tempo lo era stato lui di prendere il suo posto, il prossimo Natale. Il prossimo Natale sarebbe questo. Larry adesso è una foto che sorride su una lapide del camposanto di Kansas City. Ma da alcuni giorni in città c’è un Babbo misterioso che si aggira fra i poveri, distribuendo banconote da 100 dollari. Morale della favola vera: il bene può nascere da un buon esempio come da uno cattivo. Perché la qualità dell’esempio è importante. Ma quella del cuore che lo osserva, di più.

sabato 22 dicembre 2007

Forza di STREGA


Auguro un quieto riposo nella pausa invernale alle streghe, mie sorelle intenzionali, e a chi non potrà riposarsi la forza che serve, nè di più, ne di meno.

Negra?

Non si vede?

Cantante? Ascoltami e vedrai

Puttana?

Sì, ho fatto anche quello

E bevo anche come quattro uomini

Non mi fai paura, ho suonato in posti peggiori di questo

In bar di cow boys nel sud dove mi sputavano addosso

In una città dove il giorno stesso avevano linciato un nero

A New Orleans dove un diavolo alla moda

Ogni sera mi regalava fiori di droga

E a Chicago mi innamorai di un trombettista sifilitico

E all’uscita del night mi hanno spaccato la bocca

Sotto la pioggia da una stazione all’altra

Lady sings the blues

Negra?

Sì, ma ci sono abituata

Cantante?

Canto come una gabbia di uccelli

Note gravi e alte, e tutto il repertorio

Posso svolazzare come quelle belle cantanti dei film

E poi posso piantarti una ballata nel cuore

Vuoi strange fruit?

Vuoi midnight train?

Posso cantartela anche da ubriaca

O con un coltello nella schiena

O piena di whisky e altro, perché sono una santa

E il mio altare è nel fumo di questo palco

Dove

Lady sings the blues

Negra?

Negra e bellissima, amico

Cantante?

Non so fare altro

Puttana? Beh sì ho fatto anche quello

E bevo come quattro uomini

Non toccarmi o ti graffio quella bella bianca faccia

Posate il bicchiere, aprite quel poco che avete di cuore

State zitti e ascoltate io canto

Come se fosse l’ultima volta

Fate silenzio, bastardi e inchinatevi

Lady sings the blues

E quando tornerete a casa dite

Ho sentito cantare un angelo

Con le ali di marmo e raso

Puzzava di whisky era negra puttana e malata

Dite il mio nome a tutti, non mi dimenticate

Sono la regina di un reame di stracci

Sono la voce del sole sui campi di cotone

Sono la voce nera piena di luce

Sono la lady che canta il blues

Ah, dimenticavo... e mi chiamo Billie

Billie Holiday

venerdì 14 dicembre 2007

PROMESSE INFRANTE

AVEVO PROMESSO, AVEVO PROMESSO, AVEVO PROMESSO,

AVEVO PROMESSO

...A ME STESSA AVEVO PROMESSO

DI ESSERE LI' DOMANI.

domenica 9 dicembre 2007

Solo così?




Il dolore degli operai davanti all'acciaieria di Torino

Solo così la Torino post-olimpica, già vestita da mesi di luci abbaglianti e precoci addobbi si ricorda d'improvviso che non sono le luci di Natale che fanno girare la nostra macchina economica e la nostra società vestita di finto benessere, ma sono i fuochi delle ferriere e gli operai che dentro ci vivono troppe ore al giorno, e ci muoiono anche, come se non fosse cambiato niente dall'800, i compagni impotenti, costretti, per chiamare i soccorsi ad inforcare una bicicletta e correre, nella nostra società, in cui misuriamo il benessere contando i telefonini che teniamo in tasca.



editoriale de IL MANIFESTO


Flessibili da morire
Loris Campetti
Era molto flessibile Antonio, un giovane di 36 anni ucciso ieri alla Thyssenkrupp di Torino. Ucciso non da un incidente, non da un infortunio: ucciso dallo sfruttamento selvaggio che fa tirare a mille gli impianti fino a far esplodere le macchine e costringe a un lavoro bestiale gli operai. Al momento in cui quel maledetto tubo che trasportava olio bollente è stato colpito da una scintilla sprigionatasi dal quadro elettrico s'è spezzato, trasformandosi in un lanciafiamme, Antonio e una decina di ragazzi come lui sono stati colpiti. Tutto e tutti hanno preso fuoco, gli estintori non funzionavano, la linea 5 delle ex Ferriere sembrava una città bombardata con il napalm, raccontano i sopravvissuti. Quando si è trasformato in una torcia umana, alle due di notte, Antonio era alla quarta ora di straordinario. Dunque era alla dodicesima ora di lavoro in quell'inferno.Antonio era molto flessibile, come tutti gli altri ragazzi della Thyssenkrupp. Alle 12 ore di lavoro ne aggiungeva ogni giorno due o tre di viaggio da casa, nel Cuneese, alla fabbrica, e ritorno. Non è che gli restasse molto tempo per la sua compagna e i suoi tre bambini, la più grande di 6 anni e il più piccolo di 2 mesi. Antonio era proprio il tipo di operaio di cui ha bisogno un padrone tedesco che decide di chiudere la fabbrica di Torino per portare la produzione in Germania, ma prima di mettere i sigilli agli impianti vuole tirare fino all'ultima goccia di sangue alle macchine e agli uomini, ai ragazzi. Per questo una decina di loro ha preso fuoco, nel 2007, nell'occidente avanzato, sotto il comando di Thyssenkrupp, un nome che se scomposto in due rimanda ad altri fuochi, a un altro secolo, a un'altra guerra.C'è la fila, adesso, di quelli che si lamentano per la mancanza di sicurezza sul lavoro. Forse tutti si erano distratti: presi com'erano a combattere l'insicurezza provocata dai rumeni si sono dimenticati della guerra quotidiana in fabbrica, nei campi, nei cantieri. Chi oggi dice che servono maggiori misure di sicurezza sul lavoro dovrebbe aggiungere che il modello sociale ed economico dominante è criminale. Chi chiede di produrre di più, per più ore nel giorno e per più anni nella vita è corresponsabile dei crimini quotidiani sul lavoro. La sicurezza è incompatibile con l'accumulazione selvaggia, togliendo dignità e diritti ai lavoratori si aumenta l'insicurezza, sul lavoro e nella vita.I teorici del liberismo, della fine del welfare, di quella che spudoratamente chiamano flessibilità ma che per noi è precarietà, hanno tutti i diritti nella nostra società. Ma uno almeno non ce l'hanno: quello di piangere i morti sul lavoro perché quei morti sono vittime della loro cultura e della loro fame di danaro e di potere. I tre bambini di quel paesino del cuneese che si chiama Envie non sanno che farsene delle loro lacrime. E noi con loro.Probabilmente i cancelli della fabbrica torinese della Thyssenkrupp non riaprirà mai più. Speriamo che non riapra più, il prezzo da pagare per tenerla aperta è troppo alto.

giovedì 6 dicembre 2007

quando ne hai proprio piene le



!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Quando non ce la fai proprio più a stare in mezzo a dei cinesi che fanno mille commenti a voce alta sul tuo culo, e sulla tua altezza e sul fatto che le americane sono le meglio porcone (eh già perchè io qua sono considerata americana, nella migliore delle ipotesi... nella peggiore, FRANCESE!!!!!!!!!!! AAAAAAAAAAAAAAAAAGGGGGGGGGGGGGGHHHHH!!!!!!!!!!).


Quando neanche i suddetti cinesi ce la fanno più, nel momento in cui tu cedi il posto ad un'anziana signora sfoggiando un cinese forse non perfetto, ma comunque adeguato a capire le indicazioni stradali, le domande sul tempo e gli insulti.


Quando ti rendi conto che tutti quelli che studiano cinese sono interessanti, è vero... ma da un punto di vista clinico!!!!!!


Quando capisci che ormai sei completamente guarita dalla tua sociopatia, perchè adesso si, puoi anche sopportare di stare in società, sono le persone che proprio non le reggi!


Quando comprendi che certi pregiudizi sono duri a morire perchè sono la pura verità


e quando capisci che per quante schifezze possano fare gli altri popoli, quello italiano sarà sempre il peggiore


ma soprattutto, quando perdi una persona che ritenevi una grande amica dopo 2 mesi e mezzo( DUE MESI E MEZZO!!!!) di vita insieme, dopo che avete mangiato insieme, riso, vagabondato, coglionato, studiato (bhe, in realtà questo non così tanto!), insomma dopo che è stata un punto di riferimento stabile per te, e non sai assolutamente cosa fare per rimettere le cose a posto...

ecco che si torna a CASA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ALLELUIA
ps: non proprio adesso-adesso, diciamo il 12 sera.. Ma ragazzi, sono contenta di rivedere gente che almeno so già in partenza che è assolutamente folle. Grazie per l'e-mail eli: l'ho letta in un momento di totale scoraggiamento, e ti assicuro che se non ho pianto, comunque mi sono soffiata il naso con grande convinzione! Baci

venerdì 30 novembre 2007

FARMER JOHN

Ecco qui una chicca reperita dal web... Sarebbe carino riunirsi e vedere questo film che sembra davvero interessante! Io sto provando a recuperarlo da Internet, ma se qualcuno avesse contatti con CinemAmbiente, se riuscissero a farci avere l'originale, io lo compro!
Un baset e un strucon



Fuori dal Massimo, nel clima internazionale di questi giorni, tra cassonetti della raccolta differenziata sistemati davanti al cinema come monumenti alla Dea Ecologia, si aggira un individuo bizzaro, con una sciarpa pelosa di piumette colorate svolazzanti..

I suoi occhi mi sorridono, si avvicina e mi rivolge la parola.

Subito non capisco, parla veloce, in americano; mi sforzo di seguire prima che le brevi e rapide parole finiscano. Colgo e traduco mentalmente solo il termine della sua frase: lo fisso, vedo che mi tende una cartolina.

Mi spiega che è la locandina di un film su di lui e che lo stanno per proiettare in sala.

In testa all’immagine leggo il titolo scritto in caratteri gialli, solari; ci metto un po’ a realizzare che è proprio il documentario che ho scelto di vedere stasera.

Non ho ancora ben realizzato che ne è il protagonista, che è l’artista di cui ho letto nella micropresentazione che c’è sul programma della rassegna:

“Il racconto epico di John Paterson, anticonformista contadino del Midwest americano. Dopo la morte del padre, negli anni Sessanta, John trasforma la tradizionale fattoria di famiglia in un esperimento d’arte e agricoltura.”

Man mano che guardo il film, nel buio gremito di spettatori, capisco.

E’ lui il motore di tutta la luce che questo documentario emana. E’in sala, seduto una fila dopo la mia. Lo riconosco dalla sagoma, dal suo andare e venire dal posto che ha scelto per sedersi. Si alza, esce, rientra, ride prima che alcune delle scene siano comprese da tutti, sorride con la voce, conoscendo già ciò che sta per succedere nel film.

La sua storia è quella di un amore vero, da seguire, da curare, da coltivare. E’ l’amore per la terra e per i ricordi che ogni zolla porta con se’.

John è un viaggiatore nostalgico e irrequieto, quando fugge lontano dalla sua fattoria è solo per risentire- ogni volta- la spinta interiore del ritorno. Ritorno alle volte massacrante.

John è un artista: il che non significa solo aver fondato nel Settanta una comune; non significa solo produrre oggetti con materiale di recupero, fare teatro o cinema.

Il suo progetto attuale è sbalorditivo, le immmagini di persone di tutto il mondo che si recano alla fattoria di John parlano da sole.

John è un artista della Vita, della Natura, dell’esplosione solare che lo porta di volta in volta a recuperare sentimenti profondi. Come se dal suo buio non potesse che nascere sempre un luccichio.

Penso sia il documentario vittorioso.

Lo spero e aspetto le parole che mi permettano di raccontare a tutti la vita di un uomo con le antenne.

Chiara

mercoledì 28 novembre 2007

Vi siete mai sentite sole?
S O L E
E basta.
Pensare a qualsiasi cosa e pensare che non hai il tempo per farla. Non avere il tempo materiale di tirare su la cornetta e di sentire i tuoi amici, che comunque da tempo hanno smesso di chiamarti. Sentirti sola a combattere, con qualsiasi tempo, con qualsiasi mezzo. Dover difendere con le unghie e il sangue le tue idee e i tuoi progetti giorno dopo giorno contro chiunque ti si pari davanti perchè per tutti, indistintamente, stai facendo la cosa sbagliata, anche se correggi il tiro e aggiusti e ricominci da capo e butti via tutto mille e mille e mille e mille volte. Sentirti solo e sempre disprezzata, isolata, sola.
Sola. Irrimediabilmente.
"Colpa tua, è stata una tua scelta, sapevi che sarebbe stata dura."
Sapevo che sarebbe stata dura, cazzo. Lo sapevo. Ero pronta a tutto. Sono pronta a tutto. Ma non ad essere sempre da sola.
Ho smesso di cercare di difendermi. Ho smesso di far sapere alle persone che ho intorno quello che mi passa per la testa. Annuisco e sto zitta, prima o poi smetteranno. Ho teso la mano a tante persone che credevo amiche, solo per sentirmi rispondere che è stata una mia scelta e devo farcela da sola. "Non capisco a cosa ti serve una cosa inutile come il master... se avessi fatto la specialistica, invece..." "Ma devi proprio perdere la vita appresso ai sordi? E' una cosa inutile, dove vuoi che ti porti?" "Non capisco perchè spendi tanti soldi per quel corso di LIS..." "Ma alla fine 'sto servizio civile a cosa ti serve?" "Ecco, vedi, hai mille idee e alla fine non ne porti a compimento neanche una. Sei incostante..." "Quando scoprirai che ho ragione non venire poi a piangere da me..."
Oh, sapete una cosa? Avete rotto.
ANDATE TUTTI A DARE VIA IL CULO
Stressate qualcun altro con le vostre paranoie. Io ho chiuso. D'ora in avanti non sprecherò più parole. Sorelle streghe, è stato un piacere e un onore, tornerò su queste pagine e alle vostre vite quando le acque si saranno calmate. Da adesso in poi devo andare avanti da sola.

lunedì 26 novembre 2007

Beata anche tra le capre


E ci voleva proprio, ma davvero.
Fuggire.
Dalla città.
Dall'asfalto, dal cemento.
Dalla puzza di Torino.
Ma per andare dove?
TRA LE CAPRE

Sarà la deformazione professionale, ma io tra le bestie sto bene.
Partiamo dopo lauto pranzo sulla mitica punto rossa di Sere che fa rumori che scoraggerebbero il più impavido dei piloti, e ha il bagagliaio che non si chiude bene.
Ma non è tutto...

Parcheggio di corso Regina.
Brain storming.
Quattroi giovani promettenti cercano di capire come riappendere uno specchietto.
Ebbene, la punto ha persino perso lo specchietto retrovisore....concordiamo che non dovrebbe essere legale viaggiare senza e ci applichiamo per trovare una soluzione.
Fonzy sacrifica un laccio della scarpa, ma lo specchietto dondolante dà ancora più nell'occhio di uno specchietto che non c'è.
Decidiamo di viaggiare senza, e un pò per prudenza, un pò per risparmiare ci dirigiamo in valle d'Aosta in statale.
Care amiche non fatelo.
MAI!!!!
E' la statale più lunga del mondo!tutta una rotonda, una nausea infinita!
Ma la sfiga non termina qui, arrivati a Montalto ...coda.....lunghissima
Martino comincia a delirare su dei cartelli gialli e una deviazione, ma conoscendo il pollo seguiamo la strada sull'Atlante.
Ahimè la n0stra Cassandra!!!!
Avremmo dovuto darle ascolto!!!
E invece ci infiliamo dritti dritti nel cuore della SAGRA DEL CAVOLO VERZA, che ci ha inghiottiti per almeno mezz'ora.
Ora d'arrivo prevista 15.
Ora d'arrivo effettiva 17.

Felice ci accoglie sghignazzando pensando di sicuro "cittadini questi..."(ovviamente in patuà valdostano)
Sani salvi un pò provati dalla sagra del cavolo, arriviamo appena in tempo per goderci un magnifico tramonto tra le montagne e la neve!!
La neve
La mia prima neve di questa stagione!!!

Respiro il freddo, sento mucose che ti si seccano.
Il freddo che non arriva mai a Torino.
Il mio primo vero freddo di questa stagione!!!

Felice cerca di rinfocillarci subito
"Bianco o Rosso?" chiede
Sere "ehm...io devo guidare..." coscienziosa, già abbiamo almeno 12 buoni motivi per farci sequestrare il mezzo...
Felice"non so se ho analcolici..."

E si parla di allevamenti di capre, di come si fa il formaggio, delle leggi e i finanziamenti della valle d'aosta, e si va a vedere la capre.



Belle, fiere , dispettose, puzzolenti, scaltre....che bestie! Felice le alleva solo per portarle ai combattimenti. Il becco ha delle corna enormi. Nella stalla ventiquattro ore su ventiquatro va radio zeta a manetta "così si abituano per i combattimenti, lì c'è sempre fracasso"
In mezzo ai capretti c'è Pagnotta, una saannen gravida.
E' lei.
La nostra.
Alessia ci spiega che quella razza non le piace perchè sì son buone da latte, ma son stupide!
Non capiscono!Invece le camosciate (la varietà Valdostana, quella col manto nero) son sveglie intelligenti.
Pagnotta è tranquilla, acorne, ha una curiosa area pelata sulla testa che ,Felice ci spiega, è dovuta al fatto che i capretti la prendono a testate.
E' incinta, dovrebbe.

La prendiamo e consci del fatto che se per caso ci fermano ci fanno un culo.....sequestrano macchina, capra, patenti ecc....la carichiamo sul bagagliaio.
Felice cerca di propinarci anche il gatto e il cane, ma per il momento va ben così.

Ci salutiamo, con la promessa di tornare presto a trovarli, e con una capra e mezza forma di fontina ci dirigliamo nella bassa padana.

Pagnotta all'inizio è un pò inquieta, ma capisce che non le sta succedendo niente, si accuccia, le mettiamo una coperta sopra (non si sa mai, un pò per coprire il pungente odore caprino, un pò perchè se ci fermano forse non la vedono....forse, ma di sicuro la sentono!)
E stavolta autostrada!!!!

Arriviamo alla stalla di Sere, scendiamo e Pagnotta fa 12 litri di pipì che si è tenuta per quasi tutto il viaggio....
la lasciamo coi bocin, le vacche, i maiali, i cani e gli altri 2 capretti (Montagna e Iuccio...)

Salvato capra e cavoli???

sabato 24 novembre 2007

Ho sentito .G!!!!!

Cioè avete capito l'ho proprio sentita!
Lei proprio lei, la nostra emigrata cinesofila!!!
In spirito ma soprattutto, in VOCE direttamente dalla grande muraglia!!!!
Telefonata intercontinentale!
Cosa mi ha detto?
Beh che stà bene si sentiva!
Mi ha chiesto preoccupata come andava a me
(io vorrei sapere chi è che porta l'eco distorto dei casini nostrani più o meno gravi fin là, qualche sospetto cè l'ho....Devi?!???...comunque anche questo stesso blog forse non nè è del tutto estraneo...
.G fregatene delle notizie di quà, non ti preoccupare!!!Ti racconteremo poi tutto con calma quando torni...)
Altro:
E' bruciata la mensa universitaria di Pechino!!!!;
Fà freddo;
I famosi guerrieri di terracotta visti dal vero non sono granchè, ma la città che li ospita è bellissima;
Il cappuccino è molto apprezzato e diffuso in Cina ma ovviamente è una ciofeca dal punto di vista di ogni italiano degno di tale nome.
e poi?
e poi basta è ccccaduta la linea!
Ciao Giuly!!arrrisentirci!

martedì 20 novembre 2007

Tu

Mentre stai chiudendo gli occhi
mentre scavi dentro te
e il rumore si dissolve
senza farsi attendere
senza farsi vincere
ti sfioro con le dita
e voglio che sia tu ad addormentarti
lasciando che il sonno ti liberi

Tu soltanto tu
chiudi gli occhi con i miei
Tu soltanto tu
senza paure
Tu soltanto tu
rallenti il tuo battito con me
Tu soltanto tu
dormi e poi sognami

Mi sveglio con te
vivendo e volendo ogni giorno di più
senza più limiti
non fermarti non bruciarmi
non c'è motivo sai
per mettere in dubbio ciò che hai

Tu soltanto tu
chiudi gli occhi con i miei
Tu soltanto tu
senza paure
Tu soltanto tu
rallenti il tuo battito con me
Tu soltanto tu
dormi e poi sognami

Mentre stai chiudendo gli occhi
mentre scavi dentro te
e il rumore si dissolve
senza farsi attendere
senza farsi vincere
ti sfioro con le dita...
E' meglio lasciarsi avvolgere

Tu soltanto tu
chiudi gli occhi con i miei
Tu soltanto tu
senza paure
Tu soltanto tu
rallenti il tuo battito con me
Tu soltanto tu
dormi e poi sognami

lunedì 19 novembre 2007

Se la natura potesse parlare

Invidia del pene??NO della Cina!

Ciao
E' da un pò che non ci si sente vero?

Beh, ho sognato che tutti andavamo a prendere .G in Cina.
La Cina è bella, ma non c'è nemmeno un cinese, solo zebre che fanno la cacca in riva al mare...(d'altronde nei sogni dei veterinari c'è sempre una connotazione animalesca,nei miei la cacca)

Ah sapete poi come ci si arriva???Ma con le scale mobili, ovvio, e poi in Cina è sempre tramonto.
Bello, davvero bello....Ci torniamo?

sabato 17 novembre 2007

Quando l'alluvione ti travolge...

...e come se non bastasse il rubinetto perde e la vicina sbaglia mira e innaffia te invece dei gerani e se esci trovi pure qualcuno pronto a tirarti i gavettoni....





FATTI UN BAGNO!
...l'acqua tanto non ti manca.

venerdì 9 novembre 2007

Gelo e disgelo










Stamattina ho aperto gli occhi e c’era la neve
Neve sui secchi abeti dell’ospedale
E ho pensato: beh anche loro invecchiano
Anche loro provano il morso di questo inverno
Come me, albero disseccato disteso in un letto
Con la flebo in un ramo e una chioma incolta di foglie
E non importa, alberi miei, se voi avrete la primavera
E io forse no.
Vi auguro sole e scoiattoli
E vi ringrazio perché avete voluto assomigliarmi
Fred stanotte è venuto a tenermi compagnia
Mi leggeva Melville e le sue poesie di guerra
Poesia e diarrea mi accompagnano spesso la notte
E ho imparato che nessuna può niente contro l’altra
Se la poesia mi incanta, la diarrea grida: basta
E chiede giustamente un attimo di attenzione
Ma all’uscita del bagno la poesia aspetta
E dice: ora ascolta anche la tua anima
Ho letto un fascicolo di Wildlife sugli orsi
Di come è dura la loro vita, al polo
Bianchi e terribili ma anche loro si ammalano
E muoiono e spesso non hanno da mangiare
E mi sono sentito come un vecchio orso
Sperduto nel polo di questi bianchi corridoi
E se un giorno arriverò a vedere il disgelo
Mi metterò in cammino verso nord
Andrò a pescare col mio amico Fred l’orso bruno
Da due mesi sto in ospedale, non so se ne uscirò
Ma forse quando uscirò non ci sarà più la neve
Saluterò gli alberi e dirò: tenete duro ragazzi
Anch’io tengo duro e Fred, e gli orsi
Lontano da qui, dove non arriva la metropolitana
E il vento gelido urla e non c’è riparo
Un po’ come andar contro ai dati delle analisi
Ma l’orso si alza scrolla la neve e riparte
Verso qualche miraggio o tana o nuova avventura
Perché vedete, se la vita diventa più corta
C’entra più vita dentro, ed è come se un ramo
Si riempisse di linfa, o un torrente si gonfiasse d’acqua
Non puoi dirgli che l’inverno incombe o il mare è vicino
Scorrerà forte, in un incredibile infanzia
Così siamo per metà decrepiti e per metà bambini
E un po’ poesia e un po’ diarrea
Un po’ vecchi alberi, e orsi, e numeri in una corsia
In un punto del Polo nord chiamato Montreal
E a te, proprio a te che affretti il passo
Davanti alla bianca scogliera dell’ospedale
Quasi temessi l’onda o il vento della malattia
Vorrei dirti: fermati, non aver paura
Bevi un caffè alla mia salute, compra un rivista di orsi
E non preoccuparti della piccole vendette e dei privilegi
Un giorno sarai davanti al bianco della tua anima
Davanti al ghiaccio e alla solitudine
Sii pronto a ridere, almeno una volta

domenica 28 ottobre 2007

Lo dice La Stampa...





...e mia madre arriva da me con sorriso sornione e fà:




"Vedi che non è vero che non troverai mai un lavoro decente?" guarda lo dice La Stampa!




Dice che i laureati torinesi trovano lavoro subito e sono i meglio pagati!




Hanno intervistato proprio un laureato in Agraria!




Si è laureato in Scienze Forestali e ora è ha messo su una cooperativa!"




Io: "Intervistato?Scienze Forestali?Coop?...Scommetti che lo conosco?"






venerdì 26 ottobre 2007

Sala D'attesa

Ovvero: quando hai tutto il tempo di fare una rassegna stampa, leggerti un libro di Follet ecc...eccc...ecccc...

e, per una volta che riesco a leggere e riflettere sui quotidiani del giorno, perchè non condivdere?Si lo sò quando avrò postato questo pezzo sarà ormai già domani...ma le notizie veramente importanti e significative non scadono in un giorno!

Intanto: MITICO VAURO!!!Ecco la sequenza delle sue ultime vignette!
20 0tt0bre, 21 OttObre, OGGI!!!









Revelli, manifesto pag. 2-Sempre sul 20 ottobre- Manifestazione sul precariato.

Non è stata una semplice manifestazione, né una resistenza identitaria. Cerchiamo di capire cosa potrà essere
Sinistra, ricominciamo dal venti ottobre
Il meccanismo della rappresentanza politica - spina dorsale delle moderne democrazie di partito - si è inceppato. Serve una nuova «polifonia» che non si esaurisce nelle istituzioni

Indubbiamente la scommessa era alta. Riguardava la possibilità o meno della sopravvivenza di una sinistra nel nostro paese, nel quadro di una vera e propria mutazione genetica del sistema politico. Questo era il rischio annunciato dal doppio evento della «consultazione» sindacale sul protocollo sul welfare, da una parte, e delle cosiddette «primarie» del non ancor nato Partito democratico, dall'altra, col loro comune carattere di «mobilitazione dall'alto» e l'intreccio di decisionismo burocratico e di plebiscitarismo subalterno che li ha caratterizzati entrambi. E questo era il neppur molto celato desiderio dell'establishment economico e finanziario, dalla Confindustria alla proprietà dei grandi quotidiani nazionali, tutti a tifare per la sopravvivenza della legge 30 (legge Biagi) e per la nascita del partito di tutti gli italiani. Per la trsformazione del sindacato in un apparato di organizzazione del consenso.
[...] straordinaria "mobilitazione dal basso" del 20 ottobre...non si spiega altrimenti la dimensione imprevista e imprevedibile della partecipazione...

"il meccanismo della rappresentanza politica- spina dorsale delle moderne democrazie di partito- si è inceppato. Serve una nuova "polifonia" che non si esaurisce nelle istituzioni"
Manifesto pag 3-Così muore un italiano-un processo finito sul nascere, altro caso di sudditanza agli USA-
Calipari muore di nuovo
La corte d'assise di Roma annulla il processo al soldato Lozano. E lui: «Non mi scuso con la vedova, sarebbe ammettere che ho sbagliato. Ora verrò in Italia»
Sara Menafra
Roma
Non ci vuole molto a cancellare il processo per la morte del dirigente del Sismi Nicola Calipari. Basta una riga di sentenza, passati sette mesi di udienze e una camera di consiglio di due ore, per dire che c'è un «difetto di giurisdizione» e che dunque l'Italia non può processare lo specialista Mario Lozano accusato di aver ucciso volontariamente Calipari e di tentato omicidio nei confronti della nostra Giuliana Sgrena e dell'agente Andrea Carpani. [...] Già dal giorno successivo alla sparatoria avvenuta sulla Irish route il 4 marzo 2005 - mentre Calipari cercava di riportare a casa Giuliana subito dopo il rapimento - gli Stati uniti hanno detto e scritto che l'Italia non ha il diritto di processare il soldato Lozano...
-commento di Giuliana Sgrena-
Oggi mi sento un po' più irachena, ho provato quel senso di impotenza che si prova di fronte all'impunità di cui godono gli Stati uniti e i loro soldati fuori dal loro paese. Mi sono sentita come quell'amico iracheno che inutilmente aveva protestato perché una raffica di mitragliatrice aveva distrutto la macchina su cui viaggiava la sorella con marito e figli ed erano rimasti tutti uccisi. Perchè? Erano passati davanti a una base americana nel momento in cui evidentemente i soldati erano nervosi. E i soldati sono sempre più nervosi, il loro comportamento incontrollabile. Devono rispondere a ordini assurdi come ci hanno raccontato negli Stati uniti molti veterani contro la guerra rientrati dall'Iraq. La sentenza della Corte di assise di ieri si è fatta garante di questa impunità - rivendicata da una lettera di Colin Powell allegata a una risoluzione delle Nazioni unite! - e ha rinunciato a cercare la verità sulla morte di Calipari, ucciso dal «fuoco amico» a Baghdad. Impotenza e indignazione per chi ha vissuto quei momenti e per chi è stato profondamente colpito negli affetti. Dovrebbero essere indignati tutti coloro - cittadini e autorità - che hanno celebrato come un eroe quel servitore dello stato tornato rinchiuso in una bara. Ucciso per aver voluto salvare la vita di una cittadina italiana e prima della mia quella di altri.Non amo la retorica e nemmeno il tricolore ma sulla bara di Nicola non c'era la bandiera a stelle e strisce di chi ha detto che «il caso Calipari è chiuso», che Lozano ha sparato perché in Iraq c'è la guerra. Una guerra che non rispetta il diritto internazionale, l'Italia si è ritirata dall'Iraq ma forse ormai è stata introiettata anche dalla giustizia italiana quella regola che vuole gli alleati come sudditi senza sovranità.Abbiamo il diritto di sapere come è stato ucciso Nicola Calipari. Tutti coloro - istituzioni e cittadini - che in questi due anni hanno dedicato a Nicola Calipari tanti riconoscimenti, non possono accettare di essere ignorati. Se invece è solo iposcrisia lo dobbiamo dire e riconoscere.Indignazione e rabbia, ma non rassegnazione. Non si può rinunciare ai propri diritti, al diritto alla giustizia, alla sovranità. Diritti che devono essere garantiti dalle nostre istituzioni.
La Stampa-pag.3-E il Senatore disse "Viva la rivoluzione"-Reportage di Ugo Magri-
Una giornata nel fortino assediato.
Non è il senato, è un saloon. Anzi è fort Apache: dentro la maggioranza assediata; fuori, le tribù del centrodestra che galoppano ululando. La metafora regge a patto di non scomadare Ombre rosse. [...] Ma la fotografia più esatta è forse quella della trincea. Basta dare un'occhiata al tabellone dove si accendono 315 lampadine, rosse a favore e verdi contro (o viceversa): votodopo voto, gli schieramenti si riproducono in fotocopia. Ai confini dell'assurdo, perchè l'opposizione spara perfino sugli emendamenti che essa stessa ha presentato, basta l'approvazione governativa per farli ripudiare. Furiosi corpo a corpo per pochi centimetri do fronte. Finchè regge Prodi è salvo. Il minimo smottamento, e addio. Sul ponte sullo stretto hanno passato le linee in cinque, tre dipietristi e due socialisti, più sette astensioni[...]
Ma in aula è accaduto di tutto.
Tra un codicillo e un sub emendamento al collegato della Finanziaria, sono andate in scena risse completamente fuori tema, un po' surreali. Sul Concordato con la Santa Sede, Angius è arrivato a definire "ostaggio dei clericali" i suoi colleghi di maggioranza, con Mastella che l'ha mandato agestualmente a quel paese. Addirittura s'è litigato sulla Rivoluzione d'Ottobre(1917). A lungo verrà ricordato il discorso di Fosco Giannini, rifondarolo, scatenato da un servizio del tg: "Vergogna! Hanno detto che la Rivoluzione è stata solamente un sanguinoso colpo di Stato...Invece va annoverata tra i più grandi eventi della Storia dell'umanità". Voce vibrante: "Ancora oggi i fascisti e la destre sono i servi del potere economico. Noi comunisti ", brusio nell'emiciclo,"siamo coi lavoratori. per cui viva la Rivoluzione, viva Gramsci, viva Di Vittorio, viva il socialismo". Urla strepiti e rimostranze anche volgari dall'altra sponda. Si apre il dibattito. Col filosofo Buttiglione che subito ne profitta per discettare di ùbris, di Solgenitzin e della madonna di Czestochowa.
Insomma che dire,
una triste barzelletta questo nostro Governo morente "in mano a Villa Arzilla" (i senatori a vita secondo Storace), che se la Montalcini và a pisciare a Prodi vengon le coliche!
C'è di che deprimersi a vita eppure,
quando senti un Senatore d'Italia, in mezzo all'agonia di Prodi e alle risse sul Concordato con la SS Urlare: "Viva la RiVoluzione d'OttObre!" e proclamare con voce vibrante "Noi comunisti siamo con i lavoratori" dopo puoi razionalizzare quanto vuoi e fare storiografia e autocritica sulla Rivoluzione russa in tutte le sue fasi....ma la prima reazione...quella del mio cervelletto primitivo ...rimane piuttosto simile a quella della vignetta centrale di Vauro...poi quando senti citare la Madonna di CzestocHoWa...
....MAI IN UNA SALA D'ATTESA OSPEDALIERA RISUONO' SGHIGNAZZATA PIU' SONORA'!!!!!

Lo so che lo sapete...

Io ve lo ricordo solo....ci si vede???




Finalmente Fa' la cosa giusta! arriva anche a Torino!
Dal 9 all 11 novembre 2007, presso il Cortile del Maglio e negli spazi del Sermig - Arsenale della Pace e nel quartiere Borgo Dora si terrà la prima fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili in Piemonte.

120 stand con progetti, servizi e prodotti di Commercio Equo e Solidale, Agricoltura Biologica e Biodiversità, Editoria, Riuso e Riciclo, Bio- Edilizia, Ecoprodotti, Artigianato e Autoproduzione, Finanza Etica, Energie Rinnovabili, Risparmio Energetico,Turismo Solidale, Software Libero, Cooperazione Sociale, Mobilità Sostenibile, Associazionismo, Gruppi d’Acquisto, Ong, Volontariato, Banche del tempo, ...

L'ingresso è gratuito!

Orari di apertura al pubblico:
venerdì 9: dalle 15 alle 20
sabato 10: dalle 10 alle 24
domenica 11: dalle 10 alle 18



La fiera è organizzata da Terre di mezzo, giornale ed editore di strada,dalla cooperativa sociale I.So.La. e dal Comune di Torino - Ass. agli Eventi e alla Promozione, Cooperazione e Relazioni Internazionali,
in collaborazione con:
Altreconomia
AITR (Ass. Italiana Turismo Responsabile)
Vado al minimo
DES-TO
Slow Food Italia

http://falacosagiusta.org/torino/documenti/presentazione.pdf

martedì 23 ottobre 2007

Raccolta fondi per l'iniziativa: BUTTA IL LIVIO DAL PONTE!




GENTE!





OH POPOLO GENEROSO!





...AMICI, STREGHE, FAMIGLI e FORESTI (ETC...etc...)





E giunto il momento di mettervi una mano sul cuore è una suL portafoglio(SUL CUORE HO DETTO!)!



Mai ci Fù causa più nobile e giusta di questa


(bah, qui forse esagero...).




DATE IL VOSTRO CONTRIBUTO PER RAGGIUNGERE LA QUOTA DI BEN 80 EURI


(COSTO DEL bUNGEE JUMPING DI VEGLIO: http://www.bungee.it/ )




NECESSARIA A



BUTTARE IL LIVIO DAL PONTE!




FOTO: IL livio INTENTO NELLE ARTI TESSITORIE!

aL TENTATIVO MIO E DI DEVI DI SMUOVER LO SMILZO DAI CASALINGHI PASSATEMPI EGLI CI RISPOSE,


NON TENGO I DENARI!


E' VERITA' ?


O FORSE VILE E PIGRA SCUSA QUESTA?


UNO SOLTANTO


E' IL MODO


DI GIUNGER A SOLUZIONE E PROVAR DI LIVIO IL CORAGGIO!


FOSSE ANCHE CUMULANDO REGALI DI COMPLEANNO E NATALE,


PASQUA E 2 ONOMASTICI...


ELARGITE LA VOSTRA QUOTA PER LA NOBILE INIZIATIVA!

BUTTIAMO IL LIVIO DAL PONTE! PARTECIPA ANCHE TU!

Ricordi di Anastasia Bertone&MokeleM'bembe

Hei! Guardate chi ho trovato navigando nell'etere in cerca della resa in pasta secca di 1 Kg di grano duro(se trovo i dati e li elaboro poi vi spiego....)?

A chi, nel bene e nel male, ha partecipato alla breve ma intensa vita de "La scimmia urlatrice" (la libera voce di Medicina Veterinaria edited by Anastasia Bertone &MokeleM'bembe) quest'immagine dovrebbe ricordare qualcosa....vi presento un nostro vecchio amico:

IL MOSTRO SPAGHETTI VOLANTE, idolo della setta dei Pastafariani e protagonista della pagina del DIBATTITO!




Eh si!su Wikipedia si trova proprio di TUTTO: http://it.wikipedia.org/wiki/Flying_Spaghetti_Monster

SEMPRE???

domenica 21 ottobre 2007

VOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLLLLLLLOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
.......UUUUUUUUUUUOOOOHHHHHHHH.....
.........UUUUUUUUUOOOOOOAAAAAHHH.......
........IIIIIIEEEEEEAAAEEEEEEEHHH......

lunedì 15 ottobre 2007

Giorno uno, morti zero

Giorno 1
Morti: 0
Bilancio niente male per il mio primo giorno di chirurgia, no???
Ebbene, tralasciando che mi sono versata addosso la formalina per i campioni istologici (che è cancerogena), che sono arrivata in ritardo, che ho chiuso fuori di casa una delle mie inquiline, che ho dimenticato gli zoccoli e quindi ho usato le Birki's nelle sale chirurgiche, che non ho avuto nemmeno il tempo di fare la pipì in tutta la mattinata, che l'anestesista mi ha schiavizzata, che ho rasato il mio paziente (Romeo, un dalmata obeso:un salcicciotto a 4 zampe con il doppio mento) più del dovuto (ha una curiosa area alopecica sull'addome)...a parte questo una giornata veramente bella: abbiamo fatto anche una plastica!!!e una nasectomia(abbiamo asportato un carcinoma squamoso dalla narice che ora non c'è più di un gatto a cui già erano state asportate le orecchie per lo stesso motivo...mah...)

giovedì 11 ottobre 2007

E poi arriva un giorno

E poi arriva un giorno in cui ti chiedi: ma che cazzo voglio fare nella vita?
Ma quello che sto facendo è veramente quello che vorrò fare per il resto della mia vita(e con questo non intendo, l'università!!!!)?????
Ebbene, sono pronta a lasciare tutto per la buassa???
Chi lo sa. Io no di certo
Il mio amore per i bovini è immenso, ma lo è anche per tante altre bestiole (eccetto forse lo struzzo, e i cavalli!!!)
E allora mi chiedo, sono pronta a lasciare tutto per i bovini, ma soprattutto senza aver sperimentato il resto???No
Ed effettivamente era un pò che mi gironzolava l'idea della chirurgia, che non è poi così applicabile ad un bovino,ovvero lo è, ma insomma, non metti un tracheotubo a un bovino, e non lo metti a fare una tac, non lo operi per un tumore vescicale (lo macelli)...
E così oggi sono andata da Vossìa il Prof di Chirurgia e sono in prova per fare la tesi con lui o con comunque in chirurgia e oncologia del cane e del gatto!!!!!(che argomento felice, eh??)E l'Africa?La mia Africa??
Ormai ci vado, vado lo stesso,perchè non fare tutte e due le cose??? magari non per 2 mesi, x un pò meno (così riesco ad dare anche altri esami!)
Il problema?Beh se già così mi vedete poco, probabilmente non mi vedrete più....

martedì 9 ottobre 2007

Col Vailum dalla Cina!

Ciao
eliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Dopo molta fatica, eccomi qui in un bar con internet wireless e l'happy
hour di
torte (paghi 1 prendi due, yuk!).
Come va?
Complimenti per il secondo anniversario di convivenza... Non sarebbe
ora di
[...allora gentaglia cerchiamo di capirci, io vi posto le parti collettive delle mail, è inutile che scassate le palle, ci sono certe cose, le più idiote, che sono per me soltanto, ok?????E.]
Finite
le
idiozie, ti scriverò seriamente per almeno... lasciami controllare
l'orologio... 10 minuti, ok? Vediamo se reggo.
Non riesco ancora a capire se sono veramente felice qui, da una parte
ho
sprofondamenti assurdi, soprattutto per le mie relazioni con le altre
persone,
non so, è sempre lo stesso problema, mi sembra che gli altri siano
molto più
brillanti di me, e ho paura di disturbare o annoiare le mie compagne
passando
troppo tempo con loro (considera che passo tutto il giorno con loro,
tra una
balla e l'altra!). So di non voler tornare a casa, su questo sono
sicurissima.
Adoro stare qui, in questo bar, con attorno tante facce diverse tra
loro, che
si sforzano di tirare fuori frasi di senso compiuto in un cinese molto,
moooooolto stentato. Adoro parlare in un inglese incerto con persone
che vengono
dalla Malesia,dall'Indonesia, dal Giappone e da mille altri posti
diversi, e
scoprire che si può vivere in modi tanto diversi dal nostro (una
ragazza
indoesiana non ha mai visto la neve in tutta la sua vita!!!!!!!!!!!!!).
Adoro
ritornare a casa la sera tardi, e vedere 15-20 ragazzi più o meno della
mia
età, che giocano a volano cercando furiosamente di centrarsi l'un
l'altro gli
occhi con la pallina. E ovviamente adoro la Cina, che in certi posti,
come il
parco beihai, ha conservato tutta la sua bellezza eterea e distante,
che
ritrovi poi nelle persone. Forse è per questo che a Fulvio piacciono
tanto poco
le cinesi, perchè la loro bellezza non è decisa e ben tratteggiata, ma
molto più
sfumata. Avresti dovuto vedere questo posto, è veramente bellissimo. Io
ho avuto
la grande fortuna di vederlo per la prima vola al tramonto, quando era
quasi
vuoto, mentre un leggerissimo vento muoveva le enormi ninfee sul lago,
con
questo ponte di pietra che al tramonto perdeva sostanza, diventando
sempre più
inconsistente. Ok, ora basta, i 10 minuti sono passati e io sembro
fatta di
Valium. Spero che questa mia spropositata mail non ti abbia fatto
rimpiangere i
miei silenzi, comunque potresti salutarmi tanto tutti quanti, Tere,
Mavia, Eli, ecc...
e magari mandarmi le loro mail? Non so quanto riuscirò a scrivere loro,
ma
posso tentare! Fai le mie congratulazioni a Tere pr la convivenza e ti
preeeego, fammi sapere qualcosa di te e Silvia! Baciiiiiii

Gente se postate i vostri commenti li contrabbando fino in Cina!E.

as "pleasant" as possible

Bob: [to David/Bud and Bill]] You are charged with descration of a public building and the intentional use of prohibited paint colors in violation of The Pleasantville Code of Conduct and "Laws of Common Decency." Do you admit that on the night of May 1 you did consciously and willfully apply the following FORBIDDEN paint colors to the North Wall of the Pleasantville Police Station: Red, Pink, Vermilion, Puce, Chartreuse, Umber, Blue, Aqua, Ox Blood, Green, Peach, Crimson, Yellow, Olive and Magenta?
David/Bud: Yes I do. Where's our lawyer?
Bob: We prefer to keep these proceedings as "pleasant" as possible. I don't think a lawyer will be necessary.
...
David/Bud: You don't have a right to do this. I mean, I know you want it to stay "Pleasant" around here, but, there are so many things that are so much better: like Silly... or Sexy... or Dangerous... or Wild... or Grief... And every one of those things is in you all the time if you just have the guts to look for them.
Bob: Okay -- that's enough!
David/Bud: I thought I was allowed to defend myself.
Bob: You're not allowed to lie.
David/Bud: I'm not lying. See those faces back there. They're no different than you are. They just happened to see something inside them that you don't want to look at.

sabato 6 ottobre 2007

dal più profondo del cuore vaffanculo ai computer!

Salve a tutti.
Posto questo commento per comunicarvi che ho deciso di ritirarmi dal blog a tempo indeterminato. Questo perché a causa di un paio di eventi molto antipatici ho perso la già scarsa fiducia che avevo nel computer come mezzo di comunicazione intelligente.
Ed anche se io il blog l’ho usato più che altro per comunicare cose cretine ( vedi le Terre di Sondra ) adesso non ho voglia di fare neppure quello… Insomma in buona sostanza ho deciso di tenere il muso hai computers, lo so che è stupido ed infantile ma tant’è!
E vi do un consiglio. Se avete qualcosa di importante, di personale da dire, non postatelo sul blog. Non mettetelo in internet, non mandatelo per e-mail. Telefonate ad un amico, andate a casa sua, guardatelo in faccia e parlategli di persona!
Devi.

mercoledì 3 ottobre 2007

2 anni di CoCoCo...

Udite! Udite!
Son già 2 anni!
2 anni di COabitazione, COnvivenza, COllaborazione, con la mia Donna Teresa,
insomma, un CoCoCo particolarmente longevo!
Con questa bella scusa siete tutti invitati a Imladris, Venerdì 5 sera,
Troverete cibo e bevande!Ma, se li portate anche, siete ancor più benvenuti!
Comunque portate voi stessi!
....a venerdì

giovedì 27 settembre 2007

la gru di carta viola

Ciao a tutti.
Scrivo solo per dirvi che in questo momento avrei davvero, davvero, davvero bisogno che un amico mi riportasse la mia gru.
Per chi non sapesse la storia della gru di carta viola può chiederla ad E. o a Betty Bum...
Ne ho davvero bisogno.
Grazie a tutti i miei amici.
Firmato Devi, che per la terza volta ha fatto qualcosa che non voleva fare, e che per la terza volta ha ferito se stessa ed una persona che proprio non lo meritava...

mercoledì 26 settembre 2007

Dialogo

Sean: Pensavo a quello che mi hai detto l'altro giorno, riguardo il mio dipinto.
Will: Ah.
Sean: Sono stato sveglio tutta la notte a pensarci. Poi ho capito una cosa, e sono caduto in un sonno profondo, tranquillo, e da allora non ho più pensato a te. Sai che cosa ho capito?
Will: No.
Sean: Sei solo un ragazzo.Tu non hai la minima idea delle cose di cui parli.
Will: Grazie tante.
Sean: Non c'è di che. Non sei mai stato fuori Boston?
Will: No signore.
Sean: ...Se ti chiedessi sull'arte probabilmente mi citeresti tutti i libri di arte mai scritti..: Michelangelo. Sai tante cose su di lui: le sue opere, le aspirazioni politiche, lui e il papa, le sue tendenze sessuali, tutto quanto vero? Ma scommetto che non sai dirmi che odore c'è nella Cappella Sistina. Non sei mai stato lì con la testa rivolta verso quel bellissimo soffitto….. mai visto. Se ti chiedessi sulle donne, probabilmente mi faresti un compendio sulle tue preferenze, potrai perfino aver scopato qualche volta… ma non sai dirmi che cosa si prova a risvegliarsi accanto a una donna e sentirsi veramente felici. Sei uno tosto. E se ti chiedessi sulla guerra probabilmente mi getteresti Shakespeare in faccia eh? Ancora una volta sulla breccia cari amici??.... ma non ne hai mai sfiorata una. Non hai mai tenuto in grembo la testa del tuo migliore amico vedendolo esalare l'ultimo respiro mentre con lo sguardo chiede aiuto….se ti chiedessi sull'amore probabilmente mi diresti un sonetto. Ma guardando una donna non sei mai stato del tutto vulnerabile.. non ne conosci una che ti risollevi con gli occhi, sentendo che Dio ha mandato un angelo sulla terra solo per te, per salvarti dagli abissi dell'inferno. Non sai cosa si prova ad essere il suo angelo, avere tanto amore per lei, vicino a lei per sempre, in ogni circostanza, incluso il cancro. Non sai cosa si prova a dormire su una sedia d'ospedale per due mesi tenendole la mano, perché i dottori vedano nei tuoi occhi che il termine "orario delle visite" non si applica a te. Non sai cos'è la vera perdita, perché; questa si verifica solo quando ami qualcosa più di te stesso: dubito che tu abbia mai osato amare qualcuno a tal punto. Io ti guardo, e non vedo un uomo intelligente, sicuro di sé, vedo un bulletto che si caga sotto dalla paura. Ma, sei un genio Will, chi lo nega questo. Nessuno può comprendere ciò che hai nel profondo. Ma tu hai la pretesa di sapere tutto di me perché hai visto un mio dipinto e hai fatto a pezzi la mia vita del cazzo? Sei orfano giusto? Credi che io riesca a inquadrare quanto sia stata difficile la tua vita, cosa provi, chi sei, perché ho letto Oliver Twist? Basta questo ad incasellarti? Personalmente, me ne strafrego di tutto questo, perché sai una cosa non c'è niente che possa imparare da te che non legga in qualche libro del cazzo. A meno che tu non voglia parlare di te, di chi sei. Allora la cosa mi affascina.. ci sto. Ma tu non vuoi farlo vero Campione?....Sei terrorizzato da quello che diresti....... A te la mossa Capo.

TASSE UNIVERSITARIE

Attenzione attenzione a tutti coloro che frequentano l'università degli studi,
ecco le cose da fare per le maledette tasse universitarie:


Prima rata: scadenza 5 ottobre 2007
Importo € 300,00 a cui vanno aggiunti:
- imposta di bollo sull'iscrizione € 14,62
- contributo per iniziative sportive gestite dal C.U.S. € 12,00;
- tassa regionale per il Diritto allo Studio € 110,00.
- tassa per diritti SIAE € 3,00

quindi il totale della I rata è 439,62 euro

L’importo della sanzione amministrativa da versare per il ritardato pagamento è di €70,00.

Per ottenere la riduzione tasse bisogna

  1. compilare il modulo EDISU per la riduzione tasse che trovate all'indirizzo http://www.edisu.piemonte.it/bandiebenefici07/dwd/unico.pdf e il modulo conferma situazione che trovate all'indirizzo http://www.unito.it/documenti/Dichiarazione_conferma07_08.pdf
  2. consegnare i moduli all'ufficio Tasse e Rimborsi - divisione didattica e studenti in vicolo benevello 3/a oppure
    tramite fax al n 011/6704958 allegando copia del documento di identità per maggiori informazioni http://www.unito.it/documenti/Regolamentoinserimentofascecontributive1a.a.2007-2008.pdf

avete tempo fino al 30 novembre

martedì 25 settembre 2007

S.O.S. Donna Teresa risponde

Cari amici e amiche di sempre e nuove,
se avete un dubbio su quali parti compilare il modulo edisu, entro quale data bisogna pagare le tasse universitarie, come calcolare la media ponderata, e altri dilemmi amletici di vita come creare la cena perfetta con il frigo vuoto, non esitate a
chiamarmi dal lunedì al venerdi dalle 21 alle 23,
scrivermi al mio indirizzo mail
incontrarmi previo appuntamento

Per il momento ecco le news:
MEDIA PONDERATA, QUESTO NEMICO SCONOSCIUTO

La media ponderata è la somma dei voti degli esami superati moltiplicati per il numero di crediti corrispondenti, esempio



media= (5x23+7x18+4x24+6x25)/22

*gli esami senza voto valgono 25 oppure 24 secondo le regole della propria facoltà

La prossima puntata... Domanda riduzione tasse come dove e quando

Hot CHOCOLATE!

D: Ore 18.00-Giungo a Imladris dopo varie peripezie, che mi apprestavo a raccontare ad E. davanti ad una tazza di the(che sofisticate!). MA mi accorgo ad un certo punto di non avere la sua completa attenzione… sul suo viso si era infatti disegnata un’espressione rapita che stonava con il mio racconto. Volgo gli occhi per capirne la causa e… lo vedo!

…I believe in miraclesWhere you from you sexy thing
I believe in miracles
Since you came along you sexy thing
Where did you come from, baby
How did ya' know I needed you
How did ya' know
I needed you so badly
How did ya' know
I'd give my heart gladlyYesterday,
I was one of a lonely people
Now you're lying close to me
Making love to me….

E.: Bello! Anzi FIGO! Irrompe la sua immagine nel salotto di Imladris come se fosse sul grande schermo….un fusto in vertina tutto per noi fuori dalla finestra!

D: Prendo a schiaffi gli ormoni di E. per riottenere la sua attenzione, ma anche la mia sta vacillando:
Il figliolo che sta montando una luce sul terrazzo dirimpetto Ha proprio un bel paio di spalle! Ed anche il culetto che gli ha fatto mamma non è male per nulla!

…I believe in miracles
Where you from you sexy thing
I believe in miracles
Since you came along you sexy thing…

E: Fermoimmagine su due zitelle moderne con tazza di the,
rivoletto di bava….

S: Ma poi stoicamente ci riprendiamo…. continuiamo la nostra discussione interrotta,
anche se teniamo d’occhio la situazione con nonchalance.
…ma se a miss Italia è il lato B che fa scandalo, qui è il lato A ad essere leggermente… come dire… insolito? Inquietante?
E:Eh, si all’improvviso il nostro poster vivente si gira! EEEEeee….
è
TRUCCATO!
Occhi-Rimmel, matita….labbra, cazzo ma ha anche il rossetto!!!!!Ma DAAAAIIIII!
D:Non è possibile che abbiamo sbavucchiato dietro ad uno che si trucca più di noi due messe insieme!!!
E’ vero che ci vuole poco…però!
E:Come direbbe mia madre: MA DOVE SONO FINITI GLI UOMINI VERI?
QUELLI COME JOHN WAYNE???
Ma dico io te lo vedi Clint EstWood truccato…
..o Blak Macigno con le meches!!!
D:Ed ora ci vorrebbe proprio un fumettino del buon vecchio Tex che dice: ma certo! Anche i veri duri si truccano: come fai a rinunciare a quel buon vecchio tocco di fondo tinta per togliere lo sgradevole effetto lucido dal naso durante una sparatoria sotto il sole!??!

E:Ok ma ora, visto che ormai si va di fantasia:
<< REWIND
Esterno-giorno-scena 2-L’elettricista
...Where did you come from, angel
How did ya' know that
I'd be the one
Did you know you're everything
I've prayed for...
L’Elettricista figo traffica per cambiare la lampadina,
le sue spalle sudate guizzano nella luce crepuscolare incorniciate dalla canotta succinta da vogatore, egli si china impugna con fare maschio un trapano, il tutto tassativamente
SENZA girarsi

(..e senza motivo alcuno….sudi solo per cambiare una lampadina???e il trapano esattamente a che ti serve??Ehi tipo che ti serve una mano?mi sa che come elettricista te la cavi un po’ male…

SHHHT! Ehi, postfemminista ipercritica, non rovinare la fantasia!)
….
...
Did you know evey night and day for
Every day needing love and satisfaction
Now you're lying next to me, giving it to me
I believe in miraclesWhere you from you sexy thing
I believe in miraclesSince you came along, you sexy thing
Kiss me, you sexy thing
Touch me, baby, you sexy thing
I love the way you touch me, darlin'
You sexy thing, it's extasy
Yesterday,
I was one of a lonely people
Now you're lying close to m
eGivin' it to me
I believe in miracles
Where you from you sexy thing
I believe in miracles
Since you came along, you sexy thing
Touch meKiss me, darlin'
I love the way you hold me, baby
It's extasy,
It's extasy
Kiss me, baby
I love the way you kiss me, darlin'
Love the way you hold me
Keep on lovin' me, darlin'
Keep on lovin' be, baby...

Hot chocolate-You sexy thing…gran canzone!Grande Film!