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martedì 22 maggio 2012

Comunisti del Terzo Millennio

Mi chiedo perché
se tu, maschio adulto
commetti una sonora cazzata
e ti giochi la mia fiducia
personale e politica,
la causa della mia furia
per te ricade
non sulla tua cazzata
o sulla mia fiducia,
ma sul mio presunto compagno rifondarolo (?)
o sul mio presunto amico sociopatico
che influenzano il mio pensare e agire.



domenica 29 aprile 2012

Di Donne, Anelli di Cipolla e Altre Lotte



C'è un legame sottile tra queste immagini.
La forma, ma anche il contenuto e la sostanza.
E' la libertà.
Di poterne mangiare a volontà
senza dover chiedere il permesso.
A Nessuno.

(ogni riferimento a fatti o persone realmente esistiti è PURAMENTE CASUALE)



mercoledì 19 maggio 2010

Donna è...


Ballata delle donne

Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.

Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.

Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.

Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.

Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano.

Edoardo Sanguineti

martedì 2 dicembre 2008

Ascoltando Loredana Bertè, "Non sono una signora"

La cucciola di casa
"Ma chi è che canta? un uomo o una donna??"

Catalpa
"E' una donna..."



"Ah già tu sei una femminista!!"

"E chi te l'ha detto???"

"Beh si vede!!!"

lunedì 4 giugno 2007

Che TIFONE 'sto FEMMINISMO!

Che orribile mostro!


Tifone, figlio d'Era,


Prima tra le Dee!


Superba, feroce e vendicativa!


Ella stessa l'aveva generato senza aiuto d'alcun principio maschile....


Tifone era un orribile mostro. Per statura e forza sorpassava tutti gli altri figli della Terra; era più alto di tutte le montagne e, spesso, la sua testa urtava le stelle. Quando stendeva le braccia, una delle mani raggiungeva l'Oriente, e l'altra toccava l'Occidente e, invece di dita, aveva cento teste di draghi. Dalla cintola in giù era circondato di vipere. Il suo corpo era alato, e gli occhi lanciavano fiamme. Allorchè gli dei(maschi...:)videro questo essere attaccare il Cielo, fuggirono fino in Egitto e si nascosero nel deserto...


Allora questo è il FEMMINISMO???Un terribile e irrazionale, crudele mostro?


Bah, forse anche, in parte...nei suoi aspetti più folkloristici a spaventare un po' gli uomini ci provava ...allora si capisce perchè c'è chi si affanna a dichiararlo morto o a mandarlo più cautamente in pensione sostenendo che ormai ha esaurito la sua funzione....

(Si, Sig. Testa, anche detto Maschilista di ritorno! questo post è dedicato a lei in particolare...:-)


Beh, vedete il fatto è, come spiegarvi...E' che non esiste un solo femminismo...i femminismi sono tanti....




No, hei fermi, UOMINI!

Non fuggite!
NON sono mica tanti mostri sguinzagliati con l'unico obiettivo di mordervi i coglioni tranquilli...Noi DONNE, anche se femministe (anche se streghe!)abbiamo anche altro e di meglio da fare nella vita, che creare mostri come nella leggenda! Abbiamo anche di meglio da fare, che fare le femministe...di solito,
...ma vedete siamo un po' come dei vecchi partigiani, è arrivata la repubblica, la democrazia, magari hanno messo su famiglia, lavorato, vissuto pacificamente, si sono costruiti una bella casa, ma il fucile lo tengono nascosto, sepolto in giardino, perchè neanche la pace più duratura e perfetta li convincerà a consegnare le armi che difendono la libertà che si sono conquistati.
E poi a dirla tutta la perfezione non è proprio di questo mondo, c'è sempre qualcosa per cui lottare!!!
I FEMMINISMI, IN DIVERSI LUOGHI, TEMPI CON IDEE E ISTANZE ANCHE MOOOLTO DIVERSE TRA LORO NON SONO CHE UNO DEI TANTI MOVIMENTI DI PERSONE CHE LOTTANO PER CONQUISTARE I LORO DIRITTI FONDAMENTALI(...DEMOCRAZIA, UGUAGLIANZA, FRATENITA', LIBERTA', GIUSTIZIA...INSOMMA, LA POSSIBILITA' DI ESSERE FELICI!) SOLO CHE LE DONNE SPESSO NEL TEMPO E NELLA STORIA HANNO DOVUTO A CAUSA DELLA LORO CONDIZIONE LOTTARE UN PO' PIU' DEGLI ALTRI E QUESTI GRANDI DIRITTI LI HANNO DOVUTI CONIUGARE ANCHE A LORO MODO:
-DEMOCRAZIA...il più delle volte il diritto al voto l'abbiamo sudato un po' più degli altri...per non dire i posti in parlamento!

-UGUAGLIANZA...si perchè parafrasando Orwell:

Siamo tutti uguali, ma alcuni sono più uguali di altrE!(basta informarsi sull'atteggiamento del PCI sulle DONNE dal dopoguerra agli anni '80!)

-FRATELLANZA...o sorellanza...

-LIBERTA', liberta di uscire di casa, di vestire come cazzo ti pare, libertà di decidere del tuo proprio CORPO! PORCA MISERIA! scusatemi, ma a voi uomini uno STATO ha mai legiferato su cosa dovete, potete o non potete fare del VOSTRO CORPO???

Capito? cosa sono Queste terribili Gorgoni di femministe?Persone che hanno fatto una loro battaglia, e che magari hanno qualche ciatrice che è meglio non stuzzicare(si le cicatrici, magari non quelle delle battaglie di piazza degli anni '70, magari più personali le abbiamo un po' tutte...fosse anche solo la vocina del bambino stupido che alle elementari ti diceva: "tu non puoi giocare a calcio, sei una femmina!"....GRRRRRR!)

..e così il vecchio partigiano sarà un uomo, un lavoratore, un padre, un nonno...ma sarà anche e sempre un combattente per la libertà, la lotta che ha fatto per conquistarsi i suoi diritti ormai fà parte della sua persona e questo modo di essere cercherà di trasmetterlo a figli e nipoti, perchè non si sa mai che corrano il rischio di dover combattere ancora ...E via così di generazione in generazione(almeno si spera), e così anche il femminismo rischia di trasmettersi di madre in figlia, e voi poveri uomini indifesi vi trovate tra le palle femministe di prima, seconda terza generaz...hei, no un attimo: Ma c'è lo ricordiamo che qui in Italia le prime donne a votare sono state le nostre NONNE?E di Nonne Femministe c'è ne sono ben poche...la mia no di sicuro.
Eh appunto mi risponderanno i moderni detrattori del Femminismo, quelli che sostengono il pensionamento anticipato: le vostre Nonne hanno conquistato il diritto al voto, le vostre madri la parità, hanno rivendicato il loro corpo, legalizzato l'aborto, le donne hanno bruciato in piazza i reggiseni, messo i pantaloni, fatto carriera, tra un po' vi mettono anche le quote rosa in parlamento, che cazzo volete ancora???

E io potrei rispondere punto per punto, oppure farvi anche presente che basta andare qualche km più a sud o ad est ....e le cose per quanto riguarda la condizione femminile cambiano un po' vero????

Ma invece che perderci in miriadi di discussioni, limitiamoci al presente e al personale: che cosa vi trovate davanti oggi, in Italia e paesi con simile storia e situazioni se vi trovare davanti una DonnA che rivendica il suo femminismo? Beh dipende molto da quale dei tanti femminismi arriva, probabilmente da uno tutto suo personale...quello che dovete sapere e che questo percorso di lotta o di liberazione, magari tutto interiore che Lei ha fatto le dà forse qualche spigolo in più su cui rischiate di inciampare ma soprattutto le dà un GRANDE valore aggiunto come Donna e come persona, PERCHE' QUELLA CHE AVETE DAVANTI è SICURAMENTE UNA DONNA (E UNA PERSONA) CHE SI CONOSCE MEGLIO, CHE HA PIU' RISPETTO PER SE STESSA E QUINDI ANCHE DELLE ALTRE PERSONE IN PARTICOLARE DI QUELLE CHE AMA(fatte salve alcune inevitabili eccezioni...le cretine ci sono dappertutto!).

Così tanto per concludere con un esempio calzante, che si ricollega agli ultimi post delle mie compagne streghe, se vi capitasse di stare insieme con una DonnA che è anche FEMMINISTA e di fare l'amore con lei, se lei purtroppo non riuscisse a raggiungere l'orgasmo...(per esempio!)

Beh se fosse una vera femminista avrebbe troppo rispetto per se stessa e per voi per mentirvi spudoratamente fingendo...per poi riversare crudelmente la sua isterica insoddisfazione rompendovi i coglioni su ogni altro fronte della vostra vita insieme, inventandosi emicranie pur di ripetere il meno possibile l'esperienza....

No, una vera FEMMINISTA probabilmente arriverebbe da voi con un bel libro, tipo "La scopata galattica" di Jacopo Fo e vi direbbe, senti caro, abbiamo un problema, che ne dici se lo risolviamo con qualche lettura istruttiva e con tanta PRATICA, in fondo solo provando e riprovando si impara!(....sempre per esempio...e questo esempio si ricollega benissimo all'obiettivo sopracitato dell'essere felici...che quel che ho scritto abbia perfino un ordine e un senso?NOOO, non esagerimamo, in fondo sono solo una DONNa)











Inguaribile Femminista...il degno seguito..
pERò, visto che in un modo o nell'altro l'argomento ritorna sempre: Parliamone...


Femminismo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Con il termine femminismo, in modo semplificativo, si può indicare
-la posizione di chi sostiene la parità politica, sociale ed economica tra i sessi, ritenendo che le donne sono state e che tuttora sono, in varie misure, discriminate rispetto agli uomini e ad essi subordinate;
-la convinzione che il sesso biologico non dovrebbe essere il fattore pre-determinante che modella l'identità sociale o i diritti sociopolitici o economici della persona;
-il movimento politico che ha rivendicato e rivendica pari diritti e dignità tra donne e uomini e che –in vari modi- si interessa alla comprensione delle dinamiche di oppressione di genere.

Benché la lotta contro la subordinazione della donna all'uomo sia stata alla base dei movimenti delle donne, vi sono teorie contrastanti riguardo all'origine di questa subordinazione (tra chi la ritiene mera ineguaglianza o disparità giuridica, chi vera e propria oppressione sociale, chi differenza sessuale o di genere, ecc.), se lottare solo per le pari opportunità tra uomini e donne o anche sulla necessità o meno di criticare radicalmente le nozioni di "identità sessuale" e "identità di genere, oppure per eliminare alla radice i ruoli, la subordinazione e/o l'oppressione femminili.
Il femminismo è, di fatto, un concetto complesso ed eterogeneo, che si è sviluppato con caratteristiche peculiari in ogni paese ed epoca. Molti fattori contribuiscono a definire e ri-definire il concetto di femminismo e le pratiche politiche ad esso connesse ( ad esempio classe, etnia, orientamento sessuale). Al suo interno ci sono quindi diverse posizioni e approcci teorici, tant’è che ad oggi alcune studiose, teoriche e/o militanti femministe parlano di ‘femminismi’.





giovedì 8 marzo 2007

....INGUARIBILE femminista







No, niente da fare...è più forte di me!!! ..sono le 11 e mezza di sera.. avrei 10.000 altre cose da fare, prima e più saggia di tutte sarebbe andare a dormire!...e invece sono qui a rompere il cazzo come una brava soldatina postsessantottina!
Da giorni mi aspettavo l'8 marzo come una giornata per me irritante...stamattina come a riconfermare i miei presagi: LEGGO, CITY o cos'altro mi ritrovo in mano quando mi siedo in tram tutte le mattine TITOLAVA:
"La festa della Donna batte S. Valentino!"(...ovviamente in introiti economici per i commercianti!!!MA PORC...!!!!!).....e invece la "festa della Donna" è passata per me praticamente senza danni!
L'unico regalo maschile un rametto di mimosa, raccolto e non pagato! e dato con gentilezza e simpatia!(Grazie!)
Un solo "Auguri!" senza significato, da parte di una ragazza...triste ma non irritante.
Ma soprattutto, complice la stanchezza post-studio e i pochi quattrini, niente serata-pizza-o-balle-varie-tra-donne.
In sostanza obbiettivo raggiunto: i commercianti non hanno avuto un soldo in più oggi per causa mia!!!!
....quindi la piccola femminista rompicoglioni che è in me dovrebbe essersi messa l'anima in pace ....e invece no! beccatevi 'sto pippozzo sulla Giornata Internazionale della Donna e non "Festa" cazzo!:







Un po' di Storia

L'8 marzo, la Storia ha radici lontane.
Nasce dal movimento internazionale socialista delle donne.
Era il 1907: Clara Zetkin (che nella prima guerra mondiale fondò la Lega di Spartaco) dirigente del movimento operaio tedesco organizza con Rosa Luxemburg (teorica della rivoluzione marxista che fondò il partito socialista polacco e il partito comunista tedesco) la prima conferenza internazionale della donna.
Ma la data simbolo è legata all'incendio divampato in un opificio (Cottons) di Chicago(o New York a seconda delle versioni... ) nel 1908, occupato nel corso di uno sciopero da 129 operaie tessili che morirono bruciate vive poiché il padrone della fabbrica aveva ordinato di bloccare le uscite.
Nel 1910 a Copenaghen, in occasione di un nuovo incontro internazionale della donna si propone l’istituzione di una GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA, anche in ricordo dei fatti di Chicago.
Successivamente la giornata comincia ad essere celebrata in varie parti del mondo e anche in Italia durante e dopo la prima guerra mondiale (1914-18).
La tradizione, nel nostro Paese, viene interrotta dal fascismo.
La celebrazione riprende durante la lotta di liberazione nazionale come giornata di mobilitazione delle donne contro la guerra, l’occupazione tedesca e per le rivendicazioni di diritti femminili.
Nascono i gruppi di difesa della donna collegati al CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) che daranno origine all’UDI (Unione Donne Italiane).Nel 1946 l’UDI prepara il primo 8 marzo nell’Italia libera, proponendo di farne una giornata per il riconoscimento dei diritti economici, sociali e politici delle donne.
Sceglie la mimosa come simbolo della giornata. La vera "esplosione" in termini di popolarità e di partecipazione, l'8 marzo l'avrà negli anni ’70. Anni che segnano la collaborazione dei movimenti femminili e femministi che, tra l'altro, operano attivamente per la legge di parità, per il diritto al divorzio e all’aborto.
La prima manifestazione femminista, risale infatti al 1972 e si svolse a Roma. Ma il top, la celebrazione dell'8 marzo, lo raggiunge nel 1980, con una grande manifestazione unitaria in cui confluiscono per la prima volta tutti i movimenti femminili e femministi.In conclusione possiamo dire che il percorso dell'8 marzo si snoda in quasi un secolo di storia che ha visto nascere movimenti politici, guerre, ideologie, ricostruzioni.
Un cammino lungo e complesso per le donne di tanti paesi, più volte interrotto, ma che con grande tenacia è sempre stato ripreso con l'obiettivo dell'emancipazione e della liberazione delle donne.
...e dopo la storia la legislazione!


Diritto di voto: Il 2 GIUGNO 1946 l'Italia va alle urne per il referendum istituzionale. Per la prima volta il voto viene esteso alle donne.
Parità salariale: Art. 37 della Cost., regolato da una legge solo nel ’57 in applicazione di una convenzione internazionale del BIT. Con un accordo interconfederale del 1960 si decide l'eliminazione dai contratti collettivi nazionali di lavoro delle tabelle remunerative differenti per uomini e donne. Viene così sancita la parità formale e sostanziale tra uomini e donne nel mondo del lavoro. Le clausole di nubilato vengono definitivamente vietate con la legge n.7 del '63.
Divorzio: L.898 del 1970, approvazione della legge sul divorzio. 12 maggio 1974: vittoria del No al referendum popolare per l'abrogazione della legge.
Maternità: L. 1204 del 1971; viene estesa la tutela della maternità alle lavoratrici dipendenti.
Diritto di famiglia: 1975; con la L.151 viene varata la riforma del diritto di famiglia che introduce la parità tra uomini e donne nell'ambito familiare.
Legge di parità (in materia di lavoro): L.903 del 1977; ha rappresentato la più importante svolta culturale nei confronti delle donne. Si passa dal concetto di tutela per la donna lavoratrice al principio del diritto di parità nel campo del lavoro. Interruzione volontaria della gravidanza: L.194 del 1978 "Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza". La legge ha come scopo principale la prevenzione delle gravidanze indesiderate, oltre che contrastare l'aborto clandestino.
Legge pari opportunità (Azioni positive): L.125 del 1991.
Violenza sessuale:L. 866 del 1996; stabilisce che la violenza sessuale non è più un delitto contro la morale, bensì contro la persona. Una legge di civiltà e dignità che rende giustizia alle donne e premia il lungo e sofferto cammino per affermare il diritto alla sessualità libera e condivisa.
Congedi parentali: L: 53 dell'8 marzo 2000. la cura dei figli smette di essere prerogativa delle madri dal punto di vista legislativo e coinvolge anche i padri garantendogli uguali diritti e tutele
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