venerdì 7 marzo 2008

Malati di animali

E' vero.
E' una patologia comune, diffusa soprattutto tra la razza dei Veterinari.
Così diffusa che nemmeno siamo coscienti di esserne contagiati. Irrimediabilmente.
Ed è vero, purtroppo quando cominci è difficilissimo smettere. Noi dipendiamo.
Ma non da altri esseri umani. Dal contatto animale.
E così magari cominciamo con un pesce nella boccia, lo osserviamo per ore.
Etologia. Ci diciamo.



Piantati come deficienti a guardare un boccheggiante amico insaziabile che comunque a modo suo comunica, riconosce il nostro riflesso deforme attraverso il vetro.
E poi pensiamo, attanagliati dalla brama di volerne sempre di più "chissa come sarà il comportamento di branco?"
E aggiungiamo pesci, sostituiamo la boccia con un acquario da 120 litri, ci mettiamo anche delle specie vegetali e....osserviamo, per ore.
Etologia. Ci diciamo.
Chi ci osserva da fuori: Deficiente. Ci dice.

e poi?
E poi un criceto.
E lo osserviamo per ore.
Sempre votati all' Etologia.
Ci giochiamo. Insegnamo: ovvero gli diamo dei mezzi per comunicarci delle cose.
E Lui comunica. Fame. Sete. Desiderio di scorazzare per il salotto.


Conigli, cani, gatti, tartarughe, furetti, merli, pitoni, cavie, ratti....
Potrei continuare all'infinito.
Non riusciamo più a smettere.
E siamo lì ad aspettare il contatto.
Noi.
Loro.
Noi e Loro.

Oggi un amico a cui è morto lo scorpione, è scappato il pitone, mi ha detto
"Ho bisogno di un animale, di cui prendermi cura....Conigli!"
La nostra cura è prendercene cura.

1 commento:

joshua ha detto...

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PALAVROSSAVRVS REX