Dipende dalle prospettive.
Come al solito quell'Einstein c'aveva preso.
La relatività.
Il mio lieto fine.
Liberamente reinterpretato
dalla prospettiva della relatività
"Eccoti qui,
decidi che la fase dell'eterna adolescenza è finita
e che è ora di crescere,
e crescerai.
E allora tutto cambia
e questa volta cambierà.
Avrai una casa più grande,
il casotto per gli atrezzi e la falegnameria,
un orto ben coltivato e RESISTENTE,
un frutteto in pendenza,
il nostro cane che si chiama Terra
e la bicicletta rossa che si chiama Poderosa,
tanto da lavorarci (è assicurato)
progetti di cooperazione intenazionale e
lunghe vacanze a piedi con le amiche.
Il frigorifero non sempre pieno,
ma non è di certo questo che ti renderà povera,
(ma forse più magra)
qualche rasta nel folto dei capelli rossi
per sentirti ancora Hippie
un lavoro precario per continuare a sentirti giovane,
finestre da cui entreranno spesso spifferi,
e allora avrai la tua Comune felice,
il sorriso della bionda,
gli sguardi della mora,
forse dei figli anche non tuoi,
e me,
avrò me,
me stessa
e mi ricorderò tutte le cose belle che avrò avuto.
Non è questo quello che hai sempre sognato?
...
provo a guardarmi da fuori,
e allora la mia vita non mi sembra niente male,
in fondo non c'è nulla che mi manchi davvero,
davvero nulla,
è allora questa la felicità?
Io penso di sì..."
Liberamente reinterpretato
dalla prospettiva della relatività
"Eccoti qui,
decidi che la fase dell'eterna adolescenza è finita
e che è ora di crescere,
e crescerai.
E allora tutto cambia
e questa volta cambierà.
Avrai una casa più grande,
il casotto per gli atrezzi e la falegnameria,
un orto ben coltivato e RESISTENTE,
un frutteto in pendenza,
il nostro cane che si chiama Terra
e la bicicletta rossa che si chiama Poderosa,
tanto da lavorarci (è assicurato)
progetti di cooperazione intenazionale e
lunghe vacanze a piedi con le amiche.
Il frigorifero non sempre pieno,
ma non è di certo questo che ti renderà povera,
(ma forse più magra)
qualche rasta nel folto dei capelli rossi
per sentirti ancora Hippie
un lavoro precario per continuare a sentirti giovane,
finestre da cui entreranno spesso spifferi,
e allora avrai la tua Comune felice,
il sorriso della bionda,
gli sguardi della mora,
forse dei figli anche non tuoi,
e me,
avrò me,
me stessa
e mi ricorderò tutte le cose belle che avrò avuto.
Non è questo quello che hai sempre sognato?
...
provo a guardarmi da fuori,
e allora la mia vita non mi sembra niente male,
in fondo non c'è nulla che mi manchi davvero,
davvero nulla,
è allora questa la felicità?
Io penso di sì..."
2 commenti:
spero di esserci, quando sarai felice.
sarò felice con te e per te.
immagino questa sia la Nostra felicità.
noi parliamo di meno, per non perdere tempo. noi facciamo di più.
L.
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