Certe cose mi fanno proprio incazzare.
Non so se avete visto, ma ne hanno fatto fuori un altro. Angelo Vassallo. Due righe in prima pagina, un articolo celebrativo a pagina cinque, il giorno dopo non se lo ricorda già più nessuno. In fondo è solo un'altra vittima della mafia, che vuoi? Ce ne sono troppe tutti giorni, mica si può tenere il conto di tutte. Di questo ringraziamo che era sindaco, altrimenti manco ce l'avrebbero detto.
Perchè la mafia, ormai, è cosa di tutti i giorni.
Perchè con la mafia bisogna imparare a convivere, disse un simpatico politico di nostra conoscenza qualche tempo fa.
Ah no.
Io non convivo.
Io m'incazzo. Mi inviperisco. Mi arrabbio a livelli siderali. E la cosa migliore che riesco a fare, quando mi sento frustrata e impotente, è uscire di casa e fare cento passi. Per ricordarmi che io so ancora contare e camminare.
La pupa e il secchione
2 mesi fa
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