giovedì 14 agosto 2008

gente ci chiamano, c'è da andare!

chiedono AIUTO di gente resistente PER NON LASCIARE SOLO chi ha deciso di abitare la casa di s. Sebastiano Po confiscata ai mandanti dell'omicidio del magistato Bruno Caccia.

Vi giro il riassunto della mail:
"La rivoluzione non va in vacanza" > in questi giorni i nostri 4 comunitari di san Sebastiano sono stati > soli. > La situazione è difficile. > Difficile perchè il cantiere va a rilento e i lavori non vengono > fatti con la giusta attenzione (stiamo tenendo duro...) > Difficile perchè i finanziamenti attesi sia dalla legge 14 sia > dalla legge 18, non sono per nulla certi (idem...). > Difficile perchè la presenza del vicino di casa continua ad essere > equivoca ed incombente (idem...). > Difficile perchè sappiamo che il "contesto" non è per nulla > pacificato. > Dopo tutto quello che ci siamo detti, sono pochissime le persone e > i gruppi che si sono dati disponibili per andare a San Sebastiano. > Bruttissimo segnale. > Prima di tutto verso i 4 che hanno scelto di fare Comunità: la > responsabilità prima in questo momento è che il movimento non > faccia sentire soli proprio i 4 residenti!!! con troppa leggerezza abbiamo dato per scontato che procedesse tutto bene. il movimento NON si è mosso adeguatamente, anzi, ciascuno ha pensato che si > fosse mosso il proprio vicino. San Sebastiano, come la "Questione Masciari" sono tra i pochi veri > "fori" nel fondale del Truman Show che abbiamo tra le mani. > E' su questi "fori" che misuriamo la nostra reale volontà di dare > fastidio al sistema.

Leggete anche:
San Sebastiano: un fotoromanzo resistente su http://www.liberapiemonte.it/

io forse riesco ad essere lì domenica 17.
voi?
Ci siete?
se ci siete battete un colpo e io prendo contatto con i resistenti.
Riusciamo tra fine agosto e settembre a formare un gruppetto che vada lì per qualche giorno ad aiutare, finchè c'è da ristrutturare casa e sistemare il terreno (mi avevano chiesto per giardino e frutteto) e far partire questa comunità?
ELISA.
p.s.: In questo momento più che mai, sò che in questo assurdo sistema di merda c'è da rimboccarsi le maniche e scegliere di lottare, non si può aspettare che lo Stato o qualcun'altro di più preparato, con più tempo o più soldi, faccia per te, ora sò che non sarebbe nemmeno giusto farlo.

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