Cantare
Non c’è futuro in questa mia lingua
che sembra uscita da una caverna
amara e ruvida nelle parole
cantava i sogni bruciati al sole
di donne belle forti e piene di speranza
di sicuro ce ne saranno ancora
per accompagnare i figli al treno
e poi seguirli con lo sguardo da lontano
ma io voglio sentirti cantare
e a braccia aperte volando nell’aria poi
la voce tua mi accompagnerà
nel vento passo passo lei risuonerà
mi sento strano ma non straniero
diceva un tempo Salvatore
in un momento di folle paura
da non confondersi con l’amore
forse la noia la noia che non finisce mai
io la confondo con le tentazioni
che faccio entrare nella mia casa e poi
di corsa le spingo fuori
ma io voglio sentirti cantare
e a braccia aperte volando nell’aria poi
la voce tua mi accompagnerà
nel vento passo passo lei risuonerà
nell’ultimo battito di ciglia l’attenzione
che il vino non era riuscito a piegare
diventa rabbia cieca
e il dolore sparisce dalle mie labbra
e nascosto tra le pieghe dei vestiti rimane
l’odore di un desiderio insoddisfatto
e il rumore sordo di un urlo
un urlo mai fatto
ma io voglio sentirti cantare
e a braccia aperte volando nell’aria poi
la voce tua mi accompagnerà
nel vento passo passo lei risuonerà.
Il parto delle nuvole pesanti.
Non c’è futuro in questa mia lingua
che sembra uscita da una caverna
amara e ruvida nelle parole
cantava i sogni bruciati al sole
di donne belle forti e piene di speranza
di sicuro ce ne saranno ancora
per accompagnare i figli al treno
e poi seguirli con lo sguardo da lontano
ma io voglio sentirti cantare
e a braccia aperte volando nell’aria poi
la voce tua mi accompagnerà
nel vento passo passo lei risuonerà
mi sento strano ma non straniero
diceva un tempo Salvatore
in un momento di folle paura
da non confondersi con l’amore
forse la noia la noia che non finisce mai
io la confondo con le tentazioni
che faccio entrare nella mia casa e poi
di corsa le spingo fuori
ma io voglio sentirti cantare
e a braccia aperte volando nell’aria poi
la voce tua mi accompagnerà
nel vento passo passo lei risuonerà
nell’ultimo battito di ciglia l’attenzione
che il vino non era riuscito a piegare
diventa rabbia cieca
e il dolore sparisce dalle mie labbra
e nascosto tra le pieghe dei vestiti rimane
l’odore di un desiderio insoddisfatto
e il rumore sordo di un urlo
un urlo mai fatto
ma io voglio sentirti cantare
e a braccia aperte volando nell’aria poi
la voce tua mi accompagnerà
nel vento passo passo lei risuonerà.
Il parto delle nuvole pesanti.
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