lunedì 14 settembre 2009

cavallo bianco

Eccolo!

Arriva!

Il principe azzurro sul cavallo bianco. Il vento gli scompiglia dolcemente la lucente chioma bionda, sotto il velluto ceruleo si intuiscono pettorali guizzanti. Sorride, sì, sorride... sorride a me!?
No, non ci credo! tra tutte le altre, egli, bello come il sole, non ha occhi che per la sottoscritta. Ma forse mi inganno! forse i miei occhi vedono solo ciò che vogliono...
O magari è lui che è strabico...
E invece no!
Lui è perfetto ed io non sono in fallo: viene nella mia direzione! Fende la folla noncurante e punta dritto dalla mia parte!
Ecco che mi ha quasi raggiunta, mi sento svenire, ho le gote in fiamme, il cuore è un passero intrappolato in una gabbia troppo piccola.
Ecco che è proprio davanti a me, sorride ancora, ma la sua splendida fronte è solcata da una piccola ruga di preoccupazione.
Forse teme di non trovare le giuste parole, forse l'amore priva lui della favella come priva me dello stesso fiato!
Ecco che apre la bocca, ecco che trova la forza di parlarmi:
" senti un po' dai un'occhiata a Fulmine qui, che è un po' fiacco?... sai domani dobbiamo salvare una principessa imprigionata, non vorrei che gli venisse una colica!"
mi riprendo straordinariamente in fretta
" certo... prendo il guanto da ispezione e sono subito da voi!"

Del resto sì sà: il mondo è diviso in due, a chi toccano i principi azzurri a chi i cavalli bianchi!

Poteva andarmi peggio: chiedetelo ai veterinari dei nazcul!

2 commenti:

di mestiere il vento. ha detto...

mille, mille, mille volte preferisco il cavallo al principe.
sarà che io sono un cavaliere.

Mavia ha detto...

Guarda, se ti può confortare io non ho che occhi per i cani (e non intendo solo l'occhio clinico!). Quando fendo la folla, immersa nei miei pensieri, non è un bell'uomo che mi distoglie dal rimuginare: è un guaito, è lo sfiorare di una coda scodinzolante, un tartufo umido che m'annusa la mano d'improvviso. Io credo che loro siano diversamente sensibili.
Come noi.
Loro, sentono davvero.
E lascia che il principe corra dalla sua Biancaneve, e vieni con noi a zappare l'orto che di piselli ci bastano quelli nei bacelli!!
E comunque, credo che la creatura che più m'ha amata nel modo più disinteressato e autentico che io abbia mai provato è stato il mio cane, al quale, ormai tanti anni fa, ho chiuso gli occhi accompagnandolo nel salto senza ritorno della morte.