Dopo le elezioni regionali, viene spontaneo chiedersi se quei piemontesi che hanno votato Davide Bono Presidente sono solo autelesionisti o affetti da qualche altro disturbo mentale.
Tutti quei voti sprecati... bastavano solo 9.373 di quei 90.086 dati a Bono per scongiurare la catastrofe leghista!!
Persino alcuni miei amici di destra hanno votato Bresso presidente, che è sintomo di lucidità mentale: capire qual è il pericolo e fare tutto il possibile per evitarlo usando con cura il voto disgiunto.
L'anamnesi e la diagnosi sono difficili da fare e stabilire, ma cazzo se mi fa girare i coglioni avere un CUTU verde presidente!
Vorrei l'elenco dei mascalzoni grilliani e insultarli tutte le mattine per 5 anni...
Ma forse me la prendo troppo, non vale la pena. In fondo il piemonte a parte Torino e ogni tanto Alessandria sono le uniche province che si dimostrano di sinistra.
Inizio a vacillare... ma sono così sicura che SINISTRA sia la direzione giusta???
A dir la verità non me ne frega nulla del colore delle mutande o della lingua di chi viene eletto,
ma vorrei svegliarmi solo in un mondo ben governato.
Un amministratore della cosa pubblica che non ha perso di vista le cose che contano davvero: i cittadini e la loro felicità.
La pupa e il secchione
2 mesi fa
8 commenti:
Le persone che hanno votato Davide Bono come quelle, tante di più, che non hanno votato, semplicemente pensano che la Bresso non risponda alla definizione che tu dai di buon amministratore.
Hanno pensato che non bastasse che dall'altra parte si rischiasse molto peggio per votare un cattivo amministratore al posto di uno pessimo.
Queste persone si sono prese una responsabilità pesante, ma pensare che siano loro i soli responsabili della merda che ci toccherà con Cota e evitare di vedere i problemi veri.
Bono ha preso il 3 per cento, Cutu-Cota il 48, la Bresso il 46. Dare la colpa a Bono è inutile e dannoso, soprattutto dannoso, perchè distoglie la Bresso da una analisi più attenta della sua sconfitta. La Bresso ha perso perchè, se leggi il "programma" di Cutu, ti rendi conto che è un programma del cazzo, è vero, ma è diretto, ha pochi punti, tutti a prova di pirla, ed è anche e soprattutto per questo che ha vinto.
Un esempio "Punto 1 - Prima i nostri. I Piemontesi sono generosi, ma chi arriva per ultimo, non può pretendere di passare per primo. Priorità ai cittadini nell'assegnazione di case popolari, asili e servizi." Invece, il programma della Bresso è un cazzo di PDF di 90 pagine che manco io ho voglia di leggere, figurati un pensionato alle corde o un operaio in cassa che cerca disperatametne un lavoro in nero per campare....
Questa destra vince perchè questa sinistra non ha un progetto politico credibile e un'idea di società alternativa, semplicemente non esiste: ne serve un'altra. Ma non escludo che come alternativa, ormai, considerare la sola sinistra è forse un errore.
La Bresso non ha vinto neppure insieme ai comunisti, ai moderati (ex fuoriusciti da Forza Italia) e all'UDC, che era insieme alla destra prima.
D'Alema nel 1997 ha definito la Lega Nord una costola della sinistra, si accomodi a chiedere ancora voti attraverso il suo portavoce Bersani a eagli altri servi, coautori del regime nel quale viviamo oggi.
Inoltre vi sono state astensioni da record e moltissime schede bianche e nulle, se si guardano i dati per intero anzichè ripetere le stronzate della televisione, strumento di propaganda del governo, cioè di chiaro stampo occidentale e neoliberista.
Ora abbiamo il dovere - tutti - di riorganizzarci e dare battaglia tanto ai fascisti in camicia verde della Lega Nord e tanto ai filodemocristiani, violenti, inetti, riabilitatori di Craxi del PD e degli altri partiti che ancora sostengono la necessità del TAV, che non è solo un trenino che va veloce ma l'espressione di uno stile di vita suicida e da collasso collettivo, modello di non-sviluppo votato allo spreco delle risorse, allo sfruttamento dei lavoratori, all'inquinamento dell'ambiente, alla diffusione della criminalità e alla distruzione del territorio.
Chi sostiene questo modello di sviluppo e ha ancora il coraggio di autocelebrare il proprio essere "di sinistra" non può essere considerato meritevole del nostro voto, nemmeno se dall'altra parte vi fossero i peggiori razzisti della zona. Perchè di mezzo ci sono la vita - e i diritti - di milioni di persone, nel presente e nel futuro (compresi i nostri figli).
Se la Val Susa ha votato in questo modo, bisogna ringraziare il parlamentare PD Esposito che tanto si è impegnato moltissimo - come i colleghi e la stessa Bresso - affinchè il risultato fosse questo.
Bisogna ripartire dai contenuti e dai territori.
Fulvio
PD: e’ sempre colpa degli altri
A parte la dichiarazione di Bersani
“”Dopo questo appuntamento elettorale non intendo cantare vittoria ma neanche accettare una descrizione dei fatti che assomiglia a una sconfitta nostra e del centrosinistra”
CANTARE VITTORIA? “ASSOMIGLIA” A UNA SCONFITTA? Ma questo cosa prende? Ha perso: Campania, Lazio, Piemonte e dirlo sarebbe una descrizione dei fatti “che somiglia” a una sconfitta e ci manca poco che lui (Bersani) possa pure “cantare vittoria” anche se non intende farlo?
La sconfitta del PD (perchè insomma, già ci prendono per il culo, pure loro, con le guerre= missioni di pace, mò dovremmo pure digerirci la perdita di Campania, Lazio e Piemonte come una “non sconfitta”…almeno cominciassero ad usare il vocabolario bene) però non è colpa loro. No.
E’ colpa di
-Grillo e le 5 stelle
-di Luttazzi che parla di buco del culo
-degli astensionisti di sinistra
-della chiusura della Rai ai dibattitti politici che ha favorito berlusconi
-di Vendola che ha catalizzato l’attenzione
-della frammentazione in mille rivoli della “sinistra italiana”
-dei blogger disfattisti che hanno criticato il PD
-di Aldo Busi che s’è fatto buttar fuori dall’isola dei famosi
-di Avatar che era in 3D e Bersani in tridimensione non viene bene
-degli invidiosi che hanno parlato male dello yacht di D’Alema
-di quelli che hanno messo in rete il video della Bresso che diceva “muoia signora” che invece era farloccato
-di Casini
-di Rutelli
-di Bertone
-dei preti pedofili
-dei gay che vogliono adottare figli
-di “Italia futura” che ha incoraggiato l’astensione come spinta al rinnovamento
-di Santoro che ha fatto parlare Morgan in raiperunanotte anzichè la Bonino
-dei complottisti dell’11 settembre che invece il PD ci crede al NIST
-dei filopalestinesi che hanno criticato la politica filosionista del PD
-degli spettatori della “carica dei 101″ che hanno simpatizzato per Crudelia De Mon
-degli operatori turistici che hanno abbassato le tariffe proprio la settimana del voto regionale
-dei militanti NO-TAV che hanno parlato male su radio popolare di Mercedes Bresso
-di quelli che hanno criticato Mercedes Bresso perchè ha atteso i risultati (negativi) in una beauty farm
-di quelli che hanno criticato Emma Bonino perchè ha detto che Santoro non era corretto
-dell’embrione
-dei difensori dell’embrione
-delle code ai seggi
Insomma, non è colpa della politica guerrafondaia, filoconfindustriale, antioperaia, repressiva, poliziesca, bigotta, antiumana dei rappresentanti del PD se hanno portato a casa ’sto risultato oggettivamente di merda, checchè ne dicano.
E’ sempre colpa degli altri. Di loro, inutili, nepotisti, avidi cazzari no. A saperlo.
http://www.libreidee.org/2010/03/grillo-e-no-tav-la-val-susa-affonda-mercedes-bresso/
un pezzetto del puzzle.
Nelle attuali condizioni penso fermamente che questa non è la regione in cui voglio vivere... si preferisce un calcio nei coglioni piuttosto che allo stinco... strana gente. Troppo strana.
La colpa non è unicamente di coloro che hanno votato Bono. Certo. Ma sarebbe stato molto più semplice votarlo in provincia che presidente ed evitare una politica super razzista idrofoba.
Tutto il PD, Bresso compresa, sono solo degli scalda poltrone. Probabilmente si. Viaggiano con i paraocchi solo a livello attico. Hanno idee confuse e distorte sui diritti da difendere o da ottenere per tutti.
Manca un'idea originale creativa semplice efficace. Sicuro. Manca una vista lungimerante concreta e vicina ai cittadini. Cosa ci si può aspettare da degli ottagenari. Un rinnovamento farebbe sicuramente bene, ma visto anche le tante "giovani" teste di cazzo che circolano potremmo dare sempre dell'imbecille taggando una persona su fb.
Combattere la soluzione?
Bisogna usare più il cervello che la lingua...
Gli italiani sono quasi tutti senza senso civico, che stiano dentro una sezione di partito, dentro un'associazione, dentro le mura di casa propria, non hanno alcun amore per la res publica.
Solo un attento occhio vigile su quel che ci riguarda serve. Le inutili baruffe sulla definizione di colore del bastone che servirebbe per spostare il masso e di quanto spostarlo sono uno spreco di energie. Una volta stabilito l'obiettivo, il mezzo efficace... beh prendiamolo, mettiamoci tutti insieme e smuoviamo ciò che pesa sulle nostre teste.
Sogno ancora un domani con della gente capace a guidare gli organi amministrativi, sogno ancora un amministratore giusto e onesto. Non è la Bresso, e ancor meno Cota, Bono un giovane che non ha capito il territorio...
Io aspetto quel domani con gli strumenti che la natura mi ha dato: analizzare i dati, trovare le argomentazioni che non rispettano la logica, metterle in evidenza e dimostrare che la proposizione non sussiste e suggerire nuove teorie...
(segue)... a mente lucida però...
Non ho capito i lsenso di questa parte:
"Bisogna usare più il cervello che la lingua...
Gli italiani sono quasi tutti senza senso civico, che stiano dentro una sezione di partito, dentro un'associazione, dentro le mura di casa propria, non hanno alcun amore per la res publica.
Solo un attento occhio vigile su quel che ci riguarda serve. Le inutili baruffe sulla definizione di colore del bastone che servirebbe per spostare il masso e di quanto spostarlo sono uno spreco di energie. Una volta stabilito l'obiettivo, il mezzo efficace... beh prendiamolo, mettiamoci tutti insieme e smuoviamo ciò che pesa sulle nostre teste.
Sogno ancora un domani con della gente capace a guidare gli organi amministrativi, sogno ancora un amministratore giusto e onesto. Non è la Bresso, e ancor meno Cota, Bono un giovane che non ha capito il territorio...
Io aspetto quel domani con gli strumenti che la natura mi ha dato: analizzare i dati, trovare le argomentazioni che non rispettano la logica, metterle in evidenza e dimostrare che la proposizione non sussiste e suggerire nuove teorie..."
Ci vanno esempi pratici, attivati e costruiti sul territorio a livello locale, e solo dopo messi in rete, perchè è così che ci si radica a livello sociale e conseguentemente a livello politico: un territorio non radicato dalla lotta è radicato dal nemico, presto o tardi.
Essere parte di una rete forte non serve a niente se non si è forti: un coordinamento non è tale se non ci sono i soggetti collettivi o i singoli a tenerlo vivo e pulsante.
Il tempo delle analisi spaziali è finito: dobbiamo riprenderci tutto a partire dai quartieri nei quali viviamo.
Fulvio
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