domenica 2 settembre 2007

illusioni in islanda

E' mezzanotte. Il sole si finge tramontato dietro alle colline, ma non lo è. L'aria è in balia di un buio indeciso, verdognolo ed incompleto.
La capitale è deserta. Non una macchina per le strade, non una persona affacciata alle case.
Solo vento. Vento gelido che non trova nemmeno una cartaccia da sollevare.

Tutto sembra fatto per illuderci.
Il sole non tramonta, come se il domani non dovesse arrivare mai.
Le strade sono vuote, come se la città fosse nostra.
E tu mi baci, come se non ti avessi appena ferito, come se non ci fossimo appena detti addio.

Ma le porte della capitale di ghiaccio sono chiuse per noi. La città non ci appartiene.
Il sole sorgerà senza essere tramontato.
E noi non ci rivedremo più.

Ma se mi baci di nuovo, per un istante, un solo, brevissimo, lunghissimo istante... Il sole si fermerà davvero.
La città ci apparterrà.
E diventeremo padroni del tempo.

6 commenti:

Artemisia G. ha detto...

Che dirti cugina,
ci rimane sempre quel gran FIGO di Romualdo...facciamo che i giorni pari lo tieni tu e i dispari io??
Così abbiamo anche più tempo da dedicare alle fughe delle piastrelle....

Artemisia G. ha detto...

...non sottovalutare il potere terapeutico delle fughe delle piastrelle. Poi con le lacrime si scostano che è una meraviglia....SIMBIOSI, insomma= rapporto mutualmente vantaggioso....

Anonimo ha detto...

grazie E.
Come può una donna essere triste quando una fuga aspetta trepidante di essere pulita?
Ma per la sera del 12 non mi basteranno tutte le fughe di un centro congressi... quindi non dimenticarti della sbornia che mi hai promesso!

Devi. come devi proprio!

Artemisia G. ha detto...

Ogni promessa è un debito e con gli alcolici non si scherza mai!
Traquilla cugina cara Cupido ferisce, Dioniso consola....e le cugine solidarizzano:)hic!

NUNC EST BIBENDUM!

Mavia ha detto...

Quello che hai scritto è meraviglioso.
Se ti va un coktail te lo offro pure io...solidarietà femminile!!!
Mi dispiace, ma sappi che nella vita non si sa mai....

Lupo Solitario ha detto...

Mi hai ricordato la città di ghiaccio di Frigoria... sotto la quale batte un cuore di fuoco.
Grazie per aver condiviso.
Una zampata d'affetto alla viaggiatrice instancabile!
Fulvio