In
Mozambico
tutto si
porta sulla
testa.
Un grande cumulo di legna lunga con in cima una zappa, fasci d'erba, radici, aqua. Gli unici ad essere esonerati dal trasporto in equilibrio sono i bambini. I marmocchi vengono abilmente racchiusi dentro alla capulana e tenuti di traverso dietro la schiena così da poter avere sempre le mani libere. In realtà il compito di trasportare è affare delle donne e delle bambine. Appena un essere umano femmina è capace di stare bene in piedi riceve molte responsabilità: andare a prendere l'acqua e badare ai fratelli più piccoli. E' normale vedere bimbette di 5 anni con in groppa il pupetto neonato o poco più. Quando si raggiungono i 7 anni incominciano anche i doveri del cucinare e della machamba (il campo). Le età sono chiaramente fittizie, ben pochi decidono di registrare l'identità del proprio figlio, così in realtà non si sa quanti abitanti ci siano, quanti anni hanno le persone...e quando si decide di andare a scuola servono i documenti.. ed è un pasticcio. La nascita di un figlio viene associata temporalemente ad un evento climatico o naturale.."sì , quella volta pioveva..." e così quando c'è qualche omicidio ( solitamente morti avvelenati) si fa presto, non si coinvolgono le autorità, tutto rimane nel Mato. Un bel buco e via. Questo non vuol dire che non ci siano regole, anzi. Sono le loro regole che si ibridano con le regole occidentali e quindi esiste tutto 2 volte, in due identità. Un po' come per la religione.. Convivono Cattolici e Musulmani ma su tutto predomina il loro culto tribale. Ad esempio, quando qualcuno sta male, per prima cosa il loro Curandeiros con una lama incide il volto delle persone disegnando linee parallele che sembrano degli 11, poi li copre con una polverina bianca. Purtroppo molte volte questa pretica volta ad allontanare il male è invece veicolo di malattie gravi, ma lì questo non conta. Ad ogni modo, comunque non esistono farmacie, c'è qualche ospedale (ma più come primo soccorso) e sono poche le persone che ne usufruiscono. L'AIDS colpisce il 40% della popolazione, questo secondo gli studi statistici effettuati sulla quella piccola fetta di popolazione che decide di fare il test sull'Hiv in realtà il numero effettivo è molto più alto. La gente però non crede nell'esistenza di questa malattia, perchè in fondo non si muore di AIDS, si muore per un'altra causa che è più evidente. Esattamente colme per il Colera. In questo momento c'è una mostruosa epidemia in corso, la gente dei villaggi vicini al mio bussava alla nostra casa per avere informazioni e così Padre Fernando ha deciso di dedicare le messe a questa malattia. Le messe sono una festa incredibile fatte di canti e danze sfrenate per cui capisci che i loro corpi possono davvero fare tutto e che hanno "tanti problemi ma non quello del ritmo". Le messe in Mozambico non sono come le nostre,lì si è materializzato il senso che ho sempre dato alla fede religiosa (il senso positivo, per cui voglio dividere la chiesa che fa politica dalla quella della fede)e il tentativo umano di diffondere reglole e valori per migliorare la vita delle persone. E' basilare che le notizie riguardo all'igiene personale e domestica vengano diffuse, la messa è un ottimo metodo. Rimane però una lotta contro l'ignoranza e la diffidenza... come puoi spiegare nel mezzo del Mato a gente che vive di nulla che esitre un vibrione? provi ad ovviare a certe cose ma è difficile, in tanti non ci credono, pensano che sia una malattia portata apposta dal governo per mantenere una soglia di "stanchezza" al fine di manovrare la popolazione.
La gente è espressiva con ogni gesto.
Uno sguado.
Tutto è semplice ed immediato.
Apparentemente ogni cosa ha il giusto valore.
La bellezza del saper apprezzare qualunque cosa ti capiti sotto mano.
In realtà non è così perchè la vita delle persone non ha valore, perchè si muore troppo in fretta, 32 anni è troppo poco.
Non ho visto una sola persona con i capelli bianchi.. lì si muore per nulla.
Tutto però è in equilibrio: la felicità che noi spalmiamo sui nostri 84 anni di vita media loro la concentrano in 32.
Sono felici.
Uno sguado.
Tutto è semplice ed immediato.
Apparentemente ogni cosa ha il giusto valore.
La bellezza del saper apprezzare qualunque cosa ti capiti sotto mano.
In realtà non è così perchè la vita delle persone non ha valore, perchè si muore troppo in fretta, 32 anni è troppo poco.
Non ho visto una sola persona con i capelli bianchi.. lì si muore per nulla.
Tutto però è in equilibrio: la felicità che noi spalmiamo sui nostri 84 anni di vita media loro la concentrano in 32.
Sono felici.
Il miglio verde.
Il mais (chiamato miglio) viene comprato, conciato e la cariosside da biancas diventa verde. La tradizione vuole 3-4 semi per buco. Le piante che nascono non vengono diradate, perchè rischiare? orami sono nate.
Il mais (chiamato miglio) viene comprato, conciato e la cariosside da biancas diventa verde. La tradizione vuole 3-4 semi per buco. Le piante che nascono non vengono diradate, perchè rischiare? orami sono nate.
Vicino ci sono fagioli, arachidi e manioca.
Davvero bizzarro che il mais sia bianco prorpio come quello che si usa in alcune zone del Veneto. Lo diremo alla Lega che i negri mangiano la loro stessa polenta!Loro però solo 1 volta al giorno... e il riso è il piatto della festa.
Vedere le risaie africane è stata una cosa mozzafiato.
Davvero bizzarro che il mais sia bianco prorpio come quello che si usa in alcune zone del Veneto. Lo diremo alla Lega che i negri mangiano la loro stessa polenta!Loro però solo 1 volta al giorno... e il riso è il piatto della festa.
Vedere le risaie africane è stata una cosa mozzafiato.
FINE PRIMA PARTE
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