sabato 29 agosto 2009

Il potere terapeutico della cucina



Tutti a casa.

Io e Tova abbiamo fatto la spesa
Forse è un ottima idea per cucinare insieme.




Scoprii che
il cibo poteva essere
una maniera per dare
un senso al mondo.
Osservando
le persone mangiare
si poteva scoprire chi erano




Come dire alla fine

uno cucina più per sè che per gli altri
e non per togliersi la fame
ma per il conforto dei rituali
in cucina.
Perchè quando non sai bene
come reagire ad un avvenimento
vai in cucina.




Davanti ai fornelli

con la chimica
nulla si crea
nulla si distrugge
ma tutto si trasforma.




Ebbra di questo,
con il mio grembiule giallo
mi lancio tra le verdure
le padelle
il gomasio e il miso.




Sorridendo, sparlottando
rimestando e assaggiando
fino a che non diviene
quasi perfetto.


Cucina:
fulcro della vita della nostra Casa
"Sei ingrassata"
Dice Egla sghignazzando
col bucato tra le mani
per andare a fare la lavatrice.




"Eeehm...sei in crisi?
Che cucini così tanto??"





Cucina
luogo delle decisioni collettive
di discussione e di mediazione
di pettegolezzi, indiscrezioni, rivelazioni.


Cucina
un thè caldo e la ceramica
della tazza che pizzica le dita.




Il caldo conforto d'un'amica
sempre pronta ad ascoltare.




Stasera




Babaganush
(chi mi devo scopare per avere una bicicletta??)
Frittata di cipolle,
(il racconto del cane onanista)
Insalata sedano borlotti e cipollotti
(Mavia, svita tu che sei l'uomo di casa)
Farinata
(La torta coi vermi verminosi)
Parmigiana
(Non ricordo cosa ho fatto ieri sera...ma ho il numero di una tipa)




Ridiamo. In cucina.






Nessun commento: