Non è facile tornare. Devi sapere qual è il momento giusto, cosa ti può aspettare e soprattutto devi volerlo. La cosa meno facile di tutte.
Non è facile raccontare. Avere il cuore gonfio di sentimenti, sensazioni, pensieri, sguardi, sorrisi, urla, lacrime, racconti, abbracci, baci, schiaffi. Dati e ricevuti.
Ma parole poche. O tante, ma bloccate tutte in un imbuto da cui non riescono a uscire.
Un groppo in gola difficile da mandare giù.
Non è facile vedere, magari capire, e non poter raccontare.
Perchè tanto, a chi importa? Noi abbiamo tanti problemi tutti i giorni, perchè preoccuparci del campo di ceci devastato da un gregge di pecore?
E in fondo, se la Mafia c'è o non c'è, ma chemmenemport'ammé... Basta che non ci venga a rompere le scatole, che poi magari se c'ho bisogno ci chiedo pure 'nu favore...
Ed è l'ignoranza, che ti porta a fare spirito di ogni cosa. A non prendere sul serio nulla, a non curarti di nulla che non sia il tuo orticello (magari ce l'avessi davvero, un orticello!)
E parli di fare saponette degli extracomunitari, davanti ai tuoi bambini.
Che non capiscono, che la tua è volgarità di saltimbanco che deve fare ridere a tutti i costi, è ignoranza che uccide più del silenzio, che mi genera una rabbia per cui se non fossi mio parente ti eviterei come la peste, ma non si può, perchè non è facile essere la più piccola tra gli adulti in famiglia. Non puoi portare offesa a chi è più grande di te, anche se è il più grande caprone che c'è sulla faccia della terra.
E allora devi anche chiedere scusa, perchè sei ospite sotto lo stesso tetto, e non sta bene litigare, che la gente in paese ci conosce e parla...
E mi fai più schifo di quell'altro lobotomizzato, che poverino, cosa ne può? Parla anche di antimafia, per un attimo penso di aver trovato qualcuno che capisce la mia lingua...
Finchè: "C'è stato solo un periodo in cui la mafia ha subìto un colpo secco. La dittatura. Eh, se ci fosse ancora Mussolini, le cose sarebbero migliori!"
Chiudi gli occhi, ascolti e pensi ad un nostalgico degli anni d'oro della sua gioventù, un pro-zio cresciuto giovane Balilla, che oggi già è tanto se se ne ricorda, e lo lasci parlare.
NO, cazzo, no. E' un ragazzo di neanche 30 anni, arruolato nell'Arma da quando ne aveva 18, quindi in lavaggio del cervello perpetuo da ormai oltre 10 anni. E ti racconta con orgoglio, che lui è stato in Bosnia, e in Kosovo, e in Albania... Che lui c'ha schifo dei pakistani, perchè li ha visti lui, violentare i bambini. Come se fosse lo sport nazionale e non un cazzo di scenario di guerra. Perchè, ci credi ancora quando ti dicono che vai a fare le "missioni di pace"? E dimmi, quale pace prevede che tu sia pronto a sparare? Dimmi, hai già ucciso qualcuno? E cosa racconti ai tuoi genitori, che ti portano in palmo di mano, l'eroe di famiglia? Non so se mi fai più schifo o pena.
Ma la rabbia rimane. Perchè la famiglia, anzi la famigghia, dà retta a voi. E se dite: "Che ne puoi capire tu, che ne sai della vita? L'hai studiata sui libri. Crescerai e capirai." Loro aggiungono anche che sei femmina, e che già è tanto se sei arrivata dove sei, che non devi esagerare che già così i tuoi ti lasciano fin troppo libera di fare ciò che vuoi...
E allora capisco perchè mia madre si è sposata a 18 anni. E capisco perchè sostiene le mie scelte, che per una madre non devono essere facili. E perchè ascolta interessata i miei racconti.
E allora a lei racconto. E non ci fa caso se mentre parlo scende qualche lacrima.
Sa già che non è facile.
La pupa e il secchione
2 mesi fa
6 commenti:
per uno che dice queste cose e di stare zitta che sei femmina ricordati che c'è sempre un sig. Nicosia che invece ti dice che una delle 5 cose per cui ha combattuto e che che ci lascia in dono è il voto alle donne, un altra l'istruzione...
e il sig. Nicosia è sicuramente più tuo parente che certi che lo sono solo per parentela di sangue
E noi esageriamo invece. Esageriamo! Anche se siamo femmine. Soprattutto se siamo femmine. Perchè, come ha commentato mia mamma davanti alle due stupende figlie di due sorelle nostre amiche, "hai notato che nascono sempre più femmine? Si vede che la terra ha bisogno di pace..."
Tanto i guerrieri quanto i pacifisti nascono dal ventre di una donna.
rispondo citando Mia Martini:
"...perchè gli uomini che nascono sono figli delle donne, ma non sono come noi..."
Noi siamo donne, siamo la terra. Siamo la vita e siamo l'abbraccio che coglie nelle morte. Noi siamo la storia... e se una cultura maschilista finora c'ha sempre ficcato la testa nel fango, beh, c'è chi come noi anche facendoci sputare in faccia resta a testa alta. La grande famiglia siamo noi, donne, siamo noi, le tue amiche, le tue confidenti, le tue sorelle, le tue madri, le tue compagne di lotta, le partigiane, le suffraggette...siamo una granda famiglia nel tempo e nella storia.
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