annusando sbaglio strada
e non si arriva ai Piani Eterni,
ma trovo le nuvole
e un lago dagli occhi verdi.
Trovo un altro pezzettino di me.
Lì in cima.
Sono sola tra le nuvole.
Alcune mi si appiccicano contro
lasciandomi impregnata di freddo e goccioline d'acqua.
Non vedo nulla
se non nuvole.
Vanno
vengono
ogni tanto si fermano
e quando si fermano
sono nere come il corvo
sembra che ti guardano con malocchio
Certe volte sono bianche
e corrono
e prendono la forma dell’airone
o della pecora
o di qualche altra bestia
ma questo lo vedono meglio i bambini
che giocano a corrergli dietro per tanti metri
Certe volte ti avvisano con rumore
prima di arrivare
e la terra si trema
e gli animali si stanno zitti
certe volte ti avvisano con rumore
Vanno
vengono
ritornano
e magari si fermano tanti giorni
che non vedi più il sole e le stelle
e ti sembra di non conoscere più
il posto dove stai
Vanno
vengono
per una vera
mille sono finte
e si mettono li tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.
Quando non avevo ancora esperienza di nuvole pensavo che fossero dolci,
soffici
e calde.
Come zucchero filato.
Quando le ho conosciute davvero
ho scoperto essere
irresistibilmente il contrario:
grigie,
fredde,
umide.
Ma di quella sensazione
che il freddo vero ti dà.
Inconsistenti ti trapassano l'anima
e continuano il loro viaggio.
Lasciandoti una gran voglia di pioggia.
Sono stata una nuvola,
per un po'.
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