giovedì 27 agosto 2009

Spedizione perlustrativa


Parte la spedizione delle donne dal riso facile

quella che ha problemi col frigo
quella che deve dimagrire per entrare nell'abito da nozze
e si sente la mancanza di quella che s'accompagna a mammolo.




In paese tutti già sanno chi siamo
e pensano che siamo lesbiche.
"Ma tra noi come dovremmo chiamrci
se non compagne??"
"Eh vedi fa un pò lesbiche"
"E allora...sorelle???"
"...uhauhauhauahauha..."
"Beh in fondo abbiamo
molti credo in comune..."
"Socie???"

Così il Nonno ci manda da Luciano
che ci manda da Giorgio
che ci manda da Maria
che ci manda da Mario
che ci manda in Trattoria
E in un pomeriggio si conosce l'intero paese.

Casualità: si capita proprio
nel periodo della festa della patata.
Si vorrebbe andare a giocare a boccie
(la biunda freme per poter mettere in mostra
i suoi virtuosismi)
o al torneo di Pinnacola
(la rossa è sfigata in amore,
così al gioco li stende tutti!)
ma oggi il tempo è tiranno.

"Ma cercate una casa in affitto?"
"Sì, beh, certo...magari con un pò di terreno"
"Ah ce n'è giusto una col giardinetto e posto macchina"
"...ecco noi si propendeva più per un orto che per un giardino..."
"...ah allora venite su con la famiglia???"
Incrociamo gli sgaurdi e scoppiamo a ridere
"NOOO!!!!" protestiamo "E' per noi la terra!!!"
"...per voi?? e chi la coltiva???"
"...NOI!!"
Giorgio con le mani tra i capelli esclama "Oh Signor!!!"
"Ma siamo un'Agronoma e una Veterinaria"
"...e fai grossi o piccoli?"
"...spero grossi.."
"Sai per i cesareo di notte...magari...!"
Tacchete trovato un lavoro part-time
(nella stagione dei PART-i)

Ma la casa nel bosco
quella che c'ha il sentiero
che non ci si passa nemmeno in due alla volta a piedi
al cui fianco corre la bialera
nella quale la biunda sogna
di far navigare gusci di noce.
I piccoli scalini in pietra
e la rossa che intontita
d'entusiasmo fa le feste a un pesco
e laggiù un fico,
poi quante more!!!
Casa di pietra coi terrazzamenti.
Il ponticello per attraversare l'acqua
è una grossa pietra piatta.

La gioia stampata in faccia
di tutte,
anche di mestiere il vento

che non vede l'ora
di averci come vicine di casa.

Torniamo alla città cariche di sogni
e di energia, che ci servirà
mentre torniamo
a sprofondare nel cemento di Torino.

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