mercoledì 7 maggio 2008

LA BALLATA DELLO STRONZIO

lunedì 12 maggio 1986

C'è chi teme l'isotopo
e le bizze del protone
chi l'orrendo plutonio
dall'infernale nome
chi vede iodio piovere
su monti fiumi e prati
e inquinar perfino
gli amati surgelati
poi il vento porta via
tutta la scoria infame
ma giuro, in fede mia,
che lo stronzio rimane
(e sempre rimarrà)
Lo stronzio è un elemento
direi fondamentale
in ogni umano evento
fatale o naturale
elemento che un giorno
senza sospetto alcuno
Mendeleiev mischiò
agli altri novantuno
lo si trova in natura
in forme varie e strane
alcune minerali
alcune quasi umane
lo stronzio è quel ministro
di corpulenta mole
che propaganda guerra
perfino nelle scuole
lo stronzio è lo scienziato
che alla tivù dibatte
di chiudere le centrali
ma soltanto del latte
lo stronzio alla domanda
se siamo radioattivi
risponde: accontentatevi
di essere ancora vivi
(fin quando durerà)
Il buon iodio di solito
al mare riposava
o disciolto in tintura
le ferite curava
non chiese certo lui
di andare militare
a difendere la patria
nel Corpo nucleare
Il radicchio alla nascita
non è certo assassino
non ci risulta attacchia morsi il contadino
ma lo stronzio è diverso
è un caso straordinario
lo stronzio è volontario
e sempre lo sarà
lo stronzio si prosterna
a armieri e inquinatori
canta il Rinascimento
degli speculatori
lo stronzio ama il progresso
di un amore infinito
piuttosto muore subito
ma muore progredito
(sai che felicità)
Reaganiano o sovietico
sotterraneo o palese
di miniere di stronzio
è ricco ogni paese
non credete allo stronzio
che dice «passerà»
non è solo un revival
la radioattività
non credete allo stronzio
che finge commozione
e intanto firma il piano
di una nuova esplosione
bombardieri e atomiche
non partono da soli
ci son tracce di stronzio
sul pulsante dei voli
Nelle acque minerali
scienziati competenti
ci firmano le analisi
di tutti gli ingredienti
E garanzie analoghe
chiedono gli italiani:
sia scritto da domani
visibile all'esterno
di ogni ente e governo
industria o parlamento
«contiene stronzio puro
al cinquanta per cento»
(almeno si saprà)
S.Benni

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