martedì 23 giugno 2009

Reminescenze di tecniche seduttive...

COME FUNZIONA TRA GLI ANIMALI


Diamo un'occhiata a quel che succede nel regno animale.
Certamente la vita a livelli più semplici
privilegia enormemente la femmina.
E' lei a essere regina.
E' lei il tempio verso cui tutta la vita sociale è indirizzata.
Tra gli insetti il maschio è poco più che un dispositivo fecondatorio ambulante.
Anzi in molti casi i maschi quasi non esistono,




le api allevano pochissimi fuchi
che vivono quel tanto che gli permette di concorrerre alla fecondazione dell'ape regina
(solo uno vince la gara raggiungendo la regina in volo),
conclusa questa operazione
vengono lasciati morire d'inedia fuori dall'alveare.

Famosa è la mantide religiosa



che durante la copula si mangia il maschio.
L'accoppiamento
avviene nella solita posizione animale (da dietro):
a un certo punto la femmina
(grande una volta e mezza il maschio)
si gira e comincia a divorarlo iniziando dalla testa.
Nonostante sia decapitato
il maschio porta a termine la fecondazione.
Grande esempio di abnegazione erotica.

Questa strana forma di cannibalismo
è stata notata anche in alcune specie di ragni.



In questo caso
la femmina accoglie in casa propria il maschio
per alcuni giorni durante il periodo fertile.
Dopo questo periodo
non è raro che esso diventi un succulento spuntino
(della serie "non si butta via niente").
L'abilità del ragnetto
in questo caso
sta nel legare la femmina con la propria bava
durante l'amplesso così da poter fuggire a cose fatte.

Altri insetti
(come gli empidi, simili ai moscerini)
cercano di salvare la pelle
offrendo alla femmina un lauto pasto durante l'amplesso.
Intanto che lei mangia,
lui si accoppia.
Un'altra specie di questo insetto
impacchetta il suo dono con della bava setosa
che lo rende bianco e brillante.




Troppo gentile,
direte voi,
e invece no,
si tratta anche in questo caso di prudenza.
Più tempo ci metterà la femmina
ad aprire il pacchetto
e a mangiare il dono nuzuiale
e più tempo avrà il maschio di compiere l'amplesso
e fuggire incolume.
Ci sono però le eccezioni.
Ad esempio qualche maschio
prova a tirare il tradizionale "pacco".

Alcuni moscerini furbacchiotti
portano un involucro vuoto
e calcolano i tempi
di modo che quando lei s'accorge dell'inganno
hanno già compiuto la copula e sono fuggiti.
Non ci si può fidare neanche dei moscerini.


...

Straordinaria è la storia della "Poecilia Formosa"



un pesce ovoviviparo
(le uova maturano all'interno del suo corpo
fino alla schiusa,
come in molti rettili tra cui le vipere).
Questo simpatico animaletto
partorisce solo femmine.
La sua specie non ha il maschio.
Vi chiederete come fa a riprodursi.
Bene, una volta all'anno
la nostra pseudo-amazzone
sconfina dai propri territori
in quelli di una specie affine e,
accoppiandosi con un maschio,
fa scorta di seme.
Ogni mese poi sforna
una quarantina di figlie
assolutamente identiche alla madre,
cioè morfologicamente i piccoli pesci
non hanno alcuna caratteristica paterna.


Il cavalluccio marino,
invece,
è un "ragazzo padre".



La femmina depone le uova
nel marsupio del maschio
e lui si porta in giro il suo fardello
dando proprio l'impressione di essere "incinto".
Le duecento uova si schiuderanno nel marsupio
e il cavalluccio marino partorirà con fatica e dolore.
Molte volte lo sforzo gli costa addirittura la vita.


Chi veramente se la spassa, secondo noi, è la lumaca.



Possiede entrambi gli organi genitali
e quando si accoppia
ha sia funzione di maschio
che di femmina. Il paradiso sessuale.
Il dono e la ricezione del seme.
Nessun ruolo ed entrambi i ruoli.


Da "La naturale superiorità della donna" Jacopo Fo

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