sabato 24 ottobre 2009

Klandestini



Sempre più clandestini,
contraballo in un cantiere....
Riappropriamoci di noi,
dei nostri corpi

dei nostri tempi
che sono dodici

dei nostri luoghi









"Stasera,
ripensandoci,
con il cuore e lo stomaco in subbuglio,
mi dico che forse
in fondo
la vita è così:
molta disperazione,
ma anche qualche istante di bellezza
dove il tempo non è più lo stesso.
È come se le note musicali creassero una specie di parentesi temporale,
una sospensione,
un altrove in questo luogo,
un sempre nel mai.

Sì,
è proprio così,
un sempre nel mai."


Barbery, Muriel

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