Ancora...

Ancora.

Io già speravo di averlo sconfitto e invece no. Non capisco da cosa dipende.

E ora sto piangendo.

Pensavo di star migliorando, in fondo oggi erano 10 giorni che filava tutto liscio e sono qui di nuovo. Piena di angoscia, da sola perché nessuno è in casa con me.

E piango

Non capisco da dove devo cominciare per farlo smettere? Perchè anche se è una creatura che ha partorito la mia mente non la voglio.

.

Voglio stare bene, voglio stare bene, voglio stare bene, voglio stare bene, voglio stare maledettamente bene.

Sento che è ancora qui che si dimena nella mia gabbia toracica, mi rivolta lo stomaco, mi stringe i polmoni, si fa beffa del mio cuore. Proprio di lui, al quale vorrei dare più spazio nelle mie scelte, perché si è veramente forti quando si sceglie col cuore.

Ma non ti sento, cuore, non capisco cosa mi stai dicendo. E ho paura. Di quello che potresti dirmi, che vorresti dirmi, di quello che stai cercando di dirmi da un pò.

Ho paura, tremenda paura, perché sono sola, e ho paura di stare sempre peggio finchè non arriverà qualcuno a casa e mi troverà stramazzante al suolo. Paura, fottutissima di stare male, malissimo e che nessuno sia qui ad aiutarmi.

Ma ci sono io, sono qui, ce la devo fare, sono qui. Sono presente, non mi lascerò portare via dalla paranoie. Respirate a fondo polmoni, cuore batti piano, e meno intensamente, stomaco non strapazzarti .

Piano, respira, batti, respira, batti.

Un’ambulanza sta passando qui fuori.
Ho le lacrime secche sulle guance, punge il sale sulla pelle, abbraccio Mirtilla, che è bellissima con quel suo nasone e il pelo morbidissimo, e i suoi dentini, e i suoi occhietti color cenere e quando si riflette la luce del sole sono rubini, le sue zampotte grandi per saltare dove le pare, e le orecchiette, giu a incorniciare il musino, c’è Mirtilla, non sono sola.

Proverò anche con la Pet-Terapy...magari andrà meglio.

Un baset, anche da Mirtillina