venerdì 6 aprile 2007

Di stomaco o di testa??

Su richiesta di Lui, che ha un notevole ascendente su di me in questo momento, anche e soprattutto perchè io NON SONO D'ACCORDO su molti punti, pubblico questo, così giusto per stimolare un pò gli animi...

E questo mi fa pensare anche a quanto siamo distanti, perchè io sono molto più "di stomaco" e Lui "di testa"...





"A proposito di alcune discussioni fatte inframmezzando la politica alla chimica organica, a proposito delle minoranze e del loro ruolo
..io credo che il politico sia votato per ottenere dei risultati non per alzare le mani (magari per poi poi abbassarle sulla faccia di qualcuno) o schiacciare un pulsante per fare comparire un puntino rosso piuttosto che verde su di un tabellone. Che cosa mi importa di sapere che chi ho votato è fermante contrario alla guerra se non è in grado di impedire che questa avvenga? ribadisco: in politica, quella vera, contano i risultati, nella politica finta, quella fatta per conquistare una fetta di elettorato, quella di stomaco e non di testa, forse un voto idealista può servire. Io non sono un così fine politico (o forse dovrei dire sociologo) da poter dedurre se possa essere servito a qualcosa nello smuovere le coscienze della gente un voto contrario alla guerra in kosovo o alla politica estera di Dalema, forse i tempi per vederne i risultati sono più lunghi di quanto ci si possa ragionevolmente aspettare, fatto sta che invece i danni ben più immediati, i veri risultati di quei voti si sono visti abbastanza subito in entrambi i casi, Berlusconi prima e una maggioranza neanche tanto velata a cui prendono parte Andreotti e Casini (che mi sa più di DC alla riscossa che di partito democratico) e i pacs che si allontanano sempre più. Gino Strada seppure in un contesto completamente diverso mi sembra di gran lunga più pragmatico, sicuramente ha ottenuto più risultati senza scalfire in alcun modo la sua integrità morale ma ovvio è più facile se non sei un politico, è più facile se sei in un paese pieno di kamicaze e di bambini mutilati capire il vero valore di azioni e reazioni, è più facile scegliere tra salvare una vita o essere coerenti con una qualche non ben identificata ideologia o una presunta missione-investitura del popolo.
va be torno alla pedologia"

6 commenti:

Lupo Solitario ha detto...

Sono in uno stato meta-fisico devastsato ma... ti rendi conto di che cosa hai scritto?
la politica non è ideologia e Gino Strada è un chirurgo che agisce in zone di guerra... e soprattutto i risultati si ottengono se ci sono le persone che sono disposte a raggiungerli e ne hanno voglia davvero. Guarda tu e i tuoi esami: se ti vuoi laureare devi dare e passare gli esami, punto. Non è questione ne di testa e ne di stomaco, lo devi fare e basta. Come lo fai, sene hai voglia o no, se stai bene o stai male, poi, sono cazzi tuoi.
Andreotti, Casini, Dalema e molti loro compari, poi, sono mafiosi o amici di mafiosi, non credo che abbiano la fiducia di molta gente.
E scommetto che...
bah, cazzo vado a dormire.
Fulvio

Anonimo ha detto...

dico che se sei pacifista (se non è questa un ideologia!) fai un miglior lavoro facendo il chirurgo in un peese in guerra che in un partito di minoranza in un parlamento di un paese di bigotti che votano a cazzo.
se sei un parlamentare allora fai il parlamentare, ovvero parla ( e se devi mentire fallo ma che serva a qualcosa!)e trova accordi secondo le possibiltà che hai (voti ma non solo).
Io non biasimo i parlamentari di rifondazione perchè hanno votato secondo coscienza penso solo che abbiano fallito politicamente e che quello era un gesto disperato di chi non ha più carte da giocarsi se non quella del duro e puro (azione a senso unico verso l'elettorato).
A proposito di Esami..se avessi agito di stomaco probabilmente avrei mandato a cagare o sboccato addosso a Dolci perchè è uno stronzo ignorante fascista invece o preferito combattere, visto che ne avevo la possibilità. Ccombattere (parlando calcolando e anche mentendo se necessario)per il mio fottuto merdosissimo 18 da portare a casa non scalfendo di una virgola la mia integrità morale.

marticchio

Artemisia G. ha detto...

Di stomaco o di testa?
Beh devo elaborare un po' su tutto ciò che avete scritto....
ma il primo pensiero che mi viene la prima domanda è:
Perchè di stomaco "o" di testa????
....se in un organismo ci sono tutti e due vorrà dire che tutti e due servono a qualcosa no? e mi sembra che si possano pure usare in contemporanea; io ora sto digerendo un lauto pasto ma il mio cervellino fa comunque girare i suoi ingranaggi sui vostri Input...
La domanda che mi sorge a questo punto è, chissà se oltre che lavorare in contemporanea possono anche lavorare bene insieme????Mi applicherò quindi ad una riflessione digestiva, o ad una digestione riflessiva sui vostri scritti.... poi vi riferisco sui risultati dell' esperimento...
intanto potete aprire le scommesse:
a)Lo stomaco ha il sopravvento e mi addormento presa dall'abbiocco digestivo abbandonando la
riflessione.
b)Ha il sopravvento la testa e mi si blocca la digestione provocandomi malessere e conati di vomito(quando torno mi vendico su tutti i partecipanti alla discussione!) MA finito il malessere riscrivo IL CAPITALE di Marx, la Bibbia e il Corano tutto coerentemente nella medesima Opera(è questa la vendetta!!!!!!!!!).
c) i due organi trovano un perfetto accordo nel dolce far niente e io rimango catatonica e in stasi digestiva mi scambiano per una statua del buddha e mi rivendono ad un mercatino....
d)I due si scambiano i ruoli, come risposta vi scrivo la ricetta della PAELLA(O PAIELLA come dice la mia nonna...non la sà pronunciare ma la prepara benissimo!) e costringo i miei parenti a sostituire il pranzo pasquale con una riunione di collettivo.
f)altro.
ciao gente!buona pasqua, o meglio, come direbbe F. buona primavera!
E. come ekkePACEquiconilmioPEZZODICIELO!

Mavia ha detto...

Temo che la politica, come la vedo io sia una lontanissima utopia.
Premetto che ho cercato nella mia vita di essere il più possibile coerente con le mie ideologie, perché di questo dovrebbe essere fatta la politica. Ideologie: giustizia, pace, equità, rispetto, sincerità e potrei continuare a lungo.
La politica non è niente di questo.
E lo so soprattutto perchè ho provato a fare politica e ho fallito miseramente, perché sono una montagnina testarda e cocciuta, perché ho i miei binari e di lì è difficile che mi muova(sono dura e pura??). Perché non sono abbastanza diplomatica, non ho la faccia da culo, odio le ipocrisie, gli arrampicatori sociali, le apparenze a scapito della sostanza. Non ne sono capace.
Perché sono così, trasparente, e non posso fare politica se non a muso duro e lottando contro i mulini a vento, ottenendo praticamente nulla.
Però ho il massimo rispetto per la mia persona, per la mia condotta, soprattutto per la mia coerenza e non ho nulla di cui rimproverarmi. Del mio programma della candidatura ho mantenuto tutto quello che avevo detto, tranne il fatto di fare chiarezza sul monopolio delle fotocopie della Cusl, loro hanno i soldi, il potere e l’appoggio politico della mia facoltà, io nulla, nemmeno una sede.(stavolta la storia di Davide e Golia non è andata come doveva, forse perchè Golia è ciellino??)
Non credo che la testa precluda l’uso dello stomaco o viceversa, ma io mi sento molto di stomaco, a volte di ferro, perché di calci lì ne ho presi tanti, ho vacillato parecchie volte ma non gliel’ho mai data vinta.
La politica dovrebbe essere quella dei grandi ideali che rendono gli uomini dei grandi uomini e le donne delle grandi donne, e non degli interessi personali o quella che promette pur di vincere le elezioni perfino il culo della nonna per avere un bacino di elettori sempre più ampio.Forse la politica come la vedo io è la politica della RIVOLUZIONE,soprattutto perchè qui ora le cose hanno preso una pessima piega.
Vorrei una politica di GIUSTIZIA sociale e giuridica, vorrei dei POLITICI e non dei ciarlatani strapagati al governo, vorrei RISPETTO anche delle minoranze, vorrei le DONNE e i GIOVANI e gli EXTRACOMUNITARI che sono diventati cittadini italiani nel parlamento e non quella stronza di Milly Carlucci o quel ricoglionito di Mike Buongiorno (loro quali categorie del popolo rappresentano??i presentatori televisivi??), vorrei che si ascoltasse RITA LEVI MONTALCINI quando dice di non tagliare i FONDI ALLA RICERCA che è il motore dello sviluppo di un paese.
Ma gli idealisti, non fanno politica in senso stretto, chi veramente ha capito questo fa altro: SATIRA (Paolo Rossi, Sabina Guzzanti) INFORMAZIONE (Beppe Grillo, Marco Travaglio) TEATRO (Marco Paolini, Dario Fo) COMICI (Litizzetto) il CHIRURGO DI GUERRA (Gino Strada) oppure una COMUNE AUTARCHICA, in linea coi propri ideali….
Di sicuro finito il mio mandato farò altro....
un baset

Artemisia G. ha detto...

Uorking in progress....
Non ho scritto l'Opera Magna, non sono neanche riuscita a farmi una buona ronfata....in effetti il pranzo pasquale si è trasformato in un arena politica,
e proprio sull'argomento "rapporto politica-integrità morale"
....ma non per colpa mia, che ho svolto nella discussione poco più del ruolo del buddha catatonico!
Lasciamo da parte le Utopie sul come dovrebbe essere: non penso che troveremo tante difficoltà a trovarci d'accordo.
Fare il "Politico" o il Gino Strada?
Scegliere di stare dentro il sistema?
Per conquistare il potere di cambiarlo!
rischiando però di essere cambiati e corrotti dal sistema pur di andare avanti,
o di non riuscire ad andare avanti affatto?
O scegliere un modo di vita etico, fare il duro e puro,
sentirsi sempre nel giusto,
ma senza avere il potere/dovere di fare le grandi scelte,
e quindi senza scegliere veramente.
Senza essere seduti su una poltrona,
responsabili della fiducia della gente che ti ha votato,
e dover scegliere:
Faccio tornare Berlusconi al governo in Italia o mando soldati armati in un paese in guerra?
Un parlamento non dovrebbe funzionare così?No ovvio, ma qui si torna sulle Utopie...

Non sò cosa sia meglio in assoluto, non riesco proprio a capirlo....ma sò che io ho già fatto la mia scelta personale, l'ho fatta quando ho scelto Agraria e non Scienze Politiche: l'ho fatta per egoismo, per debolezza, per stanchezza...per egoismo soprattutto!
Una scelta di stomaco, di viscere,
di cuore e di testa...
non POSSO aspettare che il mondo cambi,
non POSSO vivere nella speranza di un buon governo,
non VOGLIO vivere solamente difendendo in una guerra di trincea i pochi diritti le poche leggi giuste conquistate dalle generazioni che ci precedono;
io il mondo più giusto lo devo avere sotto i piedi, la democrazia la devo avere in casa, devo bere acqua pulita e spezzare il pane a tavola per dividerlo con i miei pari, i miei COMPAGNI.
Tanto di cappello a chi riuscirà ad andare a Roma, a chi arriverà a Bruxelles...io ho troppa paura di perdermi per strada,
ho paura di forzare troppo quei cardini morali che in ogni mediazione e in ogni lotta(pur parlando, mentendo, calcolando) non devi perdere di vista altrimenti finisci per perdere anche l'obiettivo finale.

Lupo Solitario ha detto...

Un vero politico, secondo me, non si lascia incastrare in subdole macchinazioni e sistemi corrotti, perchè il vero politico pensa sempre a una domanda: "è questo ciò che vuole il mio elettorato?" e ha il coraggio di dimettersi nel caso che la risposta sia NO.
Alle prossime elezioni politiche, probabilmente, annullerò la scheda, scrivendo qualcosa del tipo VIVA L'ITALIA, VIVA LA RESISTENZA! perchè sono stufo di burocrati. Non sono politici, sono burocrati dell'oligarchia che va a braccetto con mafiosi, fascisti e gerarchi imperiali. Non c'è futuro con questa gentaglia, bisogna cambiare. I movimenti popolari di questi anni ne sono un grande esempio, mica per niente noi ne facciamo parte.
Una zampata!
Fulvio