domenica 5 aprile 2009

Fuori posto e fuori tempo

E ci perdiamo.
Classico di noi.
Perdersi.
Nel ballo.
Per strada.

"Sono sicura di là!!"
"Anche secondo me!!!"
ma la direzione è sempre quella ostinata e contraria.
"Proviamo ancora una volta, ma poi però chiediamo"
Al dì la della Dora
Odore di Ganjia
Tanfo di piscio

L'unica via di Torino
a sfuggire ai rigidi incroci perpendicolari
Strada che si interrompe,
la nostra strada che sta lì,
ma poi scompare
apposta per farci perdere
poi
riprende altrove,
al di là d'un grosso edificio
dietro l'angolo
In fondo all'insegna del bar marocchino

"Come faremo ad arrivare?
Forse stiamo andando in un posto che non esiste..."
Tendi l'orecchie e segui la musica
"Per di là!!"
"Ma questa non è la nostra musica!!!"
Ma quando mai s'è rivelato un errore seguir la musica?

E segui la musica
Frisè e Nous Memè
Un grande contrabbasso
una palestra per acrobati
e a me piacerebbe tanto arrampicarmi per dondolare
su quel cerchio che penzola tra tanti nastri colorati

Siamo persi in una scatola di musica
senza finestre
con pareti rosse
e arancio.
Persi nelle Mazurke
nello Schottish
nella Chapeluase
nella Bourrè a due
poi a tre tempi

E infine Bernie
che ci telefona,
"dovete troppo venire, è una festa troppo bella"

Ridiamo.
Vuoi perder una festa con Bernie?
E tutta la fatica e gli impegni che ci attendono
l'indomani si perdono in un cortile di Corso Giulio
in fondo a sinistra su per le scale
che dall'altra parte c'è la moschea
Un vecchio palazzo,
di quelli che puzzano di avventura
di tanta gente
d'eco di musiche del Salento

E saliamo
E non siamo più a Torino,
siamo almeno almeno
a 1200 km più a Sud

Un posto incredibile
un'alloggio gigantesco
una terrazza immensa
con vista su una bellissima luna
e tutta la città muta
sotto di noi

Si balla, si canta, si suona
tutto il Sud
Si cucina, perchè lì c'è pure un forno a legna

Lenin che ci offre le pizze
Vi che ora non ha più capelli, ha un cane
Carla sulla sdraio collassata a prender la luna
l'irruzione di 4 sbirri nel salotto
i progetti inebrianti dell'estate

Violini, tamorre, tamburi
fisarmoniche,
chitarre, voci, dipinti
scritte sui muri
stanze che non esistono
Gente di altri mondi,
che stanno scomparendo
forse
Gente di altri tempi,
che stanno finendo
forse

E noi saliamo sul furgone Hippie
fuori tempo, ma senza più perderci
...

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