venerdì 3 aprile 2009

Ho i testicoli

Ho i testicoli,
ma stavolta sul serio.

Li ho in mano, rinchiusi in barattolino per la formalina.
Ho il destro
e il sinistro.
Entrambi appesi al lacero brandello di funicolo spermatico.


Quando li asporti sono ancora caldi.
E sanguinano, sui guanti bianchi
che disegnano un sinuoso profilo delle mie dita


Durante la castrazione un tizio mi chiede preoccupato:
"Non farai fare anche a me la sua stessa fine?!"
Sorrido con gli occhi e da sotto la mascherina
"...uhm...dipende..."


Quando esegui una castrazione e in sala c'è un uomo
lo vedi impallidire lentamente,
in modo da poterti gustare tutte le tonalità di pallore
(forse perchè di palle si tratta)
deglutire un litro di saliva al minuto,

immedesimarsi nell'agonia del paziente,

saltellare piano piano
prima sulla gamba destra
poi sulla sinistra,
a volte scorgi che distoglie lo sguardo disgustato dal campo operatorio
e ciò mi fa sentire in una posizione di assoluto potere.


Nel corridoio
Lui ha sempre un fare molto marpioneggiante

Lo guardo
"Ho i testicoli!"

Ridiamo.


E' solo questione di territorialità,
a volte i maschi
ti ascoltano veramente
solo quando hai in mano
un paio di palle.
Ancora meglio se sono le loro...


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