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Quello che vale la pena ricordare di oggi
Potrei ricordarmi dell'ennesimo due di picche, o
del padrone di casa che mi fa 200 squilli al giorno al cellulare,
e mi sento perseguitata.
Potrei ricordarmi la faccia di Alessia che mi dice che ho ucciso NIGEL sbagliando ad intubarlo (no, non che l'ho intubato in esofago chè l'onda capnica c'era, bensì che gli ho rotto la trachea intubandolo!!!), cosa che poi non è vera e Nigel è vivo e respira benissimo.
Invece voglio ricordare la telefonata di Devi
"Pronto???""Catalpa smettila di drogarti!!!!""...mi drogo, bestemmio, e picchio i bambiniiiiiiii...."
Il 26 di oggi, Fabio che tocca il culo della sua tipa in segno di caloroso territorialismo tutte le volte che la vede e la saluta, poi mi guarda:
"Ma checcazzo dici????Che cazzo sono ste narici a trombetta???? dove cazzo le hai studiate??!??!!STAI SERENA!!!!!"
I cinque cuccioli di maremmano del canile: rosso, giallo, verde, blu e viola (sì come i Power Ranger) che anche oggi mi si attaccano ovunque: alla mascherina abbassata retaggio della chirurgia, alle dita, alla treccina che ho fra i capelli, chi mi lecca, chi si arrampica, chi guaisce.
E mi ricorderò che facendo la doccia ho allagato accidentalmente il bagno (a causa di deviazioni anomale dei getti d'acqua), e con esso i miei vestiti che stavano sul pavimento.
E andando a stenderli in balcone sul far dell'imbrunire, bagnata come un pulcino, avvolta dall'asciugamano giallo, stendo la mia fradicia canotta verde, i pantaloni viola e...
Vlup...mi cascano le mutande (sporche) dal balcone e volano giù di due piani.
Che vergogna!!Metto di riflesso le mani nei capelli in un gesto rasente la totale disperazione e...
Vlup...l'asciugamano non ben allacciato al petto mi casca giù...
Muoio di vergogna e scappo in camera.
Riassestatami, cerco conforto nella mente giovane e criminale della mia coinquilina Egla.
Le racconto il fattaccio ed elaboriamo un piano.
Prima tentiamo col tubo dell'aspirapolvere, ma è troppo corto e tali tubi sono oggetto di lunghe contese e diatribe casalinghe.
Optiamo per il piano B:
Filo di lana con allacciato all'estremità "l'infilza-pollo" uncinato del forno per fare lo spiedo. Egla con maestria cala lentamente la corda dal balcone, piano, senza farla ancorare ai fili dello stendino dei signori del 6 piano, per arrivare dritta al bersaglio: le mie mutande che giacciono sullo stendino del balcone DELL'AMMINISTRATORE!!!
Sembra di giocare a quegli immancabili giochetti che ci sono in tutte le sale giochi, ludibrio degli avventori: non lo prendi mai sto pupazzetto!!!
Cerchiamo di agganciarle...
"Porca miseria...un pò più a destra...più su...non ridere che ci sentono e magari vengono fuori...là là...LA' LA' cosìììììì prese!!!!"
Il mio guru che mi dice:
"Eh...te l'avevo detto che era un trululuc..."
1 commento:
grandi!!!! l'operazione mutanda allo spiedo!!!!!
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