negando la shoa.
COME?
COME?
Le streghe di Imladris - AL VENT E ALE DONE NO SE COMANDA! - SIAMO DONNE FATALI, MA SOLO A NOI STESSE - E' UN PERIODO IN CUI NASCONO SOLO FEMMINE... SI VEDE CHE IL MONDO HA BISOGNO DI PACE. LA NATURA NON FA MAI LE COSE A CASO -
"....Abbracaddabbbra...
eccoci qua, undici megere
attorno a un tavolo, una
strana musica folk nell'aria,
e davanti a noi
una distesa di ingredienti
molto pericolosi...."
Una voce venne da una delle bocche del tronco.NON si può far finire il mondo prima che il mosto sia vino...
-Il mondo non ti amerà sorella-diceva.
Preparati a nasconderti e a resistere, figlia mia.
I roghi sono sempre accesi, BERENICE.
4 commenti:
ma lasciali perdere, che son solo teste d'edeago, entomologicamente parlando....
parlando di tecniche viticole invece son come la peronospora:muffa.
Ma il documentario nazirock devi vederlo per intero: mi ha dato proprio un pugno nello stomaco, mi ha fatto molta paura.
E' che ci sono tre tipi di fascisti:
-quelli che rivendicano Salò, sono fieri di essere fascisti e sanno di esserlo, come le teste d'edeago qui sopra;
-quelli che non rivendicano ideologie, troppo ignoranti o troppo furbi, ma l'immigrato lo picchiano (o lo schiaffano in CPT con le leggi), perchè e diverso e non ha diritto.
-quelli che magari pensano pure di essere antifascisti, ma lo sono a parole, e i metodi? I fatti li fanno fascisti come gli altri.
Non sò chi di questi mi faccia più paura, ma sò che la paura è la loro benzina, quindi non voglio più spaventarmi senza reagire.
Shoah, con l'H finale!
Mio caro lupettoh, forse le parole che tu conosci non sono le uniche corrette:
Shoa (שואה, traslitterato anche Shoah o Sho'ah), che in lingua ebraica significa "distruzione" (o "desolazione", o "calamità", con il senso di una sciagura improvvisa, inaspettata), è un'altra parola utilizzata per riferirsi all'Olocausto.
Questo termine viene usato da molti ebrei e da un numero crescente di non ebrei a causa del disagio legato al significato letterale della parola olocausto.
La parola olocausto, che in greco significa "tutto bruciato", si riferiva ai sacrifici che venivano richiesti agli Ebrei dalla Torah: si trattava di sacrifici di animali uccisi e bruciati sull'altare del tempio. Solo in tempi recenti il termine olocausto è stato attribuito a massacri o catastrofi su larga scala. A causa del significato teologico che la parola porta, molti ebrei trovano inappropriato l'uso di tale termine: viene infatti considerato offensivo pensare che l'uccisione di milioni di ebrei sia stata una "offerta a Dio"; inoltre il popolo ebraico non è stato "tutto bruciato", perché un suo resto è sopravvissuto al genocidio.Infine molti Rom usano la parola Porajmos o Porrajmos («grande divoramento»), oppure Samudaripen («genocidio») per descrivere lo sterminio operato dai nazisti.
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