venerdì 20 giugno 2008

little miss sunshine, sheeps and shit, tutti insieme sul pullmin!!!



Porca vacca son tardi.

Non faccio in tempo a mettere Mirtilla in gabbia, così parto alle 6.40 da Via Principessa col passo di un maratoneta nello sprint finale.
Non arriverò in tempo. Ma che fisico, ragazze!!!eh jull?
Ascolto la radio, prendo la metro (solito cose , no?? stile articolo del Tasso) corsettina fino alla facoltà.
Arrivo in un bagno di sudore. Negada (annegata). Sono l'ultima.
Arriva in quel momento anche il Prof col pullmino della facoltà.
Mitico ford Transit color grigio tristezza con l'imperiosa scritta "FACOLTA'DI MEDICINA VETERINARIA" in blu e la croce blu (perchè i veterinari sono blu??a me piaceva di più il rosso)

"Quelle che vomitano davanti"

Va beh, vado davanti, in seconda fila con quelle che vomitano.
Sempre stata debole di stomaco.
La seconda fila vicino al finestrino ha un vantaggio, puoi guardare fuori e anche se ti impegni non riesci a leggere il contakilometri e non ti viene un infarto perchè si viaggia ai 170.
In più puoi aprire il finestrino se tra un tornante e l'altro devi dare di stomaco, ma sul mio finestrino c'è la scritta "NON APRIRE VETRO ROTTO"
Magnifico.
Ci impieghiamo un quarto d'ora netto a cercare di aprire la porta scorrevole del pullmino 9 posti della facoltà...ottimo inizio...comincio a dubitare del mezzo che abbiamo a disposizione.
Si parte.
Tutti con l'abbiocco, ma il navigatore satellitare ci tiene svegli.
Lasciamo la pianura.
Sono tra i boschi, le montagne.
E' una giornata limpidissima, il cielo è terso, la poca neve si pavoneggia scintillante tra le roccie dei picchi.
E sento che questi sono i posti che mi appartengono. Mi si riempie l'anima. Ingorda catturo tutte le immagini di questa natura.
Arriviamo a Oulx e lasciamo l'autostrada, che tra l'altro costa un botto, ma come direbbe un ciellino: tanto paga l'Università!!!
La starda si fa ripida, in salita...si fa anche bianca, e il pullmino comincia a dare i primi segni di cedimento.
Siamo un pò tutti allarmati.
specialmente noi della seconda fila, noi che vomitiamo.

"ops....c'è la spia rossa"


tutti:
"??????"

Il Prof: "sta finendo la benzina, comunque la strada me la ricordavo peggio"


il pullmino comincia a sobbalzare...effetto canguro....si ferma e comincia a andare pericolosamente INDRIO!!!!!!!!!!!!

Fortuna che se la ricordava peggio!!!

"Siamo troppo pesanti. Non ha ripresa, non riesco ad andare su neanche in prima"

e io rido


il Prof "'Cazzo avete mangiato a colazione, vi avevo detto di tenervi leggeri!!?"


E giù a ridere.

Smontiamo, ovviamente prima ci vuole un altro quarto d'ora di rito e bestemmie per aprire la porta.
Eccomi qui in una scena di little miss Sunshine. Noi che guardiamo il pullmino mettersi in moto a lato qualcuno che spinge .Il veicolo sgomma sulla stradina alzando sassi e polverone e il Prof che urla: "dai che se si spegne..."
andiamo sù, tiene il motore ruggente, si salta nel pullmino e via.

"stavolta perdonatemi, ma dovrò andare un pò più deciso"

E parte sgommando . Pare un rally. La starda è piena di buse (buche) che ci fanno sobbalzare dai seggiolini
Rido e penso "cazzo, batto i corni"
E su per la montagna col pedale a tavoletta e il pullmin che da di nuovo segni di cedimento.

Finalmete: il pascolo.

Che ridere, smontiamo e ci prepariamo ad andare a fare prelievi alle pecore. Ovviamente ci accolgono un orda de "cagnassi da pastore" incrocio maremmano (probabilmete contagiati da Echinococco) tra cui i due cucciolotti dell'altra volta (ricordi Devi??) sono magnifici cani adolescenti ora. Ah che meraviglia!!!
E ci sono anche le galline che vengono a veder cossa succede, ma schifate dal pullmin van via subito.E come biasimarle?
Ci sono anche i conigli. In una gabbia ce ne sono tredici di circa dieci giorni (a occhio) con mamma coniglia che vigila sulla prole.

Che bello, che bello, che bello.
E' una giornata stupenda. C'è odore di fieno, montagna e sole.
Partiamo col pastore, i veterinari dell'Asl e lo Zooprofilattico (loro son quelli che par sbarcare dalla luna, in tuta bianca, sempre bianchi quando cominciano, mori quando finiscono....ma cosa vuoi questa è gente da laboratorio!!)

Io canotta arancio pugno su un occhio, e tuta militare verde (la taglia più piccola che c'era mi è comunque larghissima, ma che affarone a porta palazzo con Eccheccazzo!!fa anche rima...)
Lego le maniche alla vita perchè tanto so che a correre dietro alle pecore in salita sulla riva mi verrà caldo, e non mi frega se mi insudicio, mi sgraffo, eccetera sono comunque "pericoli" connessi al mestiere, io sto in canotta.

Promemoria: non mettere più canotte anche con minima scollatura in pascolo, perchè i pastori butta sarde e i veterinari dell'Asl è da tanto tempo che non trombano...va ben l'uomo maturo...ma...

Si arriva su. E' il momento più difficile della giornata: bisogna abbattere i capi sensibili alla scrapie (encefalopatia spongiforme ovina) sono un rischio sanitario.
Sono i veterinari dell'Asl che iniettano il Tanax in giugulare.
Io vado, devo vedere, devo fare qualcosa.So che anche questo è in qualche modo parte del mio mestiere. Non vorrei che morissero.
Ho un grosso problema ad affrontare la morte.
Bastano pochi cc.
Non voglio farla morire sola.
E' una pecora simpatica con una spruzzata di macchie caffelatte sul muso e sulle orecchie.
Non la lascierò morire sola.
Almeno quello.
Mi dico
Leggo nei suoi occhi con le pupille orizzontali la consapevolezza.
Quelle già soppresse sono ammassate poco più avanti.
Si dimena poco, dopo qualche secondo schianta in terra.
Dispnea, morte.
Le accarezzo il muso.
La vedo morire. Ho gli occhioni lucidi e scappo.

La giornata continua
E via a catturare pecore.
"Tienla ferma...scusa puoi metter la man sulla mandibola che se no non sento la giugulare?"
E ghe casca l'ocio sulla scollatura.
Monta ago su camicia
Stappa ago(mai coi denti che se la pecora si muove ti cavi un ocio)
Fai emostasi, all'incirca strozzando la pecora.
Posiziona la provetta.
Sentir bene il turgore delle giugulare che si ingrossa.
Sbusa con sicurrezza.
Ciucciaghe via un pò di sangue.
Sputa su marca auricolare che non si legge il codice perchè è pien di merda e fango.
Shackera delicatamente la provetta se no coagula.
Identifica campione.
Marca l'ovino.
E sotto a chi tocca!

Che bello, la vita vera, la vita dura, la vita di montagna e di pascolo.
Che assomiglia anche un po' al Rugby, in mezzo al fango e alla cacca di pecora e si sbrissa, gli ovini impauriti che tirano calci, ma finita la partita c'è il terzo tempo, tutti insieme e poi sul pullmin che si torna a casa, la trasferta è finita!

Il sole che a milleseicento metri picchia duro.
In cielo neanche una nuvola.Porcocan

In pascolo neanche una bottiglia d'acqua. Porcocan.
E non si smette mai di correre. Io non smetto più di sorridere.
E poi le pecore in massa, vigliacche tentan la fuga e ci riescono anche!!!!
Fine dei giochi. Il pastore non ha voglia di radunarle. E per oggi è finita la caccia.


Nel marasma generale famigliarizzo con gli asini. C'è anche un cucciolo pelosissimo. La mamma sua mi ciuccia i capelli (che sono talmente indecenti che par stoppa...). Mi guardo e son mora dalla testa ai piè.Con macchie di fango ovunque,anche sul decoltè.
Dolore alla gamba destra e anche alle articolazioni. Spalle ustionate, viso anche. Leggera ipovolemia, che fa presagire svenimento se non bevo subito due litri e mezzo di acqua.

Ma contenta.Porcocan se son contenta. Viva.
E si va giù che la moglie del pastore ha fatto da mangiar per tutti.
Ovviamente tutto a base di carne di pecora biellese , PRODUZIONE PROPRIA!!!!
Eh beh, capisco che mi attende il digiuno, ma che ci vuoi fare...

1 commento:

Lupo Solitario ha detto...

Meraviglioso, davvero meraviglioso... mi ha ricordato vagamente le esercitazioni forestali di Ormea, con Alpicoltura... che figataaaaaaaaaa!

Bella, VIVI sempre così, il mondo è tuo!

Un abbraccio a tutte le streghe!!!

Fratellino Lupastro