sabato 17 gennaio 2009

Cento principi per una regina


Eccola che viene. Oh Penelope, mia regina!

Il suo passo danzante...

Non so resisterle.

Il suo sguardo!Mi ammicca col suo sguardo!

Ah, inseguirla fra il grano...

E' divina. Fuoco sotto il ghiaccio.

Artemide in persona, raggiante tra le dee.

Artemide e Atena in una sola persona.

Penelope, bella, altera Penelope.

Sposerò Penelope: l'avvoltoio volava a destra.

Braccia bianche come avorio tornito...

Morbida come panna, come Afrodite stessa!

Occhi di colomba al disopra del velo.

Quanto tempo ancora? Quanto tempo ancora?

Quando l'avrò, pigolerà come una rondine.

Stasera mi faccio almeno tre schiave.

Sposerò io Penelope.

Penelope o nessuna.

Il suo collo mi fa impazzire.

Sposerò io Penelope.

Eterni dèi, datemi Penelope!

Occhi di cerbiatta, teneri occhi di cerbiatta!

Penelope e io siamo alla stessa altezza.

Penelope mi ha scritto due lettere.

Penelope mi ha sorriso accanto alla colonna.

Io posso offrirle la dote più ricca.

Sposerò io Penelope.

Imparerà chi è che comanda.

Mi fa segno con le belle ciglia.

Il figlio di Penelope morrà.

Sposerò certamente Penelope.

Suo padre e mio padre erano amici.

A Penelope piacciono gli uomini d'ingegno.

Sposerò Penelope, se è volere di Zeus.

Il palazzo va rifatto, butterò giù quel muro...

Quando avrò quarant'anni lei ne avrà sessanta...

Melanto è un buon bocconcino, mi prendo anche kei.

Sposreò la regina Penelope.

Ah, se mi conoscesse meglio...

Imparerà a conoscermi.

La questione è: potrà ancora darmi un erede?

Per esser bella è bella.

Io me l'intendo con Telemaco.

Quel vecchio Laerte è eterno!

I suoi occhi sono unici, il resto non si vede.

Quel che pensa lo si può indovinare.

Sposerò Penelope, ora ne sono certo!

Quanto avrà offerto Antinoo?

Quanto offrirà Eurimaco?

All'occorrenza venderò un'isola.

Diventerò re di Itaca.

Non c'è un'altra come Penelope.

Fossimo ad Argo, saremmmo in diecimila.

Che occhi, che immensi occhi.

Che splendida figura.

Se m'invita nel suo letto....

Sposerò io Penelope 

Sposerò io Penelope 

Sposerò io Penelope 

Ha un collo di cigno.

Caviglie eleganti, mani delicate.

E'ben fornita.

La sposo io, Penelope.

La sposo io, Penelope.

La sposo io, Penelope.

Come avanza leggera sui sandali.

Mia sposa, mia amata.

La stritolerò!

La sua voce mi esalta.

Che importa qualche annetto di più?

Il ragazzo deve togliersi dai piedi!

La sposo io, Penelope.

La sposo io, Penelope.

Le sue mammelle sono come due pomi.

Un colpo alle spalle.

Lunghe, lunghe gambe.

La sposo io, Penelope.

La sposo io, Penelope.

Io l'amo.

La sposo io, Penelope.

le sue labbra scarlatte.

I suoi fianchi sono torri d'avorio.

I suoi capelli lucenti come uno scudo forbito.

Miele dolce come un miele dolce come il miele..

Con Penelope in una vigna tranquilla...

Le sue guance morbide come piuma d'oca.

Aspettare , contare i giorni.

Sono malato d'amore.

La sposo io, Penelope.

Sposerà me.

Io,

io,

io,

io,

io,

io,

io,

io,

io,

io,

io.

Dicono di Odisseo, Imme Dros

Nessun commento: