domenica 11 marzo 2007

I have a dream...

Io ho un sogno.

Sogno un mondo dove la gente si guardi in faccia, non dico sempre ma almeno quando si vive vicini o appiccicati o insieme nella stessa casa.
Sogno un mondo dove l’uomo non sia al servizio della tecnologia ma il contrario.
Sogno un mondo dove l’agricoltura biologica sia vista come il modo più intelligente e razionale di coltivare e dove il recupero, il riciclaggio, il risparmio e il riparare le cose rotte siano la filosofia dominante, e non solo un ideale di una minoranza.
Sogno un mondo dove le persone si possano parlare veramente, al di là delle differenze linguistiche e culturali.
Sogno un mondo dove esistano persone che votino davvero la propria esistenza alla mediazione fra culture diverse, e possano camminare a testa alta dicendo “Io sono un interprete.”
Sogno un mondo dove i medici, gli infermieri e gli assistenti sociali siano messi in condizione di svolgere sempre il loro lavoro al meglio.
Sogno un mondo dove la diversità non sia considerata un ostacolo ma un’opportunità, e soprattutto un mondo dove le persone si rendano conto che siamo tutti diversi, e non che alcuni sono più diversi di altri.
Sogno un mondo dove si possa chiacchierare di antiche divinità greche, trame di opere liriche, matematica quantistica ed antropologia e non solo di automobili, donne/uomini, l’ultimo gossip o il film visto al cinema.
Sogno un mondo dove nessuno pensi di aver finito di imparare, a nessuna età. E a chi mi chiede “Perché imparare una cosa nuova poche ore prima di morire?” come Socrate risponderei: “Per lo stesso motivo per cui si impara una cosa anni e anni prima di morire.”
Sogno un mondo dove le persone sappiano distinguere tra le cose di cui hanno veramente bisogno e quelle che invece no.
Sogno un mondo dove una persona si possa svegliare la mattina, scendere in piazza e mettersi a leggere un libro ad alta voce, e la gente si fermi ad ascoltarla.
Sogno un mondo dove agli autori sia riconosciuto il giusto compenso, ma in cui la cultura non sia monopolio di una casta di persone ma possa circolare liberamente.
Sogno un mondo in cui non esista più la prescrizione per i reati amministrativi e in cui la truffa sia punita come reato penale, in modo che tutti quelli che vogliono fare i furbi si adeguino.
Sogno un mondo in cui le persone oneste siano sempre ricompensate, e non solo dalla loro coscienza. Troppe persone sono disoneste non per vero tornaconto, ma per disinteresse, perché pensano che ad essere onesti non ci si guadagna niente. E sogno un mondo in cui il crimine paghi. Sempre. Senza por tempo in mezzo e soprattutto con gli interessi invece che a prezzo scontato.
Sogno un mondo in cui se una canzone ti emoziona, un libro ti stupisce, un film ti colpisce tu possa scrivere all’autore e dirgli quello che pensi. E magari che l’autore si prenda il tempo di risponderti, personalmente e non tramite segretari.
Sogno un mondo in cui tutti conoscano la Lingua Italiana dei Segni. Così. Perché è stupenda, e favorisce il silenzio. E più silenzio vuol dire meno mal di testa, meno nervoso, meno tensione, più tranquillità.

Mi sono sicuramente dimenticata qualcosa, ma è tardi. E come primo post credo di aver dato. Mi piaceva mettere subito le cose in chiaro, sperando che le altre Streghe condividano almeno alcuni punti. Buona notte a tutti…

6 commenti:

Lupo Solitario ha detto...

... è tardi anche per me, che torno da Palermo dopo un viaggio tanto meraviglioso quanto devastante... volevo solo dirti che abbiamo lo stesso sogno... buona notte baby
Lupastro

Mavia ha detto...

Sono completamente d'accordo, in tutto e per tutto...tranne che per discutere sulla matematica quantistica...(bella per carità, ma decisamente fuori dalla mia portata!!)
Un abbraccio

Babigirl ha detto...

Pensavo alla povera Donna Teresa, mi sentivo in colpa a non aggiungere almeno un argomento matematico... ;)

Lupo Solitario ha detto...

Sarebbe meraviglioso se ad ogni disciplina e ad ogni argomento fosse data una certa importanza in modo da non far sembrarne uno più noioso o meno utile di un altro.
Lupastro

Mavia ha detto...

Ma per me non è questione nè di noia o interesse...è proprio fuori dalla mia portata...non la capisco, credo sia come la chimica per te!!Vedi è affascinante, ma più o meno ognuno di noi è portato a comprendere meglio alcune discipline piuttosto che altre!!

Artemisia G. ha detto...

Certo, ciascuno di noi è più portato per alcuni campi del sapere piuttostochè per altri ma il COME ti viene insegnata una cosa fà la differenza. I buoni maestri sono una delle cose più preziose, e purtroppo rare, che si possono incontrare nella vita...