mercoledì 9 luglio 2008

Scolta i veci: adesso basta!!!


Me papà el me ha sempre dita:
"SCOLTA I VECI, SCOLTEME MI"

E allora ho ascoltato te che hai tenuto la mia manina sulla tua ruvida manona da contadino e operaio, una mano grande di fatica che mi ha accompagnata per un pezzo di vita.
Senza fatica non si ottiene nulla
e anche se lo ottieni, non c'è soddisfazione!!

E mi avete insegnato a fare fatica.
Ora anche le cose difficili sembrano più facili,
e non mi lamento.

Mi avete resa tosta, capace di lottare.

Mi hai insegnato la differenza tra giusto e sbagliato
e a tracciare confini.

Mi hai sgridata.
Mi hai sgridata.
E ancora.
Finchè non ho imparato.
Da te ho appreso cos'è valore.

Mi hai ascoltata piangere,
mi hai aiutata a tirare fuori il mio coraggio,
mi hai spronata.

Mi hai messo davanti alla mia figura di Donna e mi hai esortata a essere grande tanto da meritarmela. Anche se per te resterò sempre la tua bambina.


Mi hai detto che nulla è più forte di me stessa,
quando ti parlavo dei miei sentimenti,
e della fatica nel controllarli.


"Non perdere altro tempo e energia che non ne vale davvero la pena, io lo so, son vecio, basta adesso!!
Scolta me che son vecio,
BASTA!!"



Mi hai detto che sei orgoglioso di me.
Che è una cosa bellissima da dire a una figlia.



CORAJO e MAI PASSION

me lo ripeti sempre...ma sei diventato buddhista??
Ci sto riuscendo,
piano piano,
non ho sessant'anni e non sono ancora saggia quanto te anche se vorrei esserelo.
Ho solo un quarto di secolo alle spalle,
e lo sai,
la mia è l'età delle passioni!!
Ci sto lavorando...


Tu mi dici che la vita mi insegnerà.
Che capirò e che non ripeterò lo stesso errore.
E adesso ho capito.
Mi metti con le spalle al muro.
Mi metti calma.
Riacquisto il senso delle cose.

E grazie a te vedo quello che è,
e che era,
da lontano,
col giusto metro,
attraverso i tuoi saggi occhi scuri
di terra e aspre montagne.

E i tuoi occhi non mentono e non tradiscono.
MAI.
I miei occhi sono i tuoi occhi.

E ci ridiamo sopra, perchè è meglio così,
perchè rimane solo più da ridere.
Guardiamo insieme indietro e ridiamo.


Devo essere felice,
guardare il lato positivo delle cose,
che c'è sempre.
Che ho una vita meravigliosa,
tanti amici, ho te e la mamma,
un fratello disperso tra le vacche
in alta montagna (e vai a trovarlo!!!!)
e che quando arriverà l'UOMO giusto lo capirò
e non sbaglierò più
(di questo non mi hai ancora convinta del tutto!!)

Ora so cosa voglio
Ma dove sono quelli come te???
Con tanta barba e tanta sostanza???
Solo in Veneto??Che ridere!!!

Vorrei che tu potessi essere al mio fianco per sempre,
so che non sarà così,
ma mi piace crederlo.




DE GREGORI
SPALLE LARGHE





Un uomo con le spalle larghe,
ecco cosa ci vorrebbe per te,

che ti capisce senza farlo capire e non ti spieghi mai perchè,
che ti conosca da quand'eri piccola,
o che da piccola ti immaginava già.

Un uomo con le spalle larghe,
lo sa bene lui come si fa.

Un uomo con le spalle larghe,
la paura non sa nemmeno che è,

se tira freddo si alza il bavero e corregge il caffè.
Può ritornare sporco di rossetto,
tanto ha una faccia che non tradisce,

un uomo come ce ne sono tanti,
che quando vuole non capisce.

Un uomo con le spalle larghe,
la fortuna non sa nemmeno che è,

ogni sera fa cadere le stelle,
ogni mattina le raccoglie con te,

e se bastassero le cartoline,
te ne manderebbe una ogni anno,

e poi potresti vederlo piangere,
come gli uomini non fanno,

un uomo che mangia il fuoco,
e per scaldarti si fa bruciare.

Diventa cenere a poco a poco ma non la smette di amare.
Un uomo con le spalle larghe tutta la vita ti prenderà,
per insegnarti e per impararti,
se mai la vita basterà.

In una grande casa con le finestre aperte,
in certe stanze piene di vento.

Un uomo con le spalle larghe una buona misura del tempo.


1 commento:

Mavia ha detto...

Lo so lo so che soffro di un enorme complesso edipico...ma dovreste conoscere il mio papà!!!!