Troppo emozionata per dirti...

Per Alberto e i suoi fitoplasmi.
Ero troppo emozionata dopo i tuoi complimenti sinceri sul mio sorriso trasparente e unico per parlarti di ciò che sapevo e ci salutammo così, "Allora signorina sà già quand'è il prossimo appello?"
E ci stringemmo la mano e io invece sarei saltata sul tavolo a cantarti così:

E a quel punto la mia passione avrebbe coinvolto tutti in un musical, i dottorandi avrebbero abbandonato le loro scatolette entomologiche e sarebbero corsi a tempo di musica verso di noi. Non dimenticherò mai questa giornata e questo tuo dolce confondere un trenta con la bocciatura. Non vedo l'ora di rivederti, Berto.