lunedì 22 settembre 2008

Fior di tutti i fiori

Fior di tutti i fiori,
fior de lu pepe, tutte le funtanelle su seccaaate.
Mi muovo nelle cose della mia vita in un modo che sempre di più somiglia ai movimenti del bradipo che cerca di arrivare a quella bella fogliolina tenera, e quando è quasi arrivato a prenderla incredibilmente viene assalito da una profonda crisi di sonno e allora rallenta. Intanto il vento muove la foglia con un ritmo tale che, nel momento in cui il bradipo tenta lo slancio per afferrarla, la foglia gentilmente sospinta da quell'alito di brezza si allontana. Quando invece il vento la avvicina, l'animale è troppo intorpidito per slanciarsi.
Come un bradipo mi muovo tra le nozioni di pedologia
Ma incredibilmente stavolta, anzichè il vento, arriva l'illuminazione.
Ricordo la posizione precisa, è vicino al cesso...il cesso che c'è sulla mia libreria (una graziosa riproduzione di un cesso anni 20 con sciacquone dipinto a mano con fiori, alto 15 cm),
così, con un gesto deciso dell'indice scorro tutti i colori delle copertine (i bradipi non leggono Mai i titoli, se ci sono guardano le figure), lo trovo.
Sta li come sempre. Di fianco al gabbiano Jonathan,
Sono sottili e sono scout, quindi amici e vicini di posto.
Non li prendo in mano da anni.
Sulla copertina di quello blu c'è ciò che cercavo. Leggo tentando l'approccio fortemente interessato, come se quella potesse essrere finalmente la frase della svolta,
come se potesse far avvenire il miracolo. Darmi la voglia di reagire.
Non solo allo studio, ma anche a tutto il resto, al fatto che mi sento uno schifo ambulante che deambula alla velocità di un bradipo.
Prima di incomiciare la lettura mi faccio venire in mente la voce del doppiatore di Sean Thomas Connery, così sento quello stupendo suono che mi dice :
“per me ho avuto una giornata molto gradevole.
Ha avuto le sue nubi e i suoi acquazzoni, ma anche i suoi momenti di sole splendido.
Ma cosa intendi fare,
tu,
della tua giornata?
potrà essere altrettanto felice, se solo tu lo vorrai.
ma non lo sarà se ti metterai a perdere tempo aspettando che qualcosa succeda, o a sprecarne una parte dormendo.
svegliati!
datti da fare… la felicità è tua,
perché tu guidi bene la tua canoa.”
Per un attimo,
ma davvero breve, mi soffermo a pensare. Indenderà dire che la felicità è mia perchè io so guidare bene la mia canoa... o piuttsto che la mia felicità mi farà guidare bene la canoa? vediamo... 3-2-1- allo zero dormirò, allo zero dormirò (questà è una formula dell'organetto dei traghetti che stanotte ha funzionato)
'Az, non è servito. Anzi, non voglio che serva. la voce già non la sentivo più nell'ultimo pezzetto e poi...dormo. Guiderò così per un po' la mia canoa, lasciandola andare un po' dove vuole. Sono sicura che arriverà una corrente più forte che mi farà remare... Per ora è Catalpa che mi da energia. Lanciandomi delle urla mi fa accorgere di aver bacile (o un badile non capisco!?) di zucche in canoa e che non me ne farò nulla se non ci metto un po' di sale sopra...
Non so neppure qual'è il fiore del pepe...
!!!!!!!arriva una telefonata, non fa più ne caldo ne freddo, si guarisce quando è così. solo che in alcuni casi dopo questa guarigione c'è tanta gioia mentre in altri casi c'è l'indifferenza. Questa è la cosa che più mi spaventa, l'indifferenza .No, dimenticavo. Anche la rabbia mi fa paura.

...Ma tra qualche giorno ci sarà il (o lo? 'az non capisco più nulla)
"SPAGHETTI AND FRIENDS"vi darò gli orari a breve .

Nei giorni passati, anche se i giornali ormai tacciono sulla vicenda, la situazione in Tibet non è cambiata. Continua il regime di assoluta intolleranza da parte della Cina che manifesta il proprio intento politico continuando ad esercitare violenza. Inoltre tappa gli occhi al mondo effettuando opere assolutamente illegali, ulimo tra tutti i misfatti l'annullamento della libertà di stampa nei confronti di chiunque. Reporter senza Frontiere ha rivolto alle autorità cinesi un appello per la liberazione del documentarista Dhondup Wangchen e del suo assistente Jigme Gyatso, in carcere dallo scorso mese di marzo per aver girato, all’interno del Tibet, nella regione dell’Amdo, un documentario che testimonia i pensieri e i sentimenti dei tibetani sulla Cina, il Dalai Lama e le Olimpiadi. “Leaving Fear Behind”, questo il titolo del filmato, è stato fortunosamente fatto uscire dal Tibet ma i suoi autori sono stati arrestati. Non si hanno più loro notizie dallo scorso mese di marzo. “Il caso di Wangchen e di Gyatso è un tragico esempio di quello che succede ai tibetani quando tentano di intervistare i loro connazionali sulla situazione all’interno del paese” – ha dichiarato un esponente di Reporter senza Frontiere. “Il governo cinese deve mostrare clemenza nei confronti di chi è stato arrestato solo per aver espresso le proprie opinioni o aver reso note quelle altrui”.
Il documentario al sito:
http://www.leavingfearbehind.com/
Guardatelo, è davvero importante che si diffonda il più possibile e capite anche voi il perchè.
vi invito quindi a girare il link ai vostri amici... vorrei che potesse essre visto da tantissime persone (almeno al pari delle Catene di Sant'Antonio...se ci riescono loro...)

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