venerdì 19 settembre 2008

La festa del trasloco

E' solo un cambiamento uno dei tanti.
La casa è solo un posto in cui vivere.
Se non riesci a vivere in un posto, allora non potrai mai considerarlo casa.
Ovviamente il problema non sono i muri, le porte il parquet che scricchiola, o il bagno intasato.
Il problema è chi ci abita dentro.
Così ho pensato che faremo
una grande festa del trasloco.
Ora vi spiego.
Io e .G stiamo cercando e
tra un po'
troveremo una casa bellissima,
o un cesso che trasformeremo in un accogliente appartamento!
Scriveremo sopra la porta d'ingresso
"Benvenuti" in tutte le lingue
(con la vernice VIOLA SFIGA!!!),
e aggiungeremo
"QUESTA CASA è UN ALBERGO"
(ovviamente non A ORE!!!)
in cui tutti gli amici sono benvenuti,
in cui chi avrà bisogno di un abbraccio,
due parole,
un piatto di pasta,
un letto perchè ha perso l'ultimo treno o bus,
o un pò di pet terapy
saprà dove trovarci.
E poi abbiamo pensato che in fondo una cosa noiosa e pesante come un trasloco potrà comunque essere divertente,
che vedere le cose dall'altro lato è più piacevole,
e la trasformeremo in una grande festa di più giorni.
So che se dobbiamo fare un trasloco
gli amici che ci aiuteranno saranno molti
(continuano ad arrivarmi sms, telefonate, pacche sulla spalla)
e se ognuno di voi amici porta un mobile,
ci si impiegherà davvero poco.
Ovviamente i pasti sono compresi per tutti coloro che ci aiuteranno, e anche un letto per chi volesse fermarsi a dormire.
Faremo colazione molto presto,
cucinerò la torta sacker
(una delle cose che so fare davvero bene nella vita),
per vegani e intolleranti al latte
ci saranno i frollini dell'alce nero interamente vegetali,
faremo delle grandi moke di caffè caldo,
arriveranno gli spaghetti (se vorranno)
che suonerranno il Salentu come colonna sonora del nostro travaj,
e appena la sala sarà sgombra
si traformerà in una grande balera,
dove scalzi balleremo la pizzica e la tamurriata.
Ognuno di voi si porterà un cucchiaio per pranzo:
cucinerò un grande bacile di cous cous
(vegetariano,
ed ecco la seconda cosa che so fare devvero bene nella vita)
e siccome non ci saranno più sedie nè tavolo,
mangeremo seduti in terra,
in cerchio
e la grande terrina passerà di mano in mano
e tutti prenderemo dallo stesso recipiente
e berremo dalla stessa bottiglia.
E la festa andrà avanti e indietro,
sarà una festa itinerante,
mobile,
a tratti faticosa,
ma ci divertiremo molto,
perchè è questo lo spirito con cui affrontare le cose.
Una soluzione a tutto c'è sempre,
e se vuoi veramente qualcosa (come ad esempio una casa)
allora riuscirai ad averla,
ma soprattutto,
sai che ci sono persone
vere e bellissime
intorno a te sulle quali potrai sempre contare
e che magari quando meno te lo aspetti
ti regalano l'aquilone che stavi cercando.
Grazie a todos
Un strucon

3 commenti:

Anonimo ha detto...

dimmi dove e quando che ti do una mano col trasloco, così oltre a farti un favore faccio un po di attività fisica che non fa mai male

Mavia ha detto...

Grazie, lo apprezzo moltssimo e spero di vederti presto...un strucon!!!!E forse...forse...ragazzi...domani si va a vedere una casetta...tenete le dita incrociate per noi!!!!!E se va tutto bene, sappiate che non dovete nemmeno fare troppi chilometri!!!
Catalpa&.G...stiamo diventano ormai un'unica enità...e ciò mi turba!!!

Anonimo ha detto...

se serve posso mettere a disposizione un trattore e un rimorchio...ma non so se poi si può girare per torino con trattore+rimorchio....forse no, anche per il trattore del nonno è un euro meno 2....va a nafta agricola...